L’ artista abruzzese Tabacchiera sbarca a Venezia

 

 

 

 

 

Dopo aver concluso il 2014 con la sua opera il Requiem che ha visto l’ esordio presso il  Teatro Porta Portese di Roma e con la partecipazione alla Notte Bianca dell’ Aurum di Pescara, il prolifico e talentuoso coreografo ballerino abruzzese Jonathan Tabacchiera, gestito dal Doriana Roio Management inaugura il 2015 con la partecipazione al prestigioso Contemporary Venice – Extended all’ interno dell’ International Art Show di Venezia che si terra’ a Palazzo — dal 16 al 31 gennaio.

L’ evento comprende i talenti artistici  da ogni parte del mondo per la danza, fotografia, pittura, installazioni/sculture davanti prestigiosi rappresentanti della critica internazionale e collezionisti, e fornisce una grandiosa opportunità di dialogo interculturale tra gli artisti provenienti da culture e Paesi diversi.

L’ esibizione di Jonathan Tabacchiera prevista per la giornata di apertura durante il pomeriggio del 16 dicembre, affascinerà i presenti con una versione di 20 minuti della sua Danza dell’ Anima e del suo Requiem con i suoi danza/attori in fermento e pronti ad emozionare profondamente attraverso le loro performances guidate da Jonathan sempre solerte e perfezionista: ritroviamo gli artisti Marta Zampetti, Virginia Pezzano, Luca Piomponi e Vincenzo Lamanna. Non mancheranno le opere del fotografo Denis Magro inseparabile e importante tassello dell’ opera.

Spiega Tabacchiera, creatore anche degli abiti di scena: “L’ intento è quello di fondere armonicamente le diverse arti tra loro, come in un valzer attraverso le maestose note verdiane. Il tutto animato dallo scintillio degli abiti e dagli spazi suggestivi, dando luogo ad un tripudio di differenti sensazioni e percezioni. La  speranza è quella di emozionarci ed emozionare a nostra volta in uno scenario fiabesco che solo l’incantevole  città sull’ acqua,  Venezia, può regalare.”

Un altro traguardo importante raggiunto nella carriera artistica di questo talento che continua a riscuotere un notevole successo di pubblico e di critica grazie alla sua determinazione, alla forte sensibilità che riesce a convogliare nelle sue opere e alla sua grande duttilità  come artista.