Cultura & Società

L’Abruzzo montano e la costa ligure alla Biennale di Venezia, come ambienti resilienti proposti dal Politecnico di Milano

Il Politecnico di Milano alla Biennale di Venezia presenta due idee progetto sperimentali di “Ambienti Resilienti”. Per le aree interne dall’Abruzzo, PostAzioni Subequane ed  per le aree costiere dalla Liguria, Imperia.

Ambienti Resilienti. Questo week end, 23-07-2016, alla Biennale di Venezia la Valle Subequana (Abruzzo), come area pilota delle aree interne, ed Imperia (Liguria) come area pilota costiera, protagoniste grazie al Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura, che le ha selezionate, per un’idea progetto nell’ambito delle strategie anche di Rete Ferrovie Italia  ‪#‎BiennaleArchitettura2016 ‪#‎ReportingFromTheFront. Progetti sperimentali  di architettura e relative strategie urbane, infrastrutturali e di rigenerazione economica in due differenti casi studio – un insieme di costruzioni e di spazi aperti abbandonati nella città di Imperia in Liguria; e una serie di stazioni impresenziate e di infrastrutture sottoutilizzate con annessi corridoi verdi lungo la ferrovia Sulmona-L’Aquila in Abruzzo.

PostAzioni Subequane ricade nell’area della Comunità Montana Sirentina, già individuata nell’ambito del progetto http://www.sycultour.eu per la ricerca si formule risolutive per lo sviluppo delle aree rurali del sud est europeo, rappresenta un caso molto interessante.

Sebbene l’Ente come Comunità Montana sia stato soppresso con D.P.G.R. n. 78 del 11.11.2013 ed ora è in gestione commissariale, grazie a progetti sperimentali, innovativi,   precedentemente avviati e sulla scia di essi, in particolare per l’Ecomuseo d’Abruzzo, l’ufficio stampa intercomunale  e nell’aver istituito un Gruppo Intercomunale Volontari di Protezione Civile, unico a livello regionale e fra i pochi a livello nazionale come ente montano, ha partecipato come partner italiano all’importante progetto europeo summenzionato, sulla sinergia fra cultura e turismo per lo sviluppo locale, per trovarne soluzioni, grazie anche ai vari istituti di ricerca, europei, partner del progetto di cooperazione transnazionale. Pertanto parlare di ambienti resilienti, ovvero che sappiano rispondere ai cambiamenti ambientali, culturali, economici, epocali, e quindi anche  ai traumi derivanti al tessuto sociale per l’ interruzione della narrazione della realtà, occorrerebbe contare su basi solide e sinergiche  in termini di protezione civile, cultura e turismo.

BIENNALE SESSIONS è un progetto rivolto alle Università, organizzato dalla Biennale di Venezia nell’ambito della 15. Mostra Internazionale di Architettura. Oltre a numerose agevolazioni per gli studenti, La Biennale offre i propri spazi perché Università, Accademie di Belle Arti e Istituti di formazione e di ricerca possano progettare e realizzare visite utili alla loro attività formativa e didattica e per l’organizzazione di seminari d’approfondimento.

Il 23 luglio dalle 10.30, presso la Sala delle Artiglierie dell’Arsenale si terrà l’incontro AMBIENTI RESILIENTI, nell’ambito del ciclo di BIENNALE SESSIONS, con la presentazione dei progetti di riabilitazione ambientale ed economica delle zone costiere di Imperia e lungo la linea ferroviaria Sulmona-L’Aquila da parte dei Laboratori Officina Imperia – Resilient Imperia e PostAzioni Subequane, della Scuola di Architettura AIUC del Politecnico di Milano.

Con la partecipazione e gli interventi di Gennaro Postiglione,
Mauro Baracco, Maria Teresa Parodi, Paolo Della Pietra, Emilia Corradi, Giovanni Pizzocchia.

Vedasi amplius: http://web.labiennale.org/it/calendario/architettura/resilient-environments.html

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