Giulianova, In rilievo

Giulianova. La Giunta fa quadrato e replica al M5S: “Il sindaco non ha offeso nessuno.

Le registrazioni e le trascrizioni lo attestano senza ombra di dubbio.
Reazione incomprensibile della consigliera Trifoni e da lei dichiarazioni
di codice penale”.

La Giunta scende in campo dopo il comunicato del Movimento 5 Stelle in cui
si esprime solidarietà alla consigliera Margherita Trifoni per
l’intervento del sindaco Francesco Mastromauro nel corso del
consiglio del 25 luglio scorso. Intervento che, a detta del Movimento,
costituirebbero un “vile attacco alla memoria del padre Romolo”, sindaco
di Giulianova dal luglio 1968 al febbraio 1976.
“Vile attacco? E’ una assurdità. Una vera e propria accusa – dichiarano
la vicesindaco Nausicaa Cameli e gli assessori Francesca Guerrucci, Fabio
Ruffini, Germano Giovanardi e Gian Luca Grimi – costruita sul nulla e
sostenuta pervicacemente solo per gettare fango giacché il sindaco non ha
offeso nessuno. Quella della consigliera Margherita Trifoni è una reazione
incomprensibile; semmai sono da codice penale le sue dichiarazioni,
essendo quelle si davvero gravi e infamanti. Le registrazioni della seduta
del 25 luglio scorso e le trascrizioni lo testimoniano ampiamente. Il
sindaco, infatti, si è limitato a sottolineare che, testualmente, ‘ il
compianto Romolo Trifoni fece bene a procedere agli espropri degli anni
’70 essendo lungimiranti’. La consigliera Trifoni ha evidentemente
frainteso un ulteriore passaggio riguardo al Campo Castrum, ma è un
fraintendimento solo a lei attribuibile perché le espressioni sono
chiarissime e non lasciano spazio al dubbio. A meno che i Cinque Stelle
non vogliano strumentalizzare inventando di sana pianta un fantomatico
vile attacco, come lo definiscono, dove non c’è mai stato. Il sindaco,
infatti, replicando ad un precedente comunicato del M5S in cui si parla di
7 mesi di ritardo nei lavori dell’impianto, afferma che ‘è un
errore parlare di 7 mesi di ritardo perché il Castrum ha 40 anni di
ritardi’. Aggiungendo quindi: ‘Io lì ci giocavo, ed era sindaco
suo padre, il compianto Romolo Trifoni, quando nel ’73-’74 noi
giocavamo lì ed era un campo di patate’. Dov’è – proseguono
vicesindaco ed assessori – il vile attacco? Dov’è, secondo il
Movimento 5 Stelle, l’offesa bruciante alla memoria di un sindaco,
appunto lo scomparso Romolo Trifoni, che il Primo cittadino nel suo
intervento ha sempre definito ‘compianto’ dichiarando più volte
che fece bene a procedere agli espropri essendo ‘lungimiranti’?
Anche se, bisogna aggiungere, gli espropri di quegli anni, senz’altro
di pubblica utilità riguardando aree destinate a verde pubblico, poli
scolastici ed impianti sportivi, sono stati pagati con senso di
responsabilità nell’ultimo decennio durante le sindacature Ruffini,
Mastromauro 1 e Mastromauro 2, oltretutto a fronte di somme elevatissime
comprensive delle rivalutazioni maturate nei decenni, andando
innegabilmente a gravare sui bilanci”.

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