Giulianova, In rilievo

Giulianova. Antelli: Fondato il sospetto circa la restituzione del contributo CONAI ai cittadini.

Giulianova 21 maggio 2015

 

A lato dell’ interrogazione promossa nella seduta di ieri 20 maggio 2015 promossa dal Gruppo Consiliare Giulianova Rinasce nella persona del suo capogruppo Gianluca Antelli, riemergono chiaramente le pesanti perplessità contestate alle amministrazioni comunali che dal 2007 (anno di inizio, sul territorio comunale, della metodologia di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani “porta a porta”)si sono succedute a Giulianova.

“I nostri quesiti sono stati chiari e diretti – afferma il consigliere Antelli – così come sono state evanescenti le risposte dell’amministrazione comunale”. “Un dato è certo – continua Gianluca Antelli – per anni, la riscossione del contributo CONAI, derivante dalla messa a riciclo dei materiali differenziati è stato delegato dal Comune di Giulianova alle ditte che nel tempo si sono succedute (Sogesa, Rieco)”. “Tale impostazione di scelta amministrativa, calibrata su una non meglio precisata valutazione economica, ha di fatto reso incontrollato ed incontrollabile la gestione del monte di danaro dei cittadini.” (Che per inciso anticipano lo stesso contributo all’atto dell’acquisto dei prodotti confezionati con i vari materiali n.d.r.)

“Nulla infatti –prosegue il capogruppo di Giulianova Rinasce– è stato mai riportato in alcuna delibera di bilancio sottoposta al Consiglio Comunale, ciò in barba non soltanto alle più elementari leggi di trasparenza amministrativa, ma soprattutto alle leggi nazionali di riferimento che impongono la conoscenza di quanto il comune incassa dalla vendita dei materiali portati a riciclo.”

In conclusione Antelli tiene a sottolineare che “ Se solo oggi scopriamo che per l’anno 2014 il dato conosciuto di materiale portato a riciclo è di : 1.055 T di carta, 363 T di lattine, 735 T di plastica, 833 T di vetro e che, solo per il periodo che va da gennaio 2015 ad aprile 2015 l’ entrata nelle casse comunale è stata di 150.000 Euro, tutto questo, moltiplicato per gli otto anni precedenti ci da la dimensione di quanta mole di denaro dei cittadini sia stata riscossa e impiegata in maniera non meglio precisata”.

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