Silvi. Sandro subito a casa. Interrogazione parlamentare per liberare il comandante Sandro De Simone

Sandro subito a casa

Gambia, sequestro peschereccio italiano e arresto del nostro concittadino Sandro De Simone, accusato, insieme al suo direttore di macchine, Massimo Liberati, di San Benedetto del Tronto (AP), di trasportare a bordo della nave Idra Q. una presunta rete da pesca con dimensioni delle maglie non a norma.

L’amministrazione comunale porge piena solidarietà alla famiglia De Simone e nel apprendere questa mattina la triste notizia dagli organi di stampa si è adoperata sin da subito con i sui referenti nazionali per far si che Sandro torni a casa.

Proprio in queste ore, l’On Gianni Melilla, sta intervenendo in aula di Montecitorio con un interrogazione urgente all’indirizzo del Ministro degli Esteri per chiedere lo stato dei fatti e di intervenire per un immediato ritorno a casa dei due marinai italiani.

TESTO INTERROGAZIONE:

Interrogazione a risposta scritta
Ai Ministri agli Affari Esteri e all’Agricoltura
per sapere-premesso che:
un pescherecccio italiano della Italfish di Martinsicuro (Teramo) è stato sequestrato in Gambia per presunte violazioni delle normative di pesca;
sono in stato di arresto il capitano della imbarcazione Sandro de Simone, abruzzese di Silvi (Teramo) e il capitano di macchina Massimo Liberati, marchigiano di San Benedetto del Tronto (AP);
i due italiani sono ovviamente in grave stato di disagio con il peschereccio sequestrato nel porto di Banjiul;
i familiari e le comunità marittime abruzzesi e marchigiane sono giustamente preoccupate e hanno chiesto un urgente intervento delle Autorità Italiane e della Farnesina e dell’Agricoltura e Pesca in particolare;
-:quali iniziative sta assumendo per risolvere questa grave emergenza che coinvolge due nostri connazionali in quel Paese africano.

Roma marzo 2015 Gianni Melilla e Lara Ricciatti