Cultura & Società, Teramo e Provincia

Cineramnia. Illumina, racconta, svela Edizione numero 11. Il Programma.

 

24 – 28 giugno.

Giardini del Castello della Monica / L’Arca, laboratorio per le arti contemporanee

 

Con il sostegno e il patrocinio del Comune di Teramo, Fondazione Tercas, Regione Abruzzo, Mibact, e con la collaborazione della Cineteca del Comune di Bologna, Schermi e Lavagne, Muschi&Licheni, L’ARCA.

 

 

 

Si è svolta oggi, 19 giugno 2015, nella sala consiliare del Comune di Teramo la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione di Cineramnia, che avrà come location d’eccezione il Castello Della Monica.

 

Impossibilitato a partecipare alla conferenza stampa, anche il Sindaco Maurizio Brucchi ha comunque voluto sottolineare: “Il prestigio di un manifestazione ormai consolidata, il cui pregio è di aprire la nostra città ad una dimensione inclusiva dei meccanismi propri della creatività cinematografica. La formula, particolarmente suggestiva edizione dopo edizione, continua ad essere innovativa e interessante. La scelta del Castello Della Monica quale scenario dell’edizione 2015, è salutata dalla notizia della disponibilità dei fondi per la riqualificazione complessiva dello stesso; una felice coincidenza, che implicitamente narra di una auspicabile rinnovata stagione per la cultura teramana; in ragione, evidentemente di luoghi ed idee di cui far tesoro”.

 

 

L’assessore alla Cultura Francesca Lucantoni ha sottolineato: “Il Comune, con l’insostituibile intervento della Fondazione Tercas, è da sempre vicino al Cineforum e al Festival, quest’anno più che mai per la scelta di un luogo molto importante per la cittadinanza, il Castello Della Monica. In linea con le proposte di Philippe Daverio, ovvero di farne un ‘laboratorio della fantasia’, abbiamo accettato la proposta del Cineforum di dedicare Cineramnia allo sviluppo della fantasia e della creatività, attraverso proiezioni e laboratorio dedicati all’audiovisivo, alla pittura e alla interattività”

 

Marco Chiarini e Dimitri Bosi, responsabili del Cineforum e direttori artistici: “Abbiamo inteso, con il programma di questa undicesima edizione, proseguire il nostro progetto culturale, volto alla didattica, ad avvicinare i bambini ed adolescenti al cinema di qualità, ma allo stesso tempo prefigurare una funzione, un riuso di questo luogo straordinario che è il Castello. Per questo abbiamo organizzato due laboratori di grande qualità dedicati allo sviluppo della fantasia e creatività, gratuiti e aperti a tutti, uno dedicato all’acquerello, con il famoso illustratore Alessandro Sanna e l’altro alla creazione della storie, intitolato Castello di storie, realizzato dalla factory di Muchi&Licheni.

Accanto ai due artisti che interverranno nei laboratori, abbiamo invitato, in una sorta di interscambio tra talenti nostrani ed esterni, Paolo Di Sabatino ed Elisa Di Eusanio, grandi professionisti teramani che interverranno in due serate del festival”

 

 

 

Presentazione

 

Castelli di storie, acquerelli fluenti, suoni, parole, immagini: prima delle immagini e dei suoni insieme, prima del cinema, ci sono le idee, la fantasia, la creatività, che non possono svilupparsi senza il confronto, l’interscambio con altre esperienze, visioni, sollecitazioni.

Per questo la mission di Cineramnia continua ad essere l’esperienza didattica e laboratoriale, fulcro centrale di questa undicesima edizione, con due laboratori ad alto tasso di creatività e partecipazione, firmati da due grandi esperti nel campo della comunicazione visiva, la factory di Muschi &Licheni e Alessandro Sanna.

I due laboratori, Castello di storie e Fermare l’acqua, storie ed immagini insieme quindi, produrranno delle vere e proprie esperienze interattive (sabato 27),  attraverso le quali suggerire riusi e reinvenzioni di uno spazio chiave del nostro tessuto urbanistico, il Castello Della Monica.

Con l’evento Musica liquida, in programma giovedi 26, torna uno dei punti di forza delle precedenti edizioni di Cineramnia, il Cineconcerto, con la partecipazione  straordinaria di Paolo Di Sabatino al pianoforte e i disegni eseguiti in diretta da Alessandro Sanna.

Intorno ai laboratori ruotano le proiezioni serali, realizzate con la collaborazione della rassegna Schermi&lavagne di Bologna, e orientate verso  bambini e i ragazzi (accanto al titolo trovate le indicazioni dell’età di riferimento) con una selezione di capolavori passati e recenti della storia del cinema: dal fantasy puro di Myazachi al “giallo” per bambini di Un gatto a Parigi fino al capolavoro restaurato dalla Cineteca del Comune di Bologna, La febbre dell’oro di Chaplin passando per Boxtrolls, le scatole magiche, uno dei migliori film d’animazione dello scorso anno, candidato all’Oscar 2015.

I ragazzi saranno non solo spettatori ma anche protagonisti domenica 28, con la proiezione dei video realizzati nell’ambito dei laboratori didattici svolti durante l’anno scolastico e che trovano in questa serata finale un importante momento di verifica.

Ma non abbiamo dimenticato gli adulti con l’esordio nel lungometraggio di uno dei partecipanti alle scorse edizione di Cineramnia, Senza nessuna pietà di Michele Alhaique, con Pier Francesco Favino nelle doppie vesti di produttore e protagonista.

Chiudiamo tornando al confronto, all’interscambio come esperienza centrale di Cineramnia 2015, con l’incontro finale di domenica sera, intitolato Archivi del presente, tra tre realtà associative, Bambun, Il prato Bianco e Cineforum, che hanno fatto dell’esperienza audiovisiva un momento centrale di riflessione sulla realtà in grado di coinvolgere comunità, memorie, istituzioni e attivare cosi nuovi saperi e conoscenze.

Cineramnia. Illumina, racconta, svela

Edizione numero 11.

24 – 28 giugno.

Giardini del Castello della Monica / L’Arca, laboratorio per le arti contemporanee

 

 

 

 

IL PROGRAMMA

 

 

24, 25, 26 giugno

L’ARCA

ore 10>13, 15>19

 

Castello di storie – Laboratorio a cura di muschi&licheni

Da dove vengono le storie?

Come nascono?

Atterrano da un altro pianeta?

Vengono piantate nei campi in autunno o si nascondono nei sotterranei di un castello?

Castello di storie è un laboratorio di tre giorni per giocare con la materia delle storie, per esplorarle, trasformarle, scoprirle e inventarle.

Le attività permetteranno di lavorare con parole, immagini e racconti impossibili.

24 partecipanti immagineranno insieme 64 carte per produrre infinite combinazioni narrative.

Alcune storie prodotte diventeranno, con l’aiuto dei partecipanti, scene video che daranno forma all’installazione interattiva The garden of interaction play, prevista per la serata del 27 luglio.

 

 

 

24 giugno • mercoledì

Giardini del Castello della Monica

 

ore 20:45

Elisa di Eusanio interpreta frammenti di C‘è un re pazzo in Danimarca di Dario Fo

 

ore 21:00 Proiezione

Principessa Mononoke (Mononnoke-hime) di Hayao Miyazaki, Giappone, 1997, 133′ (+ 12 anni)

Introduce al film Marcello Signorile

 

Nell’era Muromachi (1303 -1573), colpito da una maledizione per aver ucciso un demone cinghiale, il principe Ashitaka, in cerca di un rimedio, resta coinvolto nella guerra degli spiriti della foresta e degli animali contro gli uomini della Città del ferro che li vogliono distruggere e s’innamora di una ruvida eroina che è stata cresciuta dai lupi.

Campioni d’incassi nel suo paese, è stato il primo film di Miyazaki ad essere distribuito in Italia.

 

 

25 – giugno • giovedì

L’ARCA

ore 10>13, 15>19

 

Fermare l’acqua. Laboratorio di acquarello e narrazione sequenziale di Alessandro Sanna.

25 giugno

ore 10 > 13 –  15 > 19

 

In questo laboratorio si cercherà di fermare l’acqua per far vedere piccole storie. Con la tecnica dell’acquarello monocromo e due colori verranno realizzate delle brevi narrazioni sequenziali.

Ogni corsista realizzerà piccole immagini che verranno fotografate e montate in un piccolo video finale.

Il video verrà proiettato nell’ambito di una performance visivo/sonora la sera del 26 giugno nel giardino del Castello della Monica

 

 

Giardini del Castello della Monica

ore 20:30 Proiezione

Un gatto a Parigi di Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli, Francia, 2010, 65′ (+ 6 anni)

 

Si dice che i gatti abbiano sette vite. Dino vive a Parigi e ne ha almeno due, parallele, a cui è ugualmente e profondamente affezionato. Di  giorno è il docile e amabile gattino che fa compagnia a Zoe, una bimba di sei anni. Di notte invece si accompagna in scorribande sui tetti con Nico, un ladro gentiluomo. Ma Zoe, la cui mamma lavora per la polizia, ha un trauma: non parla infatti da quando è morto il suo papà, anche lui poliziotto, ucciso da un terribile criminale, Victor Costa. Saranno proprio le frequentazioni notturne di Dino a permettere a Zoe di scoprire una pista che condurrà al terribile Victor.

Nomination agli Oscar 2012 come miglior film d’animazione

 

ore 22:00

Michele Alhaique e Greta Scarano, con un video di Pierfrancesco Favino, presentano

Senza nessuna pietà di Michele Alhaique, Italia, 2014, 95′

 

Mimmo vorrebbe fare solo il muratore, perché gli piace più costruire palazzi che rompere ossa. Invece recuperare crediti, con le cattive, è parte integrante del suo mestiere, almeno secondo il signor Santili, suo zio nonché datore di lavoro. Mimmo vive in un mondo feroce dove si rispettano regole e ruoli, se si vuol tirare a campare senza problemi: giusto o sbagliato che sia, è l’unico mondo che conosce. Tutto cambia quando nella sua vita irrompe Tania, una ragazza bellissima che il Roscio, il suo migliore amico, ha “rimediato” come intrattenimento per Manuel, il figlio di Santili. Costretti da un imprevisto a passare la notte insieme, Mimmo e Tania si scopriranno uniti dal bisogno di sentirsi amati e dalla voglia di sfuggire a un destino già segnato. Ma non si può sperare in una nuova vita senza fare i conti con la vecchia.

 

 

26 giugno • venerdì

Giardini del Castello della Monica

 

ore 21:00

Musica liquida. Incontro tra musicista e un acquarellista sequenziale: Paolo di Sabatino al pianoforte e Alessandro Sanna al tavolo da disegno.

 

Immagini che nascono da macchie d’acqua colorata seguendo suoni e silenzi del piano e del forte. Il soggetto ricorrente sarà l’acqua con il suo sopra e il suo sotto. Animali e personaggi che stanno dentro e fuori dall’acqua del fiume, del mare.

 

27 giugno  • sabato

Giardini del Castello della Monica

 

 

ore 21:00

The Garden of interaction play #01

Videoinstallazione interattiva

 

L’evento ha l’obiettivo di ridefinire il concetto di linearità filmica, in cui i fruitori, con il semplice tocco della mano, possono decidere l’ordine delle scene, le relazioni tra le immagini e il suono. Una creazione collettiva in cui i partecipanti diventano co-autori attivi e non semplici spettatori. Gli elementi delle scene video, nati all’interno del laboratorio “Castello di storie”, diventano tasselli utili a comporre sempre nuove emozioni. Il video diviene così una narrazione corale che riesce ad esprimere molto più delle sue singole parti: una multivisione che appare come un giardino fiorito, sempre in movimento, pieno di colori e odori inaspettati.

 

 

a seguire proiezione di

Boxtrolls – Le scatole magiche (The boxtrolls) di Antony Stacchi, Graham Annable, Usa, 2014, 100′

 

Secondo la leggenda, sotto le incantevoli strade dell’elegante cittadina vittoriana di Pontecacio vivono i Boxtrolls, mostri immondi che strisciano fuori dalle fogne di notte per rubare agli abitanti ciò che hanno di più caro: i figli e i pregiati formaggi di cui tutti vanno fieri. Questo è quello che credono tutti quanti ma in realtà i Boxtrolls sono eccentriche e amabili creature che vivono sottoterra, si muovono indossando scatole di cartone riciclato a mo’ di guscio di tartaruga e hanno anche allevato l’orfano umano Uovo sin dall’infanzia.

Dopo Coraline e la porta magica e ParaNorman, lo studio LAIKA “anima” (in stop motion) alla propria maniera il libro di Alan Snow “Here Be Monsters!” ed è difficile pensare che si potesse fare meglio.

 

 

28 giugno • domenica

 

Giardini del Castello della Monica

 

ore 16 – stalla del Castello

The Garden of interaction play #01

Videoinstallazione interattiva

 

 

ore 21:00

Archivi del presente

Ricognizione sulle attività audiovisivo-culturali del territorio.

Con Associazione Culturale Bambun, Il prato Bianco, Cineforum Teramo

 

Intervengono: Stefano Cianciotta, Pietro Albino Di Pasquale, Gianfraco Spitilli, Stefano Saverioni, Dimitri Bosi, Marco Chiarini.

 

proiezioni:

– Vito. Storia di un ipovedente di Pietro Albino Di Pasquale, 2014, 8′

– Il mio paese di Pietro Albino Di Pasquale e Stefano Saverioni, Italia, 13′

“questo quadro è coloratissimo”. gli studenti della scuola primaria dell’Istituto San Giorgio – Michelessi analizzano l’opera di Alberto Chiarini

Che cos’è la felicità. Video realizzato dalle classi VA, VB e dalle I e II dell’Istituto Comprensivo “G. Parrozzani” di Isola del Gran Sasso nell’ambito del laboratorio audiovisivo, anno scolastico 2014/15

 

 

ore 22

in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna proiezione della versione restaurata

La febbre dell’oro (The gold rush) di Charlie Chaplin, Usa, 1925, 92’ (film per tutti)

 

A parte tutto – a parte gli abiti buffi, i baffetti e gli scarponi – volevo produrre qualcosa che commuovesse la gente. Cercavo l’atmosfera dell’Alaska, con una storia d’amore dolce, poetica, eppure comica. […] Volevo che il pubblico piangesse e ridesse. Quale che sia la sua opinione su questo film, perlomeno io sarò riuscito a restare fedele alla mia idea originale. (Charlie Chaplin)

 

 

 

Note biografiche

 

ALESSANDRO SANNA

 

Alessandro Sanna, nato nel 1975 a Nogara (VR), vive e lavora a Mantova.

Ha illustrato libri scritti da David Grossman, Italo Calvino, Roberto Piumini, Gianni Rodari, Vivian Lamarque, Beppe Fenoglio, Folco Quilici, Massimo Carlotto e altri.

Realizza libri illustrati come autore totale. tre volte Premio Andersen, premio indetto dalla omonima rivista italiana di promozione alla letteratura per ragazzi.

Premio Rigamonti nel 2009 indetto dalla galleria d’arte San Fedele per artisti visivi under 35.

Premio Lo straniero 2014 indetto dall’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi.

Nel 2007 realizza per Corraini editore un libro “d’arte” in coedizione col Centre Pompidou di Parigi: Mostra di pittura.

Dal 2007 inizia un’importante collaborazione con la casa editrice Einaudi per la quale, nel 2015, esce nella prestigiosa collana “millenni” il volume “L’anima degli animali” con scritti di  Plutarco, Aristotele e Porfirio con una dozzina di immagini dipinte ad acquarello.

Nel 2013 realizza il libro “Fiume lento” edito da Rizzoli in Italia e negli Stati Uniti, Spagna, Germania, Cecoslovacchia, Cina.

Nel 2014 realizza un grande murale per la biblioteca nuova ricostruita dopo il terremoto di Finale Emilia.

Illustratore della rubrica Fumoir per Vanity Fair france.

Docente di illustrazione per l’editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 2013.

Candidato italiano all’Hans Christian Andersen Award 2016.

 

 

MUSCHI&LICHENI

 

Marcello Signorile (1971) è il fondatore dello studio “muschi&licheni design network”.

“muschi&licheni” è un progetto di azioni nella comunicazione, nell’espressione visiva e nel design.

Realizza strategie di comunicazione per istituzioni culturali, aziende, enti, eventi artistici.

Progetta sistemi di identità, libri, caratteri tipografici, spazi fisici e virtuali, applicazioni ed eventi interattivi, video e laboratori di progettazione partecipata.

 

Marcello Signorile è socio AIAP (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva), BEDA reg (The Bureau of European Designers’ Association) e insegna all’Accademia di Belle Arti e all’ISIA di Urbino.

Ha due figli, una compagna con cui ha fondato il progetto muschi&licheni, un orto e una vecchia bici che vorrebbe usare di più.

 

 

 

info: info@cineforumteramo.it, 331.9750165

www.cineramnia.it

 

 

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