Giulianova / Teramo. ARTEMIA E TERAMO NOSTRA INSIEME PER UN FINE SETTIMANA ALL’INSEGNA DELLA STORIA

ARTEMIA E TERAMO NOSTRA INSIEME PER UN FINE SETTIMANA ALL’INSEGNA DELLA STORIA
In occasione dell’88° adunata nazionale degli alpini a L’Aquila

Artemia Edizioni in collaborazione con  l’Istituto Nazionale per la Guardia D’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, la Sezione Abruzzi Gruppo Alpini di Teramo, l’Associazione Teramo Nostra, Radio G Giulianova ed L & L Comunicazione

invita alla presentazione del libro del Fondo Bindiano
riprodotto in anastatico del giornalista e scrittore giuliese Francesco Manocchia:

“QUANDO C’ERA LA GUERRA” –  con nota introduttiva di Sandro Galantini e ricerche di Walter De Berardinis

organizzata per sabato 16 Maggio alle 16.30 presso la Sala G. Di Venanzo Sede Teramo Nostra – Via F. Romani, 1 (TE)

Interverranno
Piero Chiarini, Presidente dell’Associazione Teramo Nostra
Sandro Melarangelo, Storico
Walter De Berardinis, Giornalista,
Elso Simone Serpentini, Scrittore

Nell’occasione sarà inoltre inaugurata la mostra di
Documenti storici della 1° Guerra Mondiale, concessi dal giornalista Walter De Berardinis
Riproduzioni Fotografiche di Don Carlo Gnocchi, cappellano militare degli alpini durante la 2° Guerra Mondiale concesse dall’A.N.A. Sezione Abruzzi, Gruppo Alpini Teramo

Il giorno 15 Maggio la presentazioneavverà al Kursaal di Giulianova con la commemorazione dei caduti nella prima guerra mondiale e premiazione dei parenti, come comunicato anche sul sito dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri
http://eventi.centenario1914-1918.it/…/quando-cera-la-guerra.

Note sul libro “QUANDO C’ERA LA GUERRA”

Gli scritti adunati in questo volume e meditatamente estrapolati da una produzione magari non foltissima ma pure densa, specificamente Quando c’era la guerra e I salmi della patria, se da un lato recuperano dalle lontane province della memoria, in occasione del centenario dal coinvolgimento dell’Italia nel conflitto bellico,  alcune testimonianze letterarie occasionate dalla Prima guerra mondiale e che pure – come si vedrà – incontrarono l’apprezzamento di giornalisti, critici e letterati molto noti e riveriti (da Luigi Pirandello a Fausto Maria Martini, da Adriano Tilgher a Tomaso Monicelli a Dino Provenzal), dall’altro lato ripropongono all’attenzione, com’è giusto che sia, la figura, le opere e il passionato impegno di Francesco Manocchia, che di quegli scritti fu l’autore. (Sandro Galantini)

Ristampare oggi questi “Salmi della Patria”, del pubblicista cav. Francesco Manocchia, sempre freschi, sempre belli, significa compiere un’opera d’animo, riconoscere e richiamare per nome i nostri morti, i quali ci attendono in piedi per farci rivedere nei loro sguardi fieri le vive e sublimi faville di tutte le battaglie combattute. Il volume è impreziosito dai disegni del vignettista Vladimiro Di Stefano.

Partner dell’evento Gamma Investigazioni e Gaspari Bus