Teramo. Precisazioni sul caso di “meningite” della bimba nata all’Ospedale Mazzini di Teramo.

 

 

Al fine di rassicurare la popolazione, il Dr. Goffredo Magnanimi, Direttore della UOC di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Teramo e del Dipartimento materno-infantile della ASL teramana, risponde al alcune domande sul caso della neonata affetta da “sepsi neonatale a localizzazione meningea”.

Dottor Magnanimi, che tipo di meningite è quella che ha colpito la  neonata del Mazzini, e come può accadere che un neonato si ammali nel giro di poche ore?

Con il termine generico di “meningite” si definisce un’infiammazione delle membrane (meningi) che avvolgono cervello e midollo spinale;  questa infiammazione può essere causata da virus, batteri o funghi ed è considerata più o meno grave, a seconda dell’agente patogeno che la procura. Nel caso della neonata, si tratta di una infezione generalizzata a localizzazione meningea causata dallo “Streptococco β emolitico di gruppo B”. Questo batterio colonizza molto spesso le donne gravide a livello vaginale e rettale: l’infezione può essere trasmessa al neonato per via ascendente attraverso le membrane amniotiche rotte, oppure durante il passaggio attraverso il canale del parto contaminato.

I neonati, infatti, sono immunologicamente immaturi e quindi non hanno difese efficienti per contrastare la flora polimicrobica a cui sono esposti durante e dopo il parto.

L’infezione da Streptococco nelle donne gravide è assolutamente asintomatica e, per questa ragione, esse  vengono sottoposte più volte nel corso della gravidanza ad esami in grado di rilevare la presenza del batterio. Anche la mamma della bambina ammalata era ovviamente stata sottoposta a tali accertamenti nell’ultimo periodo di gravidanza, che erano risultati negativi.

Di solito si ha molta paura della meningite, che si ritiene particolarmente contagiosa. Dobbiamo preoccuparci? I bambini che erano ricoverati accanto a lei corrono qualche rischio?

Nessun rischio di contagio, nel caso specifico, né per gli altri neonati che hanno condiviso la stanza con la bambina, né per i genitori o gli operatori sanitari. Questo, perché la meningite da streptococco non si trasmette per via aerea attraverso le goccioline di saliva o le secrezioni  nasali e quindi non necessita di nessuna forma di profilassi.

Che notizie avete delle attuali condizioni di salute della bambina?

Sappiamo che la bambina sta rispondendo molto bene alla terapia antibiotica che era stata prontamente instaurata dai Pediatri dell’Ospedale di Teramo, nella evidenza del quadro clinico ed a conferma del sospetto diagnostico. Le preoccupazioni iniziali sono sensibilmente diminuite e speriamo che nel giro di pochi giorni la bambina possa essere dimessa e che la grande paura che hanno provato i genitori, resti per loro solo un brutto ricordo.

 

 

Dr. Goffredo Magnanimi

Direttore Pediatria – ASL Teramo

Teramo 14.11.2014