Teramo e Provincia

Montepagano. Comitato Popolare anti-Antenna “ELETTRA”

 

Montepagano di Roseto degli Abruzzi (TE)

COMUNICATO 

Il Comitato Popolare anti antenna “Elettra” prende atto con soddisfazione e sollievo dell’avvio dei lavori di “smontaggio” della “Torre Tralicciata”installata dal Comando Interforze presso il sito di Colle San Rocco di Montepagano,nel rispetto dell’accordo sopraggiunto nel lontano 12 luglio 2004 tra la Prefettura di Teramo, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’allora Sindaco di Roseto degli Abruzzi Franco Di Bonaventura.

I Cittadini di Montepagano, in questi 11 anni trascorsi da quell’accordo, ha sempre chiesto a tutte le Istituzioni coinvolte di procedere di comune accordo e con la necessaria sollecitudine a reperire le risorse necessarie per lo smontaggio della enorme “Torre Antenna” di 35 metri, installata “erroneamente” nel centro storico di Montepagano, attraverso i Comandi Generali “interforze” dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza, con l’impegno da parte dei soggetti attuatori e del Comune di Roseto a ripristinare lo stato precedente dei luoghi”.

I fini che stavano alla base della costituzione del Comitato “Elettra”, consistenti nell’ottenere dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di rinunciare alla istallazione sulla Torre Antenna di 5 grandi parabole e alla loro entrata in funzione, e della loro delocalizzazione in un altro sito con conseguente “smontaggio” del traliccio, dopo 11 anni di quotidiane iniziative locali, regionali e anche parlamentari, sono stati finalmente conseguiti, con soddisfazione di tutti i protagonisti, popolari ed istituzionali.

Il Comitato ha fatto di tutto per scongiurare che, anche in buona fede, si potesse, in questi 11 anni, “provocare” un utilizzo diverso della Torre tralicciata e, di conseguenza, favorire e “giustificare” un rilancio del progetto presentato dall’Ufficio Sistemi Telematici del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, per la installazione delle parabole e la messa in funzione del ponte radio di trasferimento del segnale elettromagnetico della rete in ponte radio presso il Sito di Montepagano.

E’ noto, infatti, che i Cittadini di Montepagano, nel corso di una durissima lotta caratterizzata da un “presidio permanente” sotto la stessa Torre Antenna, a seguito di “preoccupanti” relazioni tecniche e geologiche e con la presenza nel sito del metanodotto Ravenna-Chieti e di documenti attestanti i pericoli incombenti ed i danni già conseguiti dalle vicine e sottostanti abitazioni, si rivolsero direttamente all’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, chiedendo e ottenendo il suo intervento e gli effetti positivi sperati a tutela dell’antico Borgo Medievale.

I Cittadini hanno dovuto attendere 10 anni affinchè le Amministrazioni Comunali che si sono succedute trovassero le risorse necessarie e le modalità per lo smontaggio della “Torre Tralicciata”, che ha minacciato la stabilità geologica del Colle San Rocco, riuscendo a deturpare il profilo paesaggistico e architettonico di Montepagano, che, essendo il più importante riferimento storico e delle antiche “radici culturali” del Comune di Roseto, non dovranno più essere autorizzate in futuro iniziative “pubbliche e private” contrastanti gli interessi e le aspettative di un intero Paese che ha dimostrato con i fatti di saper tutelare fino in fondo il diritto alla salute e il bene comune.

Il portavoce pro-tempore del Comitato “Elettra”

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

Montepagano di Roseto degli Abruzzi, 9.6.2015

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