Bellante. ASSOCIAZIONE CULTURALE NUOVE SINTESI: Agosto 2015 – A Campli va in scena la protesta del “NO BUONO”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera in redazione

 

Premettiamo che siamo convinti che dietro questo immondo “TRAFFICO DI CARNE” cioè l’invasione immigratoria vi è un PROGETTO ben determinato, che è quello della SOSTITUZIONE etnica dei popoli europei e la creazione di un Europa meticcia, tale progetto è chiaramente veicolato dal MONDIALISMO per distruggere definitivamente l’unica tradizione che fa veramente paura agli usurai che è quella greco-romana, ma andiamo oltre.

 

La pagliacciata che è andata in scena a Campli è sicuramente stata programmata e gestita da qualcuno che sicuramente ha interesse che l’amministrazione statale veicoli altre risorse economiche verso questi incivili e maleducati “profughi”.

La protesta del “NO CIBO BUONO” è talmente ridicola, che se veramente partorita nelle teste di questi africani, bisognerebbe porgersi la domanda altrettanto ridicola “MA CHE COSA MANGIAVANO DI COSì APPETITOSO NELLE ZONE DEL CONTINENTE NERO DA DOVE PROVENGONO?” … Quindi invitiamo gli organi di stampa a cercar di andar più a fondo alla questione, cercando di porre le domande “giuste” a chi gestisce l’accoglienza-INVASIONE.

 

Bisogna cercar di far comprendere a questi ragazzi, che non son in vacanza premio, gli si deve far comprendere che certi “privilegi” che a loro son riconosciuti, che sfiorano il RAZZISMO ANTI-ITALIANO, son un pugno in un occhio verso le fasce di popolazione della nostra provincia che vivono in disagio sociale ed economico, verso i disoccupati, verso i pensionati al minimo, verso i disabili che sopravvivono con pensioni da fame, verso le nostre famiglie numerose, verso i cittadini-lavoratori che arrancano ogni singolo giorno per non finire stritolati dalla vessazione di questo capitalismo usuraio e infame.

Bisogna cercar di far comprendere a questi ragazzi pienamente in forma fisica, che questa non è casa loro, e siccome l’educazione e la creanza sta bene dovunque, non si inscena una carnevalata del genere. Perché sentirli dire “Vogliamo soldi”, “Vogliamo vestiti”, “Vogliamo stanze singole”, “Vogliamo cibo migliore” ecc … in questo periodo sociale suona come una presa per culo. E se questo è solo l’inizio delle conseguenze dell’invasione, attendiamoci purtroppo consequenzialmente altro.

 

CHIEDIAMO IL BLOCCO TOTALE DELL’IMMIGRAZIONE, IL RIMPATRIO FORZATO DI COLORO CHE NON SARANNO GIUDICATI PROFUGHI (IL 70%), DI BLOCCARE LE MANOVRE CRIMINALI CHE VOGLIONO INTRODURRE LO IUS SOLI.

 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE NUOVE SINTESI –BELLANTE

RESP. DAVIDE D’AMARIO