Lettere

USA. L’esercito americano in tras-formazione

Molte organizzazioni paramilitari statunitensi avevano detto e ripetuto che 15 mila trans erano riusciti ad entrare nell’esercito americano.

Il Pentagono aveva sempre risposto che l’accusa era assurda,che i controlli erano stati eseguiti molto attentamente, che quindi gli americani
potevano stare tranquilli:nessun trans tra i soldati.
Oggi,come un tornado a ciel sereno,e’ proprio il Pentagono ad annunciare
ufficialmente che d’ora in poi i trans saranno ammessi nelle forze militari.
Una cosa semplice:sulla riga che dice preferenze sessuali il candidato scrive” trans.Il fatto e’ che quando  firma il patto con l’Esercito, al giovane
non viene richiesto la sua preferenza sessuale.Si chiede soltanto se maschio o femmina.Dovra’ ora il Pentagono aggiungere “trans”?
Chi vive negli Stati Uniti da anni sa bene come la pensano gli statunitensi sulla quesitone dei trans. Hanno accettato a malapena
i gay,gli omosessuali e  le lesbiche,oggi la mazzata in testa.
Subito ha scritto l’Herald:”I trans nelle guerre aiuteranno molto i combattenti vestendosi con abiti femminili…”. Una stazione radio ha vomitato una valanga di parolacce sul Pentagono senza lasciare in pace Obama,che per molti ha sospinto continuamente l’idea del trans
nell’esercito.
Questa nazione sta cambiando.Alcuni politici criticano l’unica cosa che
e’ ben fatta in America,cioe’ l’elezione di un presidente in carica per quattro anni che nessuno puo’ toccare.Ora dicono che al presidente
viene concesso troppo potere,che spesso scavalca il controllo delle due Camere.
I trans nell’esercito creeranno molti problemi in Ameerica.
Benny Manocchia

 

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