In rilievo, Teramo e Provincia

Teramo. Monticelli interviene sulla questione Forlini: «Il Ruzzo è un bene comune, non un tassello disponibile per risolvere beghe di maggioranza»

 

 

 

Dopo quelle del Presidente della Provincia Renzo Di Sabatino e del Sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, sul possibile coinvolgimento della Presidenza di Ruzzo Reti nelle trattative in corso per il rimpasto di Giunta al Comune di Teramo arriva anche la presa di posizione di un Consigliere Regionale democratico, Luciano Monticelli.

 

È da qualche giorno, infatti, che si rincorrono voci di stampa sulla quadratura del cerchio che sarebbe stata ipotizzata dal Sindaco di Teramo Brucchi per ricostituire la sua Giunta: una delle liste che lo sostengono, “Teramo Soprattutto”, penalizzata dal rimpasto imminente, avrebbe ottenuto la promessa di ottenere risarcimento al momento di rinnovare la carica di Antonio Forlini, attuale Presidente di Ruzzo Reti, il cui mandato scadrà il mese prossimo.

 

«Tutti sanno che Forlini non è un amministratore organico al centrosinistra», dichiara a proposito Monticelli. «E tuttavia, bisogna riconoscere che i risultati della sua gestione sono stati molto buoni, e si è proceduto bene sulla strada del risanamento. A prescindere da questo, va ricordato che il “Ruzzo” non è un appannaggio del Sindaco pro tempore di Teramo: è un’azienda che svolge un servizio pubblico fondamentale per gran parte della Provincia di Teramo ed è quindi un bene comune della massima importanza».

 

«Ovviamente a decidere sarà l’Assemblea dei Sindaci», conclude Monticelli. «Solo essa, e non qualche caminetto di amministratori del capoluogo, ha il potere di scegliere il nuovo Presidente: anche per questo è inaccettabile che si pensi di utilizzare una carica così importante per risolvere beghe interne di maggioranza di un singolo Comune».

 

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