Chieti, Il programma suggerito al sindaco di Chieti, Di Primio, che Mario D’Alessandro, giornalista e poeta dialettale, ha messo in versi

 

Sballottaggio

Dalle urne dei teatini,

moderati cittadini,

esce fuori confermato

il già Sindaco avvocato,

e per l’altro, l’architetto,

si è sgonfiato il bel progetto.

Di Primio, Di Primo scritto,

risultato è di profitto,

perché poi primo è arrivato,

qual Sindaco confermato.

Con gli auguri e i complimenti

per futuri grandi eventi

per  ridare alla città

ed ai giovani il futuro

grandi cose alla Cultura

un  più roseo destino

e più cura anche ambientale

di tutela anche interventi

ridar lustro repentino

anche a Piazza San Giustino

che seduto sul suo seggio

maggior considerazione

e ridare alla Pescara

alle strade dare smalto

rifacendo un po’ d’asfalto,

ripulire un po’ di muri

abbassar tasse e balzelli

preoccuparsi degli anziani

ed offrire anche ai bambini

fare pure di Teate

un richiamo dell’estate,

dell’autunno e primavera

nell’inverno, con la neve

e i trasporti, ora un po’ lenti

siano resi più efficienti,

soprattutto per chi va

a ospedale e università.

In cinque anni si può fare

tutto quel che qui compare.

E se questo non avviene

tutti noi ne avrem le pene.

                   (Mario D’Alessandro)

 

 

Luciano Pellegrini  agnpell@libero.it

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