PSICOLOGIA. A sostegno dell’infanzia altri strumenti, non solo cognitivi Sabato a Roma open day scuola specializzazione IdO

Roma, 11 novembre – “Il linguaggio simbolico permette una maggiore espansione anche della dimensione concettuale. Proporre strumenti che passino solo attraverso la dimensione cognitiva non è la strada per aiutare i bambini. Si sta aprendo tutto uno scenario di altri strumenti a sostegno dell’infanzia”. Lo dice Magda Di Renzo, direttrice della Scuola di Psicoterapia Psicodinamica dell’età evolutiva dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) che sabato a Roma presenterà il corso quadriennale dell’IdO in un Open Day dalle 9.30 e 12.30 in via Alessandria 128/b. “La nostra scuola si basa su due baluardi teorici- spiega la psicoterapeuta dell’età evolutiva- l’identità psiche-soma e la differenza tra il pensiero concettuale e il pensiero simbolico. La prima permette di dire che si può lavorare in ambito psicoterapico con la dimensione corporea; la seconda, la dimensione simbolica, permette invece di lavorare con i bambini proprio perché- ricorda Di Renzo- è più vicina al loro tipo di linguaggio e di rappresentazione mentale. Infatti- ripete Di Renzo- è attraverso un linguaggio simbolico che può maggiormente espandersi anche la dimensione concettuale”.

Il modello psicodinamico teorico-clinico dell’IdO rappresenta “una risposta concreta all’eccesso di medicalizzazione connesso alle diagnosi di tipo descrittivo, che enfatizzano un approccio meramente tecnico alla patologia che punta principalmente all’eliminazione del sintomo ma non della causa. Contro questa impostazione- aggiunge l’analista junghiana- la scuola propone una formazione psicodinamica che pone al centro dell’attenzione il bambino come individuo, per comprenderne i suoi bisogni e ricercare le condizioni che hanno determinato il disagio da affrontare nella sua complessità”.

L’intento della scuola di specializzazione dell’IdO è infatti “formare figure professionali capaci di affrontare i disagi e le varie patologie nelle diverse fasi dello sviluppo, e in riferimento ai differenti contesti in cui si esplicano (dal nido alle scuole superiori). Ciò significa offrire loro gli strumenti per comprendere e intervenire nelle situazioni traumatiche di abuso e abbandono, nelle difficoltà di relazione e comunicazione all’interno del nucleo familiare e nel contesto dei pari, nelle difficoltà scolastiche (dal rifiuto alle difficoltà di apprendimento), nei comportamenti a rischio e in tutte quelle patologie complesse, conseguenti o meno a danni organici- conclude Di Renzo- che necessitano di interventi mirati”.

Le iscrizioni per l’anno accademico 2016 sono aperte e le lezioni per il primo anno prenderanno il via nel mese di gennaio per terminare a dicembre, con la frequenza di un fine settimana al mese (dal venerdì sera). Tirocinio ed esperienze cliniche si svolgeranno presso l’IdO o altre strutture convenzionate. Sono inoltre previste altre giornate supplementari (possibilmente il sabato o la domenica) per attività scientifico-culturali o esperienziali. In considerazione del numero limitato dei posti, per partecipare all’Open day è necessaria l’iscrizione scrivendo a segr.alessandria@ortofonologia.it.