Italia

ITALIANI FERMATI IN GAMBIA, SOTTANELLI (SC): “DIPLOMAZIA A LAVORO PER TRASFERIRE IL PROCEDIMENTO DAVANTI ALL’ALTA CORTE”

 

 

 

Roma, 15 maggio 2015 – “Chi sta seguendo il dossier mi ha confermato che il console onorario in Gambia sta seguendo la situazione e che il fermo del direttore di macchina del peschereccio Massimo Liberati non si è tradotto in un nuovo arresto. I nostri diplomatici, incluso l’ambasciatore italiano a Dakar, sono a lavoro per ottenere al più presto il via libera per la ripartenza del peschereccio e in particolare per far sì che il procedimento che riguarda Massimo Liberati venga trasferito di fronte all’Alta Corte, organo che mi auguro potrà accelerare l’iter per lo sblocco garantendo la massima imparzialità grazie alla presenza al suo interno anche di giudici del Commonwealth. Capisco il disagio e lo sconforto dell’equipaggio e in particolare di Massimo Liberati e Sandro De Simone che hanno già subito la dura esperienza dell’arresto in carcere, sono vicino a loro e alle loro famiglie e per quanto in mio potere continuo a  monitorare la situazione e a confidare in una risoluzione a breve anche grazie al lavoro della diplomazia”.

 

È quanto dichiara l’onorevole Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Scelta Civica sulla vicenda dei due italiani trattenuti in Gambia sulla nave da pesca Idraq della Italfish di Martinsicuro tuttora sotto sequestro a Banjul, capitale del Gambia.

 

 

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