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Associazione Arci Ponti di memoria – Le parole della memoria, 2015

Associazione Arci Ponti di memoria – Le parole della memoria, 2015

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http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

 

Rassegna LE PAROLE DELLA MEMORIA, 2015

COMUNE DI MILANO

Il Consiglio di Zona 3

in collaborazione con

ASSOCIAZIONE ARCI PONTI DI MEMORIA

presenta:

LE PAROLE DELLA MEMORIA

Auditorium Via Valvassori Peroni, 56 – Milano

 

17 Ottobre 2015 ore 21.00

“Sangue e cenere”

I Gang intervistati da Daniele Biacchessi e Enzo Gentile

 

31 Ottobre 2015 ore 21.00

“Cisco Live in trio acustico”

 

14 Novembre 2015 ore 21.00

Proiezione del Docufilm

“Giovanni e Nori”

A seguire

Testimonianze di Tiziana Pesce, Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Gino Marchitelli

e musiche di Andrea Sigona

 

12 Dicembre 2015 ore 21.00

“I Carnefici”

Daniele Biacchessi – Gaetano Liguori – Giulio Peranzoni

A seguire

“Massimo Priviero Live”

 

INGRESSO GRATUITO

Vedi anche

  • Comune di Milano Consiglio di zona 3, Associazione Arci Ponti di memoria, con il contributo di Coop e Fondazione Cariplo, presentano:

Le Parole della Memoria – Milano

6 ottobre 2015 – Laura Tussi

Le Parole della Memoria

Comune di Milano Consiglio di zona 3
Associazione Arci Ponti di memoria
Con il contributo di Coop e Fondazione Cariplo
Presentano:

LE PAROLE DELLA MEMORIA
MILANO, AUDITORIUM VALVASSORI PERONI

17 ottobre 2015 ore 21. “Sangue e cenere” con Marino e Sandro Severini dei Gang intervistati da Daniele Biacchessi e Enzo Gentile .

31 ottobre 2015 ore 21. Cisco trio acustico presentato da Daniele Biacchessi.

14 novembre 2015 ore 21. Proiezione del dvd “Giovanni e Nori una storia di amore e Resistenza”. A seguire conferenza sull’epica della Resistenza con Daniele Biacchessi, Tiziana Pesce, Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Gino Marchitelli e la musica di Andrea Sigona.

12 dicembre 2015 ore 21. Daniele Biacchessi, Gaetano Liguori e Giulio Peranzoni ne “I carnefici” sulle stragi nazifasciste del ’44.

A seguire Massimo Priviero live.

******

Noi riteniamo che lo studio e la crescita culturale abbiano una validità morale ed educativa quando siano posti al servizio degli altri, per i principi sociali, etici e civili, per i diritti universali imprescindibili della persona, sanciti dalla carta costituzionale democratica.

Nel Sistema formativo inteso come ideale comunità educante, l’impegno culturale della testimonianza, del ricordo, della narrazione e del racconto, nel recupero e nella trasmissione del valore di Memoria Storica, individuale e collettiva, è il filo rosso del significato di MEMORIA, per il presente e per il futuro, per non dimenticare.

Memoria degli eventi che hanno formato e segnato la coscienza di chi li ha vissuti e, dopo, di chi li ha conosciuti, con il dovere di ricordare…di fronte alla storia, di padre in figlio, di generazione in generazione, dalla resistenza partigiana, ai movimenti operai e studenteschi di lotta e rivendicazione di pari dignità e opportunità, fino alla nuova globalizzazione.

MEMORIA E MEMORIE come modalità interculturale e pedagogica, in ambito sociocomunitario, quale supporto valoriale alla riappropriazione del sentimento etico e civile di un’appartenenza identitaria universale, composta di molteplici alterità, ibridazioni e commistioni umane nella pluriappartenenza etnica al territorioai territori nella loro rivalorizzazione ambientale ed ecologica, anche a livello educativo, didattico, sociale, culturale e lavorativo.

MEMORIA E MEMORIE della città, nelle sue forme, nei suoi monumenti, nelle sue case…contro l’alienante espropriazione del soggetto-persona nella perdita di punti di riferimento e di ideali classici, soppiantati dall’imperante massificazione consumistica e dal mito capitalistico dell’ efficientismo sfrenato e del primato dell’economico, imposti dal sistema.

MEMORIA E MEMORIE di noi donne e uomini, delle nostre idee che si sviluppano nel tempo dell’esperienza, come risorsa interiore, soggettiva, esistenziale di intima festa emozionale, di incontri, dialoghi, rapporti, progetti, da ripartecipare e sperimentare, nella dimensione comunitaria, negli ambiti di intervento sociale, educativo ed associazionistico di partecipazione militante e attivismo culturale nei vari settori occupazionali e lavorativi a livello territoriale.

Lo studio e la cultura devono dunque motivare le giovani generazioni alla solidarietà, alla realizzazione di una società che abbia come valore fondante la pace e la convivenza civile tra popoli, genti e minoranze, nel rispetto dei diritti universali e sociali  di cittadinanza multietnica, cosmopolita e internazionale.

“La bella utopia” è un mondo dove non esistano patrie e nazioni, frontiere e burocrazie, limiti e confini, ma comunità educanti aperte all’accoglienza, al dialogo, al cambiamento rivoluzionario, al progresso costruttivo, senza stereotipi e pregiudizi, nel rispetto delle culture altre, nella coesistenza pacifica, che agevola il confronto tra diversità interculturali e differenze di genere e intergenerazionali.

Coniugare la memoria storica consiste nella necessità della costruzione di una coscienza civile che ponga come obiettivo prioritario la conoscenza e la riflessione nelle comunità, nelle città, nel mondo… per un’utopia realizzabile, a partire da ogni singola persona, nel contesto quotidiano e nella partecipazione collettiva, pluralista e democratica.

 

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