Abruzzo

Pescara. Area di risulta, la Cna: no all’aumento delle tariffe del parcheggio

 

L’associazione degli artigiani: nessuna consultazione, il Comune tagli i costi di Pescara Parcheggi  

 

PESCARA –  «E’ grave che si decida la modifica delle tariffe per la sosta nell’area di risulta della Stazione senza aver ascoltato le associazioni d’impresa». Lo afferma la Cna di Pescara alla luce dell’annunciato aumento delle tariffe per la sosta all’interno del mega parcheggio nel cuore della città, aumento che l’amministrazione comunale si appresta a varare: un aumento che comporta l’introduzione di una tariffa di 2,50 euro anche per una sola ora di parcheggio. «La decisione di procedere all’aumento, che fa il paio con altri ritocchi per la sosta, e tutti all’insù, ha come unico obiettivo dichiarato quello di ripianare le casse della società che gestisce i parcheggi» osserva l’associazione presieduta da Riccardo Colazilli e diretta da Carmine Salce.  Se le cose stanno così, «la scelta appare quantomeno sconcertante: anziché procedere a una politica di taglio delle spese improduttive, che magari comporti anche un ridimensionamento degli organici di “Pescara Parcheggi”, si chiede un sacrificio ai cittadini. Tanto varrebbe abolire la sosta a pagamento in tutta la città e introdurre il disco orario: siamo certi che l’amministrazione guadagnerebbe di più con le multe». A detta della confederazione artigiana, infine, la decisione appare improvvida anche alla luce degli annunciati propositi di sostegno alle attività commerciali della città: «Il segnale che si manda – dicono in via Cetteo Ciglia – diventa opposto, e cioè scoraggiare l’afflusso in città di persone».

 

 

30/1/2015

 

 

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