Italia

HUMANGEST: AL VIA CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI PER AIUTARE ROMANI IN DIFFICOLTA’

 

 

Con Nove Onlus per ricollocare chi è senza un lavoro

 

Pescara, 18 aprile 2016. Sono quasi 9,5 milioni gli italiani in crisi, tra disoccupati e lavoratori in condizioni precarie o economicamente deboli. Questi dati, diffusi a  gennaio da Unimpresa, hanno allarmato Humangest -realtà specializzata nel recruitment, nella formazione e nella gestione delle risorse umane – che ha quindi deciso di sostenere concretamente il progetto pilota promosso da Nove Onlus: “Dai una mano a un romano”.

 

Con l’obiettivo di reintegrare nel contesto lavorativo gli italiani in condizioni di povertà, la società pescarese ha inaugurato oggi a Roma,  presso la filiale Humangest di Viale SS. Pietro e Paolo 50, dei  corsi di formazione gratuiti, della durata complessiva di 58 ore e articolati in tre moduli (orientamento al lavoro, informatica e certificazione HACCP).

 

I partecipanti sono stati selezionati sulla base delle competenze pregresse e delle proprie attitudini, grazie alla collaborazione tra lo staff di Nove Onlus e i recruiter messi a disposizione da Humangest.

 

“Ci è sembrato doveroso mettere la nostra professionalità al servizio di chi ne ha davvero bisogno e dare un messaggio di speranza a chi versa in condizioni di disagio. Una volta terminati i corsi, auspichiamo di collocare gli aderenti, in modo tale che abbiano nuove opportunità di reinserimento sociale e lavorativo” – dichiaraGianluca Zelli, Direttore Generale SGB Humangest Holding.

 

“Ai nostri progetti in l’Afghanistan, Etiopia e Grecia, abbiamo voluto aggiungere l’aiuto a chi è in gravi difficoltà in Italia. Con “Dai una mano a un romano” intendiamo sostenere concretamente persone e famiglie in povertà, colpite da disoccupazione o perdita del potere di acquisto di stipendi e pensioni; sia attraverso interventi di assistenza a breve termine, sia supportandone l’inserimento sociale e il raggiungimento dell’autonomia economica. L’auspicio è che la nostra iniziativa possa gradualmente estendersi anche al Lazio e ad altri capoluoghi italiani” – aggiunge Susanna Fioretti, presidente di Nove Onlus.

 

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