Abruzzo

MALTEMPO: COLDIRETTI, MLN DI DANNI DA TOSCANA IN GIU’


ANCHE L’ABRUZZO COLPITO DALLE PIOGGE INCESSANTI: ALLAGATI CAMPI E PRINCIPALI COLTIVAZIONI

COLDIRETTI CHIEDE INCONTRO CON ASSESSORE E PROTEZIONE CIVILE PER VALUTARE SITUAZIONE

 

Non risparmia neanche l’Abruzzo l’ondata di maltempo con un bilancio sui danni che in Italia, dalla Toscana alla Puglia, ammonta a milioni di euro tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate, olivi e alberi da frutto “sradicati”, vigneti e silos piegati e gravissimi perdite per l’orticoltura con le raffiche di vento che hanno“strappato” i prodotti prossimi per la raccolta. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti che ha predisposto a livello nazionale una “task force” per supportare le imprese agricole colpite dal maltempo che ha anche paralizzato le attività economiche con black out elettrici e strade bloccate dalla neve che stanno impedendo le consegne di ortofrutta e latte. La regione piu’ colpita è la Toscana, dalla Versilia  al Grossetano con vivai distrutti, serre scoperchiate, piante divelte e una vera e propria strage di gemme pronte alla produzione primaverile. Ma l’allarme non risparmia le Marche, il Molise, la Puglia e la Campania, con unasituazione pesantissima anche in Abruzzo  dove – precisa Coldiretti – ai problemi causati dalle intense precipitazioni e dalle nevicate a quote medio-basse si sono aggiunti i danni causati dalla mancanza di energia elettrica per numerose utenze agricole per lo svolgimento dell’attività agricola e per le difficoltà di spostamento a causa della neve che sta ostacolando la consegna di latte e ortofrutta soprattutto nelle aree interne. “L’ennesimo colpo di grazia per un settore già provato da altre calamità – dice Coldiretti Abruzzo – lo scorso 2 dicembre una forte alluvione danneggiò terreni e strutture. Il maltempo delle ultime ore è un’ulteriore batosta ad un settore importantissimo per l’economia regionale”. In proposito, Coldiretti Abruzzo ha chiesto un incontro con l’assessore all’agricoltura Dino Pepe e alla protezione civile per una valutazione della situazione e delle iniziative eventualmente da intraprendere.

 

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