CasaPound organizza in Abruzzo raccolta di aiuti umanitari per il popolo greco

Laurenzi (CPI): “Un gesto di solidarietà concreta a sostegno di un popolo vittima della speculazione internazionale”
L’Aquila, 23 Luglio – Prende il via anche in Abruzzo la raccolta di beni di prima necessità destinati al popolo greco organizzata da CasaPound Italia su tutto il territorio nazionale. Recandosi presso le sedi del movimento negli orari di apertura (L’Aquila: mercoledì dalle ore 16 alle 24 Viale della Croce Rossa 75, Pescara: da mercoledì a domenica dalle 21alle 24 Via Umbria 10, Chieti: lunedì e venerdì dalle 15 alle 20 Via Cesare de Laurentiis 3, Avezzano: giovedì dalle 18 alle 19.30 Viale Marconi 58, Lanciano: da lunedì a venerdì dalle 21 in poi Via Ferro di cavallo 13, Vico 1, Sulmona: lunedì e giovedì ore 19-20 Corso Ovidio 208, Sant’Egidio alla Vibrata: giovedì 23 e giovedì 30 luglio dalle ore 21-30 alle 23-30 Corso Adriatico 17-19 e sabato 25 luglio dalle 17 alle 19 al Centro Commerciale Val Vibrata Iper di Colonnella (Te), Vasto: lunedì e venerdì dalle 16 alle 18 Via Ugo Foscolo ) i cittadini abruzzesi potranno contribuire alla raccolta con donazioni di alimenti a lunga conservazione, come pane, pasta, scatolame ed alimenti per l’infanzia, prodotti igienici sanitari quali antisettici, disinfettanti, garze e siringhe e farmaci generici senza obbligo di prescrizione, che saranno successivamente distribuiti ai greci bisognosi. “Questa iniziativa mira a portare un aiuto concreto ad un popolo vittima della grande speculazione finanziaria e dell’ottusa cecità dei burocrati e dei politici europei”. Così Simone Laurenzi, responsabile abruzzese CPI, in una nota.
“La tragedia che si è abbattuta sul popolo ellenico – prosegue Laurenzi – è il simbolo della natura criminale di questa Unione Europea, entità senz’anima mossa da logiche esclusivamente economiche che strangola i popoli che ne fanno parte. Contribuire con le proprie donazioni significa compiere anche un gesto simbolico di rifiuto di una vita di miseria che le oligarchie finanziarie, con la complicità di una classe politica inetta, hanno destinato ad una nazione europea, e contro le politiche di austerità che colpiscono altri popoli, compreso il nostro, in quanto economicamente vantaggiose per stati e potentati economici privati che traggono profitto dalla sofferenza altrui”.