Bellante. L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI Organizza la presentazione del libro: “LA VERITA’ SUL PIANO KALERGI”



Interviene l’autore:
Matteo Simonetti – Saggista, Insegnante, Musicista

Introduce:
Elso Simone Serpentini – Scrittore e Storico

SABATO 21 MARZO 2015, ORE 17,00, SALA CONSILIARE-MUNICIPIO, BELLANTE paese (TE)



“L’Europa della Troika, dell’austerità, del debito e della burocrazia; l’Europa delle banche, quelle commerciali, private, e quella centrale di emissione, private anch’essa; l’Europa fredda, senza passioni, valori, costituzione, l’Europa di nominati e non eletti, se mai la rappresentanza elettorale potesse essere considerata sinonimo di vera partecipazione; l’Europa a due velocità, quella sempre prona all’atlantismo come dimostra la tragica situazione ucraina; l’Europa invasa e senza identità, quella del relativismo e della decadenza… in questa carrellata degli orrori potremmo andare avanti a lungo.
Ma tutto questo avviene ad opera di chi? Quando nasce e perché? I movimenti euroscettici si fermano al contingente, non hanno una visione d’insieme, non scorgono gli ampi disegni e così non riescono ad incidere.

Questo libro, saggio storico-filosofico tutto rivolto all’attualità, colma una lacuna enorme. Il primo libro in Italia e il secondo in assoluto ad esaminare in profondità attori, fatti e misfatti dal 1920 ad oggi, “La verità sul piano Kalergi” rivela ciò che coscientemente è stato celato ai popoli e agli individui circa la natura di questa Europa.

Il conte Kalergi, mente di rilievo ma anche inconsapevole (?) pedina è la figura di spicco di questa costruzione artificiale. Con lui e tramite lui agiscono poteri nascosti, che in un piano dettagliato e tramite un’opera paziente forgiano, anche nella teoria, una nuova élite, un nuovo stile di vita, che in parte è già in atto e in parte deve ancora completarsi.

Il testo di Kalergi “Praktischer Idealismus”, mai tradotto in italiano e praticamente reso introvabile, cancellato dalla storia, è al centro di questa riflessione, così come la sua “applicazione” socio-politica. I risultati di tale analisi sono tanto spiazzanti e preoccupanti quanto indubitabili dal punto di vista storico.
Come si fa a dire che in Europa è in atto il piano Kalergi? C’è qualche prova di sorta?
Certamente abbiamo delle prove. Dal punto di vista storico l’analisi di Matteo Simonetti su documenti, rapporti, spostamenti di denaro e via dicendo che non lascia spazio a dubbi. Al di là della genesi e della costruzione, cioè guardando agli effetti, l’Europa in cui viviamo, tecnocratica, centrata sulla finanza, incapace di darsi una costituzione con dei valori fondanti, martoriata da una immigrazione incontrollata (o meglio, perfettamente controllata da chi la vuole), culturalmente e demograficamente decadente, stupidamente buonista e progressista, dominata a dispetto dei popoli da minoranze poco aristocratiche, inebriata dai fumi di un modernismo miope, è esattamente l’Europa che Kalergi propone sin dal 1925, quella alla quale lavora per quasi 50 anni.

Si tratta di una lettura scomodissima, nella quale tutti i caratteri di questa Europa emergono col loro vero volto, quello di strumenti di una dominazione occulta. Alla luce di queste scoperte l’Europa odierna si configura come elemento centrale del mondialismo. Gli sconfitti, manco a dirlo, sono i popoli europei, nemmeno convocati al tavolo al quale si gioca il loro destino.”