Lettere

USA. Poco tempo al risultato del referendum greco.

Diciamolo chiaramente:presi come sono dal loro Independence Day le tv statunitensi hanno dedicato,oggi domenica,poco tempo al risultato del referendum greco.Da domani,pero’,milioni di americani gongoleranno per il risultato che,pure premiando il partito marxista dei greci,ha creato la crepa che Washington e gli americani hanno atteso da anni.Insomma la morte dell’Unione Europea e della

moneta euro. Moneta che all’inizio aveva costretto all’angolo il dollaro,quel mostro sacro che le banche USA tengono attaccato al seno e difendono strenuamente.Ricordate il cambio:gli americani pagavano un dollaro e trenta per un euro.
Washington ha tentato molto (anche sottobanco) per scacciare questa bestia infernale che rovina le loro esportazioni ed importazioni.Ed era anche riuscita a mettere i due vestiti sullo stesso livello.
Ora Washington ragionera’ cosi’.La Grecia non sara’ molto facilmente riammessa all’UE dopo gli scontri incredibili tra gli ellenici e molti europei
(specialmente quelli del nord). La moneta euro ricevera’ una sberla enorme che stordira’ banche e impresari. Il successo del no greco potrebbe anche svegliare i giganti che dormono e creare una fuga da Bruxelles.
Una cosa e’ sicura.La Merkel (e anche Renzi) esce stordita da quel referendum perche’ fa traballare il suo piedistallo (tenuto in piedi dal suo partito che ora la mette all’angolo).
Da domani vedremo cose nuove,cose inedite appunto. Come andranno queste cose?
Benny Manocchia
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