Abruzzo

Pescara, Le Naiadi, Di Renzo: “Abbiamo preteso il saldo del credito e ci ritroviamo la Procura della Repubblica in casa”

 

“Che la Regione non intende assumere una posizione chiara oggi è pubblicamente verificabile da tutti, perché non c’è nessun rappresentante a questo tavolo: si parla nei corridoi, dove, a quanto pare, si fanno pianificazioni e si assumono intese. Chiediamo ufficialmente all’Assessorato competente se i messaggi WhatsApp che portiamo oggi a questo tavolo, nero su bianco, abbiano un contenuto vero: da questi apprendiamo che la Regione revocherà la concessione a Progetto Sport e che indirà una gara. Nessuno si aspetta che un’Istituzione scriva le regole, e ancor più definisca gli interessi dell’Abruzzo, a mezzo WhatsApp e con privati cittadini. Anche su questo andremo fino in fondo”.

Così ha aperto la conferenza stampa Luciano Di Renzo, titolare della concessione di Progetto Sport Srl dal 2009. Ma non è tutto: dalle sue parole si apprende la notizia di una istanza di fallimento a carico della Società, pur in assenza di decreti ingiuntivi. “Ritrovarci la Procura in casa non è quello che ci aspettavamo a seguito della richiesta di pagamento da parte della Regione Abruzzo di circa 2ml di euro – aggiunge – ma non ci spaventiamo: andremo avanti e qui nessuno fallirà” come qualcuno si auspica per non pagare il debito e assegnare al altri la concessione. “ci difenderemo, è qui che abbiamo i nostri soldi, li abbiamo spesi qui e chi dice che vogliamo scappare deve spiegare perché dovremmo”. Scappa chi ha intascato e ha i debiti, non chi, come la Progetto sport, ha invece speso in proprio e vanta crediti. Siamo di fronte all’esatto opposto di quanto viene diffuso ad arte. “La Procura accerterà tutte le nostre ragioni, ne siamo certissimi, ed è un bene che sia subentrata un’entità super partes. Chi vuole prendere chiavi in mano 4ml di lavori e dare ad altri la gestione, ce lo deve comunicare ufficialmente e deve almeno restituire il dovuto”.

“Le raccomandate e le lettere che abbiamo inviato sono 74, le risposte ricevute 0: certo è che anche di questo chiederemo conto con azioni legali nelle sedi opportune,  dove agiremo nei confronti di chi non ha ottemperato ai propri doveri di funzionario – continua Luciano Di Renzo nel fare il resoconto della gestione 2009/2013.

 

I NUMERI

2.9 mln di euro è l’investimento fatto fino ad oggi, di cui 1.3ml di migliorie e 1.2 mln di manutenzione ordinaria: la seconda spetta alla Regione Abruzzo proprietaria dell’immobile, come da codice civile. La stessa perizia della Regione riconosce un debito della stessa di 743mila euro + iva e rivalutazione per i lavori di messa in sicurezza eseguiti fino alla sola prima parte del 2012 (e da allora è passato 1 anno e mezzo) e in più mette pure nero su bianco che lo statuto della concessione è stato rispettato. Il riferimento alla violazione dell’art. 3 è inesistente: l’uso del centro sportivo da parte delle Associazioni rientra a pieno titolo nella concessione.

1 milione di euro di ricaduta economica è l’ammontare dell’indotto sul territorio proveniente da 20mila pernottamenti annui che Le Naiadi garantiscono all’Abruzzo ospitando le squadre internazionali che qui vengono ad allenarsi prima dei mondiali o degli europei.

347 sono gli addetti del Centro tra Pescara e Francavilla, 70 le entità fruitrici tra società e associazioni, 7.800 gli atleti che vi si recano.

4 ml gli euro totali dell’investimento, al netto di tutto, di cui l’unica beneficiaria è esclusivamente la Regione Abruzzo.

LE UTENZE NON PAGATE

Le fatture dell’acqua e del gas non pagate sono quelle specificatamente riferite al periodo in cui le tubature perdevano acqua calda e la regione non autorizzava i lavori né li eseguiva. Progetto Sport ha allora deciso di provvedere per fermare l’incessante aumento dei danni ma ha preteso che fosse la Regione a pagare lo sperpero consapevole di acqua e gas.

Si parla di 400 metri cubi di acqua al giorno e del gas necessario per scaldarla.

I LAVORI ESEGUITI IN CENTINAIA DI IMMAGINI

La platea foltissima che oggi ha preso parte alla conferenza stampa ha visto immagini inedite: locali del Centro Sportivo che nel 2009, anno di inizio della concessione, erano vandalizzati, completamente distrutti, in uno stato di totale abbandono, pavimenti e tetti sfondati, corridoi inondati di acqua, tubature sfondate: una carrellata di oltre 200 immagini di “prima e dopo” che danno una percezione chiara di quale sia stato l’andamento dei fatti.

Certo quei lavori la Progetto Sport non li può smontare e riportarseli a casa.

COSA RAPPRESENTANO LE NAIADI

E’ uno degli impianti più importanti d’Europa, solo per dare la misura: il Foro Italico ha 2 piscine, Le Naidi 4, lì fanno 500 spettatori, qui 1000.

Questo Centro per l’Abruzzo è come il Colosseo per Roma o la Tour Eiffel per Parigi: qui vengono da tutto il mondo per allenarsi ai mondiali o agli europei, da Chad le Clos, della nazionale Sudafricana, stella del nuoto, all’italiana Pellegrini, anche lei a Le Naiadi nel 2014.

Un bene pubblico che di pubblico, nella sua gestione, ha ben poco.  Finché non viene assurto a bene collettivo sarà in balìa degli interessi sugli appalti.

INTERVENTI PUBBLICI

Vicesindaco Comune Pescara, Enzo Del Vecchio: siamo vicini alle 347 famiglie che vivono del lavoro in questo centro Sportivo. Faremo tutto quanto di nostra competenza come Comune e quanto in nostro potere per sollecitare la Regione ad un intervento immediato.

Direttore Confimi Abruzzo, Associazione datoriale regionale, Ernesto Petricca: siamo testimoni in prima persona dell’impossibilità di comunicare con la Regione Abruzzo, abbiamo trovato un vero e proprio muro, non c’è stato modo di sederci ad un tavolo. E’ incredibile come l’Istituzione pubblica continui a remare contro le Pmi, nonostante i continui impegni al pagamento dei crediti alle imprese e alla consapevolezza che il 98% delle imprese italiane sia composto proprio dalle piccole.

 

 

orma�}isP���Q-bidi-font-style:normal’>In una sala del nuovo padiglione sarà allestita una esposizione natalizia dei lavori di artigianato artistico realizzati nei laboratori di ergoterapia.

 

 

Giulianova, 13 dicembre 2014

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