Giulianova. Un accordo fra Comune e Comitato di Quartiere Lido “Domenico Di Silvestro” per valorizzare la partecipazione dei cittadini. Un breve commento di Carlo Di Marco

 

 

L’importantissimo accordo siglato nei giorni scorsi fra il Comune di Giulianova e il Comitato di Quartiere del lido “Domenico Di Silvestro” consolida una svolta che in questo Comune si è avuta ormai da anni, fra difficoltà enormi e inevitabili limiti di crescita.

In breve qualche premessa: il tema grande della riqualificazione dell’area centrale (o “direzionale”, ma in senso atecnico) del Lido di Giulianova, quella cioè che interessa centralmente uno dei settori più importanti di sviluppo turistico della città, secondo la visione del Comitato di Quartiere del Lido deve essere oggetto del dibatitto, della valutazione e dello spirito propositivo dei cittadini, singoli o associati. A tale proposito il Comitato di Quartiere convoca esperti e studiosi per individuare uno strumento idoneo a fare in modo che tale coinvolgimento di cittadinanza attiva possa avere successo. Unitamente agli esperti dell’Università di Teramo che nel 2012 seguirono un’esperienza consimile svolta su iniziativa del Comune, indice il “Sondaggio deliberativo”. Si tratta di un percorso complesso e difficile, per cui il Comitato affida a uno specifico tavolo di lavoro formato da cittadini non componenti del Comitato stesso (proprio nello spirito del massimo coinvolgimento possibile), il compito di progettare, calendarizzare e sviluppare gli “steps” e le fasi di svolgimento dell’esperienza. Il progetto viene presentato in una Conferenza Stampa e il Comune mostra da subito il suo interesse su una iniziativa che viene spontanea, dal basso ed è priva di qualsiasi appartenenza partitica. Su richiesta di affiancamento da parte del Comitato, si svolgono alcuni incontri con il Comune e dopo un esame congiunto del percorso che il Comitato intende intraprendere, il Comune si dichiara perfettamente in sintonia (certo memore della bella esperienza da esso promossa nel 2012 che evidentemente è rimasta nella memoria storica) e si avvia la fase della condivisione che si chiude formalizzando l’accordo sopra riportato.

Archivio veduta di Giulianova Lido

Ora si parte congiuntamente! Ma intorno a questo Comitato (come accade anche per gli altri), ancora si addensano le nubi minacciose della presenza assillante di quei partiti che non li tollerano e ne vorrebbero la distruzione. Essi, messa in dubbio la loro “proprietà privata” della politica che invece appartiene al popolo (prima della nostra Costituzione lo diceva già Aristotele), sono d’accordo con ciò che fanno i Comitati quando ne trovano ritorno d’immagine; condannano il loro operato quando questo non accade. In realtà, a Giulianova dopo anni di lavoro i cittadini sono cresciuti e stanno crescendo proprio grazie ai Comitati. Sono sempre più protagonisti e attivamente presenti. Provino i partiti (e qualche stolto “gallettaro”), per una volta, a tentare il loro rinnovamento partendo da questa realtà che si orienta a rendere effettiva la sovranità del popolo.

Prof. Carlo Di Marco