Teramo e Provincia

Progetto “…il più forte sono io!”: con la visita di oggi al Liceo Classico Statale “M. Delfico”, si sono conclusi gli incontri tra il team di esperti e gli studenti delle 18 Scuole aderenti al progetto.

Ai circa duemila alunni della provincia coinvolti nel Progetto, il simbolico ringraziamento del Prefetto Valter Crudo.
Questa mattina, presso l’Aula Magna del Liceo Classico Statale “M. Delfico”, gli studenti dei diversi indirizzi dello stesso Liceo (classico, scientifico, linguistico, musicale ed una rappresentanza di alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Milli” hanno incontrato il team di esperti, (Prefettura, Ambito Territoriale, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Postale e delle Comunicazioni, sociologa/ psicologa della ASL), nell’ambito delle attività del Progetto di prevenzione contro lo spaccio ed il bullismo “…il più forte sono io”, promosso da questa Prefettura nel corrente hanno scolastico.

L’incontro odierno ha simbolicamente chiuso le attività itineranti del team, che ha incontrato, nelle 18 Scuole secondarie della provincia di 1° e di 2° Grado aderenti al Progetto, con cadenza settimanale, circa 2 mila studenti. Oltre agli studenti, le attività di informazione e formazione hanno riguardato anche Dirigenti scolastici e docenti, riuniti in Prefettura per la trattazione di tali fenomeni.

E’ stato lo stesso Prefetto Valter Crudo, accompagnato dal Questore e dai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, a salutare e ringraziare i docenti, gli studenti e quanti hanno collaborato per l’attuazione dell’iniziativa, dal bilancio senz’altro positivo, come evidenziato dal Prefetto:
“ incontrare 2000 studenti, in un arco temporale così breve, per noi è stato un impegno gravoso, che ha distolto risorse da compiti quotidiani altrettanto importanti. Ne è valsa la pena? Ditecelo voi ragazzi. Per noi la risposta è SI se è servito a rendere ciascuno di voi più informato e consapevole, insegnati e genitori più attenti a recepire comportamenti o segnali di disagio, conseguenti ad atti di prevaricazione su ragazzi deboli o solo diversi. Ne è valsa la pena anche se fosse uno solo il caso in cui si sia deciso di difendere tali compagni dalle angherie del bullo o si sia trovata la forza di dire basta a al bullo e allo sballo, come recita lo slogan del progetto.”

Per la conclusione effettiva del Progetto, che sarà ripreso il prossimo anno, mancano due soli atti:
– la scelta, a cura di una specifica giuria, dello spot e degli slogans migliori realizzati dagli studenti, sui quali si baserà la campagna informativa sul Progetto del prossimo anno scolastico e che saranno premiati nel corso delle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica;
– l’esame di questionari e dei dati raccolti nelle scuole sul bullismo, che darà il quadro della situazione di questa provincia.

 

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