Abruzzo

Nasce Spazio Donna Abruzzo: Blue Economy, Green Economy e Co-housing

 

 

Alcuni giorni fa è stata presentata l’Associazione Spazio Donna Abruzzo.

La Presidente Anna Rita Rossini, membro della Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescara e del Direttivo CNA Impresa Donna Abruzzo, libera professionista ed imprenditrice, impegnata nel sociale e parte attiva in numerose associazioni locali e nazionali, ci racconta: “Il progetto Spazio Donna ha avuto un incubatoio di un paio di anni, durante i quali mi sono impegnata attivamente nel sociale, nel mondo del volontariato e dell’associazionismo e ho dato voce a donne ed uomini, in eventi e pubblicazioni, su temi di attualità ed a contenuto civico. Spazio Donna Abruzzo è un’associazione che vuole avere respiro regionale, con sguardo rivolto alla Comunità Europea, a cui è demandata la programmazione dello sviluppo economico e sociale dei 28 stati membri. L’associazione e’ in linea con gli obiettivi della programmazione  “Europa 2020”, quindi vuole promuovere una crescita, intelligente, sostenibile ed inclusiva, delle persone e del territorio

La Mission e’ aumentare l’empowerment femminile e giovanile, in modo sostenibile, efficiente ed inclusivo, puntando a nuovi ambiti quali quelli della blue economy, della green economy e dei nuovi modi di abitare e lavorare, tipici del co-housing e del co-working. La Vision e’ realizzare una rete trasversale e complementare di competenze maschili e femminili, aggregate per funzioni, tenute saldamente unite dall’obiettivo comune, all’insegna della trasparenza, della divisione del lavoro, della condivisione dei carichi e delle resposabilita’, ma anche dei risultati.

Diversi gli elementi innovativi proposti:

–         La promozione delle pari opportunità sostanziali e la crescita dell’empowerment femminile, che vede impegnati uomini e donne, e non le sole donne: entrambi devono sostenere la crescita dell’occupazione femminile, la sola che può garantire una ripresa dell’economia, e la fuoriuscita dal trend negativo di crisi, e quindi una ripresa della domanda di servizi e beni di consumo, e pertanto degli investimenti;

–         Il processo democratico di aggregazione delle competenze, dal basso seguendo i rigidi e sani principi dell’organizzazione aziendale, della divisione del lavoro, in aree, per funzione, dove sia chiaro sin dal primo momento chi e’, cosa fa, salvo rivalutazioni successivee condivise;

–         La creazione di uncomitato scientifico, con funzione consultiva, all’interno dell’associazione, dove possono trovare spazio tutte quelle persone o gruppi di persone, che hanno superato l’età lavorativa, e che hanno un bagaglio di esperienze e competenze da poter condividere con i referenti delle varie aree o isole di lavoro.

“Questo progetto è stato molto apprezzato – dichiara la Presidente – e sta riscuotendo consensi sul territorio non soltanto comunale; abbiamo associato studi professionali ed imprese, con competenze che vanno dall’alta formazione, dalla tracciabilità e l’applicazione delle norme ISO, all’ambiente, al legale, all’enogastronomia, all’energia, la creatività, il benessere e la sanità, la grafica e i social media, la comunicazione e l’editoria, ma anche la moda, l’arte , la musica e le tradizioni”.

I tre pilastri principali sui quali l’associazione, fonda la sua mission, sono:

-Blue Economy;

-Green Economy;

-Housing sociale, co-housing co-working

Chiaramente perché si tratta di settori nuovi dove si possono individuare nuove opportunità di crescita, sviluppo territoriale ed occupazione, nuovi modi di abitare per andare incontro alle problematiche di fragilità sociale, ma anche nuovi modi di costruire ed abitare, di disegnare l’assetto urbano, seguendo la logica dei bisogni abitativi e lavorativi della comunità presente sul territorio.

Questi sono stati i temi trattati nell’incontro di presentazione di Spazio Donna Abruzzo tenutosi lo scorso sabatopresso la sede del Centro Culturale  SpazioPiu’ a Pescara nel corso del Festival “Un altro mondo già c’è” – Festival degli stili di vita sostenibili, con il contributo degli autorevoli ospiti presenti: l’Arch. Massimiliano Monetti,  neo Presidente diConfcooperative Abruzzo,già Presidente diFedercasa Abruzzo, da anni impegnato nelle politiche, nello studio e progettazione di Social Housing, e responsabile della nascita delle Cooperative di Comunità. La forza dell’abitare cooperativo sono i servizi all’abitare, modulati sui bisogni, in grado di rigenerare i territori: è necessario inserire l’housing in un progetto di welfare comunitario, pensando a funzioni e modalità di gestione in grado di garantire l’animazione del territorio, di favorire l’aggregazione e la socialità; il Prof. Giuseppe Cirillo, che ha introdotto i principi della Green Economy, della produzione di energia a basso impatto di CO2 e ha presentato i progetti green “Il Sole in Classe” e Le Colline del Sole” aventi come partnerl’Università G. D’Annunzio Dipartimento di Economia ed Architettura, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Pescara, la CNA Abruzzo e la BCC di Cappelle sul Tavo; l’ArchAntonella Antonucci, responsabile dell’AnterAssociazione Nazionale di Tutela delle Energie Rinnovabili,  ha ricordato l’iniziativa “Gaia – SalviAmo il respiro della terra” che sarà presente in 1000 piazze italiane,  tra cui anche a Pescara, dal 26 al 29 Maggio, in cui oltre 1.000.000 di cittadini saranno impegnati nella promozione delle fonti rinnovabili; il vice Preside dell’Istituto Ipsias Di Marzio Michetti, Prof. Alessandro Del Rosso e la docente Daniela Fidanza responsabile dell’orientamento scolastico, che hanno parlato del nuovo corso di studi dell’ “economia del mare”, e quindi delle opportunità di nuove professioni legate alla blue economy che vanno dalla cantieristica, alle piccole manutenzioni, alla biodiversità, alla conservazione e  tracciabilità, al turismo e l’accoglienza; l’Avv.  Martina di Domizio, membro del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pescara  e responsabile dell’area legale Spazio Donna Abruzzo, si è soffermata sulle nuove frontiere della povertà, determinate anche dall’eccessivo ricorso al credito per consumi stimolato nei primi anni della crisi, e sulla possibilità di azioni legali per vittime dei reati diUsura ed Anatocismo.

A chiusura lavori, l’intervento di Creusa Dionisia da Silveira su biodanza  ed educazione biocentrica, che pone l’accento sulla necessità di recuperare il rapporto uomo-terra e sulla scuola di Biodanza dell’Adriatico, introdotta da Pina Pasetti, Responsabile Area Benessere di Spazio Donna Abruzzo.

L‘incontro di presentazione è stato curato da Mirko Inconditi, Graphic Design & Social Media Marketing, Responsabile dell’Area Comunicazione Spazio Donna Abruzzo.

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