Abruzzo

TRASPORTI:D’ALESSANDRO,SU POSTI LAVORO CI METTO LA FACCIA

Pescara, 24 apr. “Ognuno ci metta la faccia, se
ci sarà un solo licenziamento mi dimetto io, altrimenti si dimettano
loro”. Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, con
delega ai Trasporti, Camillo D’Alessandro, ha ribattuto punto per
punto alla conferenza stampa convocata sulla Società unica dei trasporti,
dai consiglieri di opposizione, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri perché, ha
spiegato, “il posto di lavoro di 1600 dipendenti non è tema sul quale
si può speculare. Io non speculo sulle vite e le paure e confermo che il
primo obiettivo è stato raggiunto, salvaguardare tutti i 1600
dipendenti”. D’Alessandro non ha fatto mistero degli esuberi,
frutto delle attuali gestioni, ma grazie ai circa 14 milioni di economie
derivanti dalla fusione delle tre soietà non ci sarà “né mobilità né
cassintegrazione ma tutti occupati”. Anzi, annuncia D’Alessandro,
nei prossimi tre anni 240 persone andranno in pensione per raggiunti
limiti di età e ciò produrrà un ulteriore risparmio di 30 milioni di euro,
“pronti per assumere giovani”. Sul piano industriale approvato
la scorsa settimana, D’Alessandro è stato perentorio “piaccia o
non piaccia è l’unica strada percorribile, a fronte di un taglio di 10
milioni di euro sul fondo regionale dei trasporti e sei milioni di euro da
destinare alla copertura dei debiti pregressi. Piuttosto � ha incalzato –
come mai Febbo e Sospiri non si preoccupano dei 16 milioni di debiti
iscritti nel bilancio Arpa e non veritieri? Chi ne ha pagato la
ricapitalizzazione? I cittadini. E perché Febbo e Sospiri non hanno fatto
la riforma che pure avevano approvato? Forse per difendere poltrone e
sgabelli”.Tornando sul piano industriale, il
Sottosegretario ha spiegato che sono previsti investimenti ed
efficientamento del sistema trasportistico, per arrivare al 2019
competitivi per le gare. L’ammodernamento del parco rotabile sarà una
realtà, grazie agli 80 nuovi mezzi pubblici, che saranno acquistati con 20
milioni di euro derivanti dal Piano di stabilità nazionale cui si
aggiungono i 60, di cui 36 già acquistati, finanziati con risorse Fas. Si
punterà oltre che alla gomma, al ferro soprattutto per il trasporto merci.
Saranno riorganizzati i servizi e si punterà al biglietto unico, valido
per tutto il trasporto regionale, mentre con la card family si incentiverà
l’uso dei mezzi pubblici. La partita ancora aperta, aggiunge il
Sottosegretario, è quella sul contratto unico di secondo livello e con i
sindacati che “fino ad ora si sono mostrati collaborativi e
responsabili, ma del resto noi abbiamo mostrato di saper rinunciare ai
consigli di amministrazione, ai costi della politica, alle nomine”.
Salvaguardati tutti i posti di lavoro, con i sindacati “dobbiamo
lavorare ad un contratto unico, eliminando i tre attuali. Qualcuno dovrà
rinunciare a qualcosa ma non certamente al posto di lavoro. Andremo avanti
con un confronto orientato alla responsabilità, ma non con
l’opposizione perché più non ha”.

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