Giulianova, In rilievo

Giulianova. Il Consigliere regionale Riccardo Mercante replica al Sindaco Francesco Mastromauro: “Contano i fatti e non le parole”.

 

L’Aquila, 10.07.2015 – “Al Sindaco Mastromauro, ancora una volta, va il merito di essere intervenuto, avventatamente e senza troppo riflettere, su una questione che, evidentemente, non conosce in maniera approfondita”. Queste le parole del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che ha così replicato alle dichiarazioni del primo cittadino in merito alla vicenda del potenziamento della stazione ferroviaria di Giulianova.

“Mastromauro – ha commentato Mercante – ha sbandierato ai quattro venti l’impegno profuso per tutelare lo scalo cittadino in tanti anni di amministrazione erigendosi a perfetto conoscitore della materia. Peccato che a distanza di pochissime ore abbia dovuto smentire se stesso, dapprima affermando che il ripristino delle fermate del Frecciabianca fosse questione ancora da definire ed accusando il sottoscritto di annuncite, malattia dalla quale evidentemente è affetto lui stesso, e subito dopo esultando per l’imminente inserimento, previsto per il primo agosto prossimo, della stazione di Giulianova nel circuito dei Fracciabianca. Un atteggiamento incoerente frutto, forse, della scarsa considerazione di cui il Sindaco gode in Regione.

Quello che è possibile, inoltre, osservare leggendo le parole proferite da Mastromauro è lo smodato desiderio di essere necessariamente riconosciuto il solo artefice dei risultati ottenuti per la città di Giulianova, come se fosse l’unico paladino in campo a difendere il bene dei propri cittadini. Così facendo Mastromauro commette due errori gravissimi: da un lato distorce la realtà omettendo passaggi fondamentali del percorso che ha condotto al rafforzamento della stazione ferroviaria giuliese e dall’altro lato dimentica che le battaglie combattute in sinergia sono le più proficue. Piuttosto che autocompiacersi continuamente, il Sindaco farebbe meglio ad unire le forze e collaborare con quanti hanno la possibilità, come il sottoscritto, in virtù del proprio ruolo istituzionale, di incidere in modo più efficace sui centri decisionali della Regione. Un atto di umiltà che sicuramente gli permetterebbe di ottenere maggiori risultati per la città da lui amministrata da tanti anni e così tanto amata ma nella quale, stranamente, da buon cittadino rosetano, ha preferito non risiedere.

Mastromauro non si è, poi, neppure accorto – ha continuato Mercante – nonostante la notizia sia stata ampiamente diffusa dalla stampa, che lo scorso 27 gennaio il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una risoluzione, a mia firma; risoluzione con la quale, occorre evidentemente ribadirlo, l’esecutivo regionale ha preso impegni ben precisi in favore dello scalo giuliese. Forse il Sindaco dimentica, o non ne è conoscenza, che una risoluzione approvata dal Consiglio è un atto che vincola ad azioni concrete, specifiche e determinate gli organi di governo della Regione. E, guarda caso, tra gli impegni assunti dalla Giunta di D’Alfonso vi era proprio quello di incrementare i servizi e potenziare le linee di collegamento della stazione di Giulianova, reinserendola nei percorsi a lunga percorrenza. Ben vengano, quindi, i convegni organizzati da Mastromauro ed i proclami da campagna elettorale se servono ad attirare l’attenzione su un tema così importante, ma alle parole occorre che seguano i fatti, e di fatti mi pare che il Sindaco, al di là di qualche passerella, ne abbia prodotti ben pochi. Mi chiedo come mai non si sia neppure reso conto, visto il grande impegno che dichiara di aver profuso sulla questione, che il Protocollo di Intesa con le Ferrovie dello Stato dello scorso novembre, non prevedeva misura alcuna in favore degli scali e dei collegamenti della provincia teramana.

Da Mastromauro – ha concluso Mercante – non mi sarei aspettato, di certo, un ringraziamento per il lavoro fin qui svolto, ma neppure un disconoscimento totale e dai toni così aspri, non all’altezza di sicuro di un primo cittadino, del risultato raggiunto. Come ho già detto, il ripristino delle fermate del Frecciabianca costituisce il primo passo di un percorso diretto a restituire alla stazione ferroviaria di Giulianova quel ruolo che merita nel sistema dei trasporti regionali. Solo questo conta, cioè ottenere risultati concreti. A Mastromauro lascio volentieri proclami ed ambizioni da primo della classe”.

 

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