Sabato 7 marzo a Chieti (Ridotto del Teatro Marrucino), la presentazione del libro di Antonio Di Muzio

 

IL TEATRO ALL’AQUILA E IN ABRUZZO. TSA, CRONACA E STORIA”

Si terrà sabato 7 marzo alle ore 16, presso il Ridotto del Teatro Marrucino di Chieti, la presentazione del libro del giornalista Antonio Di Muzio, “Il Teatro all’Aquila e in Abruzzo. Tsa, Cronaca e Storia”edito da Ricerche&Redazioni di Teramo.

Il libro traccia la storia dei teatri e del TSA, massimo ente teatrale regionale, fiore all’occhiello della cultura in Abruzzo e in Italia che ha da poco compiuto i 50 anni.

L’opera monumentale – 688 pagine, con un corredo di 60 foto storiche, in gran parte messe a disposizione direttamente dal TSA – introdotta dalla scrittrice Dacia Maraini, con la prefazione del professorFerdinando Taviani, si avvale anche di contributi di illustri studiosi, storici, personaggi e protagonisti di questa grande storia: Eugenio Barba, Antonio Calenda, Raffaele Colapietra, Umberto Dante, Grazia Felli, Gian Piero Fortebraccio, Silvia Giampaola, Fabrizio Pompei, Alessandro Preziosi, Armando Rossini, Francesco Sanvitale, Ferdinando Taviani.

Questo il programma dell’evento:

Saluti:
– Umberto Di Primio | Sindaco di Chieti
– Paolo Roccioletti | Presidente CDA Marrucino
– Fabrizio Di Stefano | Consigliere delegato CDA Marrucino
– Remo Di Martino | Componente CDA Tsa
Incontro con:
– Germano Mazzocchetti | Consulente artistico Prosa al Marrucino
– Aurelio Bigi | Storico
– Antonio Di Muzio | Autore del libro
Modera: Walter Tortoreto | Giornalista

«La storia della maggiore istituzione culturale d’Abruzzo – dice Di Muzio – è conosciuta in tutto il mondo grazie a produzioni, spettacoli e protagonisti che hanno lasciato un segno indelebile. Il libro è il frutto di una ricerca durata 15 anni, che intreccia le storie del Tsa con il Tadua, l’Atam, l’Uovo e l’Accademia di Belle Arti, fino ai gruppi teatrali istituzionali e non istituzionali nati in modo spontaneo in Abruzzo. Il Tsa negli anni è riuscito a raggiungere città del Centro Italia che erano a digiuno di teatro e ha fatto aprire sale e strutture in tutto l’Abruzzo, nelle Marche, in Umbria, nel Molise e nel Lazio. I suoi spettacoli, che hanno lanciato artisti del calibro di Gigi Proietti, Piera degli Esposti, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Giancarlo Giannini, Glauco Mauri, e registi come Antonio Calenda, Aldo Trionfo, Giancarlo Cobelli, Alberto Gozzi e Carmelo Bene (che nel 1974 ha lavorato per la prima e unica volta con un Teatro Stabile pubblico) sono stati rappresentati in tutto il mondo».

Ferdinando Taviani, dalla Prefazione)
“Un lavoro accurato e approfondito che racconta la storia dei teatri e del Teatro Stabile aquilano dalla nascita ai giorni nostri. (…) Una pubblicazione molto utile. Anzi, direi necessaria”. (Dacia Maraini, dall’Introduzione)

Prezzo: € 40,00)

Antonio Di Muzio (L ’Aquila, 1964), giornalista dal 1986, si laurea in Storia delle Arti e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi dell’Aquila con una tesi sugli anni d’oro del teatro aquilano (relatore professor Ferdinando Taviani). Nel 1995 la Provincia dell’Aquila gli attribuisce il riconoscimento come “Giornalista più vicino ai temi della cultura”. Nel 2002 è tra i fondatori – con l’Università dell’Aquila, il Cgs Arcobaleno e l’associazione Il Brucaliffo – della “Casa del Teatro”, laboratorio di ricerca teatrale. Dal 2003 collabora con la cattedra di Studi teatrali dell’Università dell’Aquila, partecipando all’organizzazione degli eventi teatrali curati dal professor Ferdinando Taviani e dalla professoressa Mirella Schino. Tra le sue pubblicazioni: Crederci piano piano… Il quinto scudetto dell’Aquila Rugby, (con Roberto Grillo, Paolo Pacitti e Roberto Castri), L’Aquila, Gte Edizioni, 1994; Dario Argento. Autore-cahiers, (a cura di Gabrielle Lucantonio), L’Aquila, Textus Edizioni, 1999; Teatro come terra degli incontri, (autore del dialogo introduttivo), Scilla, Università degli Studi dell’Aquila, 2003.