Abruzzo, Italia

LabLaw Emirates, pronto ad affiancare le aziende che vogliono internazionalizzare

 

Il nuovo progetto dello studio legale, già leader nel campo del Diritto del Lavoro, ha l’obiettivo di seguire le aziende che intendono operare nei mercati del Medio Oriente

 

Pescara 5 Aprile 2016.Si chiama“LabLaw Emirates” ed ha l’obiettivo di affiancare le aziende che vogliono internazionalizzare. E’ questo il nuovo progetto dello Studio Legale LabLaw, fondato da Luca Failla e Francesco Rotondi.

LabLaw (che ha le sedi italiane a Milano, Pescara, Genova, Padova, Bari e Napoli) è presente in quattro continenti grazie alla sua affiliazione alla L&E Global Alliance, (http://leglobal.org/) alleanza alla quale partecipano i migliori studi del mondo.

“LabLaw Emirates”, partendo dalle basi operative di Dubai e di Abu Dhabi, nasce per assistere le imprese che intendono operare nei mercati degli Emirati Arabi e, in genere, di tutti i paesi del Middle East.

Di “LabLaw Emirates” si occupa direttamente l’avvocato pescarese, partner dello studio, Sandro Lamparelli, presenza costante nell’area. «Sono davvero orgoglioso che un progetto di così tanta rilevanza internazionale – dichiara l’avvocato Lamparelli – parta proprio dalla sede di LabLaw Pescara. Gli imprenditori che desiderano approcciare questi mercati hanno la necessità di avvalersi da subito di un’assistenza integrata, principalmente legale e fiscale». Ed è proprio da questa necessità che nasce il progetto cui fa da capofila LabLaw, che ha scelto di operare in partnership con società e professionisti altamente qualificati, che agiscono da molto tempo in quest’area: Sdac Consulting -società di consulenza legale e fiscale con base a Dubai e Londra- eProfile Middle East -società specializzata nei servizi di supporto alle imprese con base ad Abu Dhabi.

LabLaw è, inoltre, il partner ideale anche per gli imprenditori arabi che intendano ampliare il proprio business in Italia e nel mondo.

«Ogni progetto imprenditoriale – spiegano i partner di LabLaw – viene seguito in tutte le fasi, dall’analisi del marcato fino alla negoziazione finale, dalla creazione dell’impresa alla sua gestione, attraverso l’affiancamento di esperti e l’offerta di una gamma completa di servizi».

Altro aspetto fondamentale di “LabLaw Emirates” è il supporto alle aziende anche nel reperimento di eventuali finanziamenti, pubblici o privati, nell’ottica di razionalizzare i costi dell’internazionalizzazione.

«I Paesi del Golfo, -continua l’avvocato Lamparelli- stanno diventando protagonisti del cambiamento economico delle aziende occidentali e sono per loro dei partner commerciali strategici. Si pensi a quanto business si sta sviluppando attorno a due importantissime sfide che gli imprenditori, anche i piccoli, non possono lasciarsi sfuggire: il prossimo Expò 2020 a Dubai ed i mondiali di calcio 2022 in Qatar».

Dal punto di vista economico-geografico, gli Emirati si trovano al crocevia tra Europa, Africa ed Asia. Dubai ed Abu Dhabi rappresentano, difatti, il centro nevralgico di una serie enorme di interessi internazionali sempre più svincolati dal business petrolifero.

Con l’unione delle professionalità coinvolte nel progetto, le aziende possono, altresì, contare su una rete di relazioni cui appartengono i principali protagonisti delle istituzioni italiane e locali.

Per le aziende interessate al mercato mondiale, un aspetto rilevante è rappresentato dalle Free Zone, aree territoriali a fiscalità agevolata, create allo scopo di attrarre gli investimenti stranieri.

Per concludere, mission di “LabLaw Emirates” è sensibilizzare le aziende italiane ad abbracciare la cultura dell’internazionalizzazione, pensando al Golfo come una base di lancio dei propri prodotti e servizi.

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