Teramo e Provincia

In 180 al pellegrinaggio di auto e moto storiche al santuario di San Gabriele

L’appuntamento, giunto alla sua terza edizione, si è svolto ieri, domenica 17 aprile, ad Isola del Gran Sasso
Momento clou dell’evento organizzato dal Cast di Teramo la benedizione delle vetture storiche nel piazzale 
Un pellegrinaggio con storiche due e quattroruote da San Nicolò al santuario di San Gabriele. Ieri mattina, domenica 17 aprile, il Cast – Club automoto storiche Teramo ha promosso la terza edizione del “Pellegrinaggio automotoristico a San Gabriele dell’Addolorata”, manifestazione resa ancora più emozionante e coinvolgente quest’anno per l’anniversario del Giubileo della Misericordia. Un raduno, ma anche un’occasione di preghiera per i tanti appassionati, teramani e non, di auto e moto storiche.
“Erano quasi duecento le persone che hanno preso parte quest’anno a quello che è un appuntamento sentito ed apprezzato da tutti i soci”, ha detto il presidente dell’associazione Carmine Cellinese, “Il pellegrinaggio al santuario di San Gabriele, con la benedizione delle auto e delle moto, rappresenta ormai un momento di aggregazione capace di far sentire i membri del Cast parte di una grande famiglia”.
L’appuntamento è stato fissato alle 8.30 con l’arrivo dei 70 mezzi partecipanti a San Nicolò a Tordino davanti al piazzale del “Brico”. Da lì, i veicoli sono partiti alla volta di Tossicia dove alle 10 hanno trovato ad attenderli il primo cittadino, che ha portato loro il proprio saluto. Dopo la breve sosta, gli iscritti alla manifestazione sono giunti alle 11 al santuario di San Gabriele. In tanti, grazie anche alla bella mattinata di sole, hanno potuto ammirare le vetture d’epoca in bella mostra nel piazzale, alle quali è stata impartita la benedizione da parte di Padre Natale Panetta.
“Al termine della funzione religiosa celebrata nel santuario, c’è stato un momento di riflessione e di preghiera davanti all’urna del Santo sulla grande tragedia in cui sta versando il bacino del Mediterraneo”, ha aggiunto Cellinese, “la moltitudine di persone che scappa dalle guerre. Si è ricordato un pensiero di Madre Teresa di Calcutta: un piccolo atto concreto di ciascuno di noi corrisponde ad un goccia d’acqua, ma miliardi di gocce formano un mare straordinario e bellissimo!” Prima di concludere la mattinata con il tradizionale momento conviviale, che si è tenuto al ristorante “La Fornace” di Colledara, è stata scattata una foto ricordo di fronte al vecchio santuario con tutti i partecipanti.
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