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AUTISMO. IDO: RAGIONAMENTO FLUIDO PREDITTIVO DI SVILUPPO COGNITIVO

DARE TEMPO E CHIAREZZA A DIAGNOSI, VALUTAZIONE SIA A LUNGO TERMINE

Roma, 21 settembre – Dare tempo e chiarezza alla diagnosi e valutare il ragionamento fluido nei bambini con autismo, predittivo del loro futuro sviluppo cognitivo. Lo scrive Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell’età evolutiva e responsabile del servizio terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica americana ‘Psychological Reports’, dal titolo ‘Assesment of a long-term developmental relationship-based approach in children with autism spectrum disorder’ – www.amsciepub.com/doi/pdf/10.2466/15.10.PR0.117c15z8.

In un’intervista la psicoterapeuta dell’età evolutiva chiarisce l’importanza dello studio dell’Istituto di Ortofonologia:

Quali sono i punti importanti dell’articolo? “Sono due- aggiunge Di Renzo- un intervento basato sulla relazione consente il miglioramento cognitivo indipendentemente dalla gravità dell’autismo espresso nel punteggio Ados (l’Autism Diagnostic Observation Schedule) e la necessità di valutare il Ragionamento Fluido (RF). Attraverso la pratica clinica abbiamo monitorato 90 bambini autistici con R-test a 2 e a 4 anni di trattamento. Oltre a verificarne il miglioramento dell’andamento cognitivo, abbiamo dimostrato che il RF è un indice predittivo del loro futuro sviluppo cognitivo pur in presenza di ritardo. Un bambino con quoziente intellettivo (QI) 45 e RF 60 ha ottime possibilità di migliorare le sue potenzialità cognitive”.

Qual è la principale problematicità in ambito diagnostico? “La maggior parte degli studi pubblicati non hanno valutato gli esiti terapeutici in termini di cambiamento delle abilità cognitive nel corso del tempo- spiega la psicoterapeuta- hanno piuttosto confrontato abilità cognitive specifiche rispetto a bambini con diagnosi e livelli di funzionamento socio-cognitivo differenti. Spesso nella valutazione dei bambini non vengono considerati in modo specifico indici cognitivi importanti per valutare il progressivo sviluppo intellettuale di questi stessi soggetti. Infine, la capacità cognitiva non è stata sempre e chiaramente associata alla sintomatologia espressa”.

Cos’è il Ragionamento Fluido? “È l’intelligenza non condizionata dagli apprendimenti verbali”, chiarisce Di Renzo. “Ci predice il miglioramento del quoziente cognitivo e ci fa capire che il bambino è in presenza di un’inibizione intellettiva e di un’inibizione affettiva. L’efficacia della nostra terapia è dimostrata nel corso del tempo, grazie alla maggior possibilità dei minori trattati di esprimere il proprio potenziale. Parliamo di dati statisticamente significativi- puntualizza Di Renzo- ogni 3 punti di cambiamento Ados corrispondono a 10-15 punti di cambiamenti Leiter-R (test di intelligenza non-verbale) con un salto di diagnosi cognitiva”.

Il 16, 17 e 18 ottobre l’IdO promuove a Roma XVI congresso nazionale su ‘Il processo diagnostico nell’infanzia. Cosa e come valutare clinicamente sintomi e comportamenti del bambino’, quale occasione per presentare i risultati della ricerca unitamente ai test innovativi e alle scale di screening ideati dall’Istituto. Il Congresso sarà visibile gratuitamente anche in diretta streaming, per i partecipanti è disponibile la procedura per la registrazione ai 15 crediti ECM sul sitowww.ortofonologia.it.

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