Teramo e Provincia

Teramo. Fatturazione elettronica: prima scadenza degli enti locali verso la dematerializzazione dei servizi. File zero, obblighi di tracciabilità e trasparenza, entro il 2016 tutto si potrà fare da casa

 

 

La Provincia mette on line una piattaforma per la formazione aperta a tutti

Il 31 marzo marzo è prima la scadenza per gli enti locali (ministeri e agenzie nazionali hanno già avviato il processo un anno fa) dell’Agenda della semplificazione votata dal Governo Renzi.

La fatturazione elettronica è un obbligo di legge che cambierà radicalmente – e in meglio – i rapporti tra Pa e fornitori, consentendo al sistema Paese di crescere in consapevolezza e controllo della spesa pubblica e alle piccole e medie imprese di scoprire l’efficienza del digitale, la semplicità della procedura e di risparmiare una cifra media annua – per fornitore – che l’Agenzia per l’Italia Digitale stima in circa 500 euro.

La Provincia, per favorire un processo che rappresenta un vera rivoluzione per l’organizzazione pubblica e che è ampiamente sottovalutato soprattutto nelle piccole realtà a causa della mancanza di risorse professionali adeguate, ha messo a disposizione dei dipendenti pubblici (ma si possono iscivere tutti coloro che sono interessati a saperne di più) una piattaforma e-learning di formazione con un corso specificatamente dedicato alla fatturazione elettronica.

Per seguire il corso basta accedere al link

www.provincia.teramo.it/aree-tematiche/innovazione-e-comunicazione/fatturazione-elettronica-si-puo-fare/

cliccare su: vai al corso e iscriversi (per info o problematiche di rete scrivere a redazione@provincia.teramo.it).

Utilizzando la documentazione disponibile in rete e messa a disposizione di cittadini e imprese, l’Ufficio stampa/comunicazion/we ha creato un percorso formativo semplice e fruibile, ricco di documentazione, informazioni utili, riferimenti normativi, esempi.

Il 9 marzo scorso, inoltre, insieme alla rete dei Digital Champions,  alla Camera di Commercio e con la collaborazione dell’Arit è stato organizzato anche a Teramo un Digital Day: una giornata divulgativa rivolta a imprese e amministrazioni pubbliche che ancora non sono pronte a ricevere le fatture nel nuovo formato o non sono ancora iscritte all’IPA.

La riforma della Pubblica amministrazione, come ha sottolineato il ministro Madia, sarà un fallimento se non riusciamo a rendere efficace la digitalizzazione che significa niente più carta, velocità nella risposta della Pa ai cittadini, più trasparenza, totale tracciabilità della spesa pubblica” sottolinea il consigliere provinciale delegato, Piergiorgo Possenti, “la digitalizzazione però non si raggiungerà solo con la legge ma attraverso un processo culturale e di formazione di tutta l’organizzazione pubblica. In questo senso la Provincia può fare molto anche per i Comuni, soprattutto per quelli più piccoli: mettersi con un Centro servizi e, in collaborazione con l’Agenzia informatica regionale, acquistare software e hardware che servano a tutti abbattendo i costi e, soprattutto, cominciando a parlare tutti la stessa lingua trasferendosi dati e informazioni ed evitando al cittadino di correre da uno sportello all’altro”. Entro il 2016 un obbligo per tutti.

 

 

Teramo 20 marzo 2015

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