Pineto. LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE AL PARCO DEL CERRANO STRUMENTO IMPORTANTE PER L’INTERA REGIONE

 

Elogio dal mondo politico, sociale ed economico alla prima Area marina protetta certificata d’Europa. La consegna ufficiale l’11 dicembre a Bruxelles, sede del Parlamento Europeo

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La Regione Abruzzo, numerose istituzioni locali e nazionali, imprese e associazioni si sono mobilitate per celebrare l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, primo Parco marino certificato d’Europa. Questa mattina, nella sala blu di viale Bovio a Pescara, l’Assessore ai Parchi Donato Di Matteo, i Sindaci di Pineto e Silvi, Robert Verrocchio e Francesco Comignani, il Vicepresidente della Provincia di Teramo Barbara Ferretti,  il Presidente di Confcommercio Ezio Ardizzi e il Direttore di Confesercenti Enzo Giammarino si sono congratulati con il Presidente Benigno D’Orazio per lo straordinario risultato raggiunto. La Carta Europea per il Turismo Sostenibile sarà un strumento importante per l’intera Regione. Lo stesso Ignace Shops, Presidente di Eurparc Federation, l’organismo internazionale che le attribuito la Carta, ha elogiato il forte impulso dato dal Presidente D’Orazio, impulso che la comunità ha saputo recepire e implementare. Si è trattato di un ottimo lavoro di squadra: 32 tra istituzioni, università, scuole, imprese e associazioni hanno condotto all’elaborazione di una strategia ed una serie di azioni da realizzare nei prossimi cinque anni.  Dal 2015 dette azioni saranno finanziabili anche in sede Europea.

Il Parco del Cerrano ha ora tutte le carte in regola per rappresentare l’esempio di Parco ‘sostenibile’ ed efficiente che tutela, promuove e valorizza il territorio coinvolgendo tutti gli attori in esso presenti.” – ha detto con orgoglio il Presidente D’Orazio. Anzi, le migliori prassi dell’AMP sono già state adottate dal Parco Marino di Lastovo in Croazia e il verificatore di Europarc Giacomo Benelli si è detto certo che il Parco del Cerrano sarà utilizzato come modello di riferimento a livello europeo.

L’Assessore Di Matteo ha ribadito la proposta avanzata due anni fa dal Presidente D’Orazio di creare un unico parco marino d’Abruzo che unisca Torre del Cerrano e il costituendo Parco Teatino.

L’odierna conferenza è stata anche l’occasione per portare all’attenzione della stampa le iniziative che si terranno il 10 e l’11 dicembre 2014 a Bruxelles. Una delegazione di rappresentanti dell’AMP, della Regione Abruzzo e dei Comuni di Pineto e Silvi raggiungerà la capitale belga dove, presso la sede della Regione Abruzzo, nel pomeriggio di mercoledì 10 dicembre, parteciperà ad un convegno di presentazione dell’evento. Al meeting interverranno tra gli altri il Presidente di Federparchi Giampiero Samurri, il rappresentante italiano di Europarc Vittorio Alessandro, il Presidente di Confesercenti Daniele Erasmi, il Presidente di Confcommercio Ezio Ardizzi e  Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio. Seguirà un convivio per festeggiare il Parco del Cerrano e valorizzare le eccellenze enogastronomiche abruzzesi.

Il momento solenne, la consegna della CETS nelle mani del Presidente dell’AMP, si celebrerà nella mattinata di giovedì 11 dicembre, nel corso della cerimonia di premiazione organizzata da Europarc Federation, nella sede del Parlamento Europeo. All’evento parteciperanno tra gli altri Ignace Shops, Presidente di Europarc Federation e Luisa Todini, Direttore Generale del Dipartimento Turismo e Imprese della Commissione Europea.

Il Parco Marino ha già avviato le azioni della CETS conseguendo i primi importanti risultati: il progetto “Sentinelle ambientali”, proposto dal Polo Liceale Saffo, è entrato nel vivo con la formazione degli alunni sulle tematiche del turismo sostenibile e sull’ecosistema dell’AMP; il progetto di educazione ambientale, presentato a tutte le scuole della Regione Abruzzo, viene attuato in collaborazione con le Guide del Cerrano, le quali svolgono visite guidate, laboratori e attività formative su temi di vitale importanza per le generazioni future; il progetto di caratterizzazione balneare degli stabilimenti balneari è più che una realtà consolidata a Pineto e Silvi e sta apportando miglioramenti in chiave ambientale alle forme di gestione dell’arenile e al rapporto con l’utenza.

A partire dal 2015 l’AMP diventerà a sua volta ente certificatore e dunque ci saranno strutture ricettive, associazioni, istituzioni, ecc. certificate a livello europeo.

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STORIA SINTETICA DELLA CETS PER L’AMP TORRE DEL CERRANO

 

L’AMP Torre del Cerrano consegue la Carta Europea del Turismo sostenibile (CETS) e diventa la prima area marina certificata in Europa.

La CETS è una metodologia orientata al processo di pianificazione del turismo sostenibile che può essere utilizzata ed applicata da tutti i tipi di aree protette; genera benefici economici tangibili sull’economia locale, ma soprattutto promuove un cambiamento dell’agire collettivo. La Carta è coordinata da Europarc Federation (la rete delle aree protette europee) e rientra nelle priorità mondiali ed europee espresse dalle raccomandazioni dell’Agenda 21. La CETS è parte di nuova cultura che tende a far uscire le aree protette da una visione chiusa verso un’economia aperta, che valorizza l’ambiente e al contempo esalta le caratteristiche imprenditoriali, culturali e sociali dell’area permettendo alle stesse di avere maggiore attenzione dall’Unione Europea.

L’AMP Torre del Cerrano ha avviato il percorso CETS, in collaborazione con Federparchi, il 27 ottobre 2012. Per raggiungere questo importante obiettivo ha dato vita al progetto Cerrano Torre d’Europa, che si estende all’intero ambito territoriale che la influenza coinvolgendo amministrazioni, associazioni, imprese e cittadini. Dall’ottobre 2012 a dicembre 2013 sono stati organizzati forum, convegni, tavoli di lavoro, iniziative pubbliche ed altri sistemi di azione congiunta, è stato realizzato un rapporto diagnostico del mercato turistico, dell’opportunità, ma anche dell’impatto economico e sociale.

Sono stati elaborati una strategia e un piano d’azione, che si sono uniformati ai 10 principi Cets, una sorta di vangelo della sostenibilità, prevedono degli obiettivi da raggiungere e risultati da perseguire sulla base di costi e tempi certi per la realizzazione, che troveranno compimento nei prossimi 5 anni. Strategia e piano d’azione sono stati sottoscritti il 6 dicembre 2013 dall’AMP Torre del Cerrano e da tutti gli attori coinvolti.

28 sono le azioni elaborate, ovvero gli impegni assunti dai portatori di interesse coinvolti: gestori di strutture ricettive e della ristorazione, associazioni culturali, guide e d educatori ambientali, esponenti della società civile.

A gennaio 2014 è stato redatto il rapporto di candidatura e presentato ad Europarc Federation.

Nel mese di giugno è stata effettuata presso l’Area Marina Protetta la visita del verificatore di Europarc Federation Giacomo Benelli per esaminare la bontà delle azioni mediante il vaglio meticoloso di ciascun progetto e l’ascolto di tutti i portatori di interesse. Un passaggio della sua relazione inviata all’AMP al termine della visita, racchiude sinteticamente l’attività del Parco Marino nei due anni: “Il lavoro svolto dall’Area Marina Protetta Torre Cerrano per favorire ed incentivare un turismo sostenibile è sicuramente evidente, significativo ed apprezzabile, chiaramente supportato e condiviso da tutti gli operatori che hanno preso parte al percorso della CETS e che si dimostrano fattivi sostenitori dell’AMP Torre Cerrano. Sono certo che l’AMP fungerà da apripista ed esempio, anche per altre situazioni analoghe, diventando la prima Area Marina Protetta in Europa a certificarsi, sviluppando iniziative pilota che saranno da esempio per altri”

 

Dopo attenta valutazione della relazione di Giacomo Benelli e della strategia e piano e d’azione, il 18 ottobre 2014, la Commissione di Europarc Federation  ha approvato all’unanimità il progetto e deliberato  l’attribuzione della Carta Europea del Turismo Sostenibile all’AMP Torre del Cerrano.

 

idi-+�-e�_����rmal’>Ezio Ardizzi e  Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio. Seguirà un convivio per festeggiare il Parco del Cerrano e valorizzare le eccellenze enogastronomiche abruzzesi.

 

Il momento solenne, la consegna della CETS nelle mani del Presidente dell’AMP, si celebrerà nella mattinata di giovedì 11 dicembre, nel corso della cerimonia di premiazione organizzata da Europarc Federation, nella sede del Parlamento Europeo. All’evento parteciperanno tra gli altri Ignace Shops, Presidente di Europarc Federation e Luisa Todini, Direttore Generale del Dipartimento Turismo e Imprese della Commissione Europea.

Il Parco Marino ha già avviato le azioni della CETS conseguendo i primi importanti risultati: il progetto “Sentinelle ambientali”, proposto dal Polo Liceale Saffo, è entrato nel vivo con la formazione degli alunni sulle tematiche del turismo sostenibile e sull’ecosistema dell’AMP; il progetto di educazione ambientale, presentato a tutte le scuole della Regione Abruzzo, viene attuato in collaborazione con le Guide del Cerrano, le quali svolgono visite guidate, laboratori e attività formative su temi di vitale importanza per le generazioni future; il progetto di caratterizzazione balneare degli stabilimenti balneari è più che una realtà consolidata a Pineto e Silvi e sta apportando miglioramenti in chiave ambientale alle forme di gestione dell’arenile e al rapporto con l’utenza.

A partire dal 2015 l’AMP diventerà a sua volta ente certificatore e dunque ci saranno strutture ricettive, associazioni, istituzioni, ecc. certificate a livello europeo.

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LA CETS – EUROPARC FEDERATION –FEDERPARCHI

 

L’AMP Torre del Cerrano ha ottenuto, prima area marina protetta in Europa, la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). Un ambito riconoscimento che si aggiunge a quello del Ministero dell’Ambiente che l’ha premiata per efficienza gestionale collocandola al secondo posto assoluto nella classifica delle 32 aree protette.

Il Parco del Cerrano ha ora tutte le carte in regola per rappresentare a livello europeo il modello di Parco ‘sostenibile’ ed efficiente che tutela, promuove e valorizza il territorio coinvolgendo tutti gli attori in esso presenti.

La CETS, infatti, è un pratico strumento metodologico e una certificazione di processo che permette alle aree protette di migliorare costantemente lo sviluppo sostenibile e la gestione del turismo tenendo in considerazione i bisogni dell’ambiente, della comunità e delle imprese turistiche locali.

La CETS è coordinata da Europarc Federation che, col supporto delle sezioni nazionale della federazione (come Federparchi – Europarc Italia) gestisce la procedura di conferimento della Carta e coordina la rete delle aree certificate.

 

Europarc Federation è un’organizzazione pan-europea politicamente indipendente costituita da Enti di gestione e specialisti di più di 400 aree protette nazionali di oltre 38 paesi e rappresenta il riferimento obbligatorio della politica turistica delle aree protette dell’Unione Europea. Europarc facilita la creazione delle aree protette e promuove le buone pratiche nella gestione delle stesse; influenza lo sviluppo di politiche e programmi pubblici, in particolare con l’Unione Europea, a beneficio degli obiettivi delle AP; accresce il profilo delle aree protette come strumento fondamentale per salvaguardare i beni preziosi del patrimonio naturale del continente e, in tal modo, aumenta il sostegno per la loro protezione futura.

La Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali (Federparchi) è un’associazione di promozione sociale che riunisce e rappresenta gli Enti gestori delle aree protette naturali italiane. Da giugno 2008, Federparchi si è inoltre costituita quale sezione italiana di Europarc Federation.

 

L’AMP Torre del Cerrano ha avviato il percorso CETS, in collaborazione con Federparchi, il 27 ottobre 2012. Due anni di fitti incontri, forum e convegni periodici, fino ad arrivare a giugno 2014 con l’individuazione di 28 specifiche azioni, ovvero impegni assunti dai portatori di interesse (gestori di strutture ricettive e della ristorazione, associazioni culturali, guide ed educatori ambientali, esponenti della società civile) che troveranno compimento nei prossimi 5 anni. La Carta, infatti, ha validità cinque anni ed è rinnovabile.

L’AMP potrà, a sua volta, decidere di implementare le fasi 2 e 3 della Carta, andando al di là del semplice coinvolgimento delle imprese turistiche, ma permettendo loro di ricevere riconoscimenti individuali come firmatari della Carta.

L’11 dicembre 2014 ci sarà la cerimonia di consegna della CETS nella sede del Parlamento Europeo, a Bruxelles.

 

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Marine Protected Area  Torre del Cerrano – Europe’s first Marine Charter Park

Posted on: 29th September 2014

 

This summer 18 Charter verifications were carried out by 10 verifiers in six countries across Europe. One of these parks, the Italian Marine Protected Area Torre del Cerrano (MPATC), was Europe’s first Marine Charter Park to be verified for the European Charter for Sustainable Tourism in Protected Areas (ECST).

Marine Protected Areas are similar to terrestrial protected areas but instead protect wildlife in parts of the oceans, seas and coasts. According to the WWF “only 2.3 % of the world’s oceans are protected” and those that do exist are not managed very well. With the state of our oceans deteriorating due to overfishing and climate change it is no wonder that MPAs have recently been a hot topic in the field of conservation and politics across the globe. The situation seems to be improving slowly but surely, though. In July, for example, Scotland announced 30 new MPA allocations and Italy already has 30 MPAs and will be allocating 17 new ones over the next few years.

Giacomo Benelli was responsible for the Charter verification of MPATC. He has been an expert in protected area management for the last 20 years and a verifier for EUROPARC Consulting in Italy for a number of years now. In an interview, Giacomo kindly took some time to tell us about MPAs in Italy and his verification visit to MPATC.

 

Giacomo, please can you tell us a little bit about the Charter in Italy?
There are currently 20 Charter Parks in Italy and six more (including the MPATC) are currently awaiting a decision regarding their certification. This means that Italy has many committed, professional and passionate Charter ambassadors at national, regional and local level. They believe the Charter is a great tool for combining nature protection with sustainable development. In addition, the Charter has proved a very useful tool for establishing better relations between several types of stakeholders and the parks, which in turn become more recognized, accepted and supported by the locals. The main reason for the rapid increase in Italian Charter Parks over the last few years, however, is the great involvement of FEDERPARCHI – EUROPARC’s Italian Section. FEDERPARCHI provides technical assistance to the parks wishing to obtain the Charter and is also trying to raise awareness about the benefits of the ECST.

 

What does the role of Charter verifier mean to you personally and what are the best and most challenging things about being a verifier?
I feel honoured and lucky to be able to work as verifier. Being able to use my experience and passion in this context makes the work rewarding and exciting. Verification is a deep analysis of each park and its stakeholders and I am often surprised to find myself immersed so quickly into their local contexts.

Creating and maintaining an open, positive atmosphere throughout the verification process is the key to a good verification. This can, however, prove to be somewhat of a challenge because the actors have many different backgrounds, attitudes, expectations and languages. In most cases though the Charter process is strongly supported and encouraged.

 

Can you tell us a little bit about the MPAs in Italy?
MPAs in Italy are a growing network of protected areas [see figures above]. They are designated and funded by the national government in Rome and the Italian MPA programme is managed and administered by the Ministry of Environment and Territorial Protection. The parks themselves are managed by a local entity, such as a city, or a consortium of entities. Local communities that are part of a managing entity often put forward local funds to assist management at a site. This can mean substantial, valuable commitments in terms of staff, land and/or buildings being provided for office space, visitor centres and other facilities. Each MPA is divided into four zones A, B, C and D with different degrees of protection where the maximum protection goes to the no-take zone, Zone A, which contains the areas of greatest environmental value.

 

Tell us a little bit about the MPA you evaluated. What are the challenges and issues there? How do they feel about the ECST?
MPATC, a Natura 2000 site since 2013, is located along the Adriatic coastline in the Province of Teramo (in the Abruzzo Region, central Italy). It includes seven kilometres of coastline and covers 37 km² of which 3,431 ha are water. It protects the typical sandy bottom of the Adriatic Sea (always subjected to intense pressure from the fishing industry) and an area of half-submerged boulders, the remains of the L-shaped pier of the ancient Roman port of Atri. To protect all this biodiversity and cultural heritage and to manage the MPATC, a Consortium was established in February 2008, consisting of the Abruzzi Region, Province of Terni and Municipalities of Silvi and Pineto. Since it became officially active in April 2010, the Consortium has already attained several achievements and awards and is very active in the region.

One of the main challenges in the area is the interaction with large fishing fleets (especially hydraulic clam dredgers) that would still like to harvest the small and tasty clams found in the MPA. During the verification visit there was a protest by local clam fishermen, illustrating how difficult it can be to implement protection measures in heavily populated and developed areas, where there is a big fishing industry lobby.

All members of the park staff are highly motivated to implement the Charter and all agree with its principles. It is quite rare to see such a unified team working together so effectively and cohesively. Also impressive was the involvement of the managers of the popular local beach bar resorts. In addition, the MPATC has developed a number of exemplary Public-Private Partnerships (PPPs) that consolidate its presence and role in the territory and strengthen its economic capacity. These partnerships have been so successful that the park has established its own private company, Cerrano Trade, whose profits are now essential for the park’s annual turnover, paying additional staff salaries and support a wide spectrum of activities.

 

Is there anything you would like to add about the verification at MPATC?
The whole process of verification for the Charter was well organised and executed. The entire team of the MPATC and all the Charter partners showed a very good understanding of the Charter and its benefits and are highly committed to achieving the award. At the recent EUROPARC Conference in Killarney, Ireland, I was pleased to hear that best practices from the MPA have already been adopted by the Lastovo Park in Croatia, in particular regarding the application of the no-take zones. I am positive that its great best practice examples, agreements with beach bar resorts and method for self-financing will mean that many more will copy the approach of MPATC and that it will be used as a model at European level.

 

 

Marine Protected Area Torre del Cerrano       Giacomo Benelli

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L’AMP TORRE DEL CERRANO  – LA PRIMA AREA MARINA CERTIFICATA IN EUROPA

 

 

Quest’estate 18 verifiche sono state portate avanti da 10 verificatori in 6 paesi in Europa. Uno di questi parchi, l’AMP Torre del Cerrano è risultato il primo parco marino certificato in Europa ad essere verificato per la Certificazione Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree protette.

 

Le aree marine protette sono simili alle aree protette terrestri, ma si occupano di proteggere oceani, mare e coste. Secondo il WWF solo il 2,3% di tutti gli oceani sono protetti.

E quelli che sono protetti non sono amministrati al meglio. Con l’attuale stato di deterioramento dei nostri oceani dovuto alla pesca praticata in misura eccessiva (o con modalità e sistemi tali da compromettere le possibilità riproduttive di determinate specie) e ai cambiamenti climatici, non stupisce che le aree marine protette sono state recentemente un argomento clou nel campo della conservazione e nelle politiche globali. La situazione sembra che stia migliorando lentamente ma indubbiamente.

A luglio, per esempio, la Scozia ha annunciato l’istituzione di trenta nuove AMP e l’Italia ha già 27 AMP e ne istituirà altre 17 nei prossimi 5 anni.

Giacomo Benelli è stato responsabile per la verifica della Certificazione dell’AMP Torre del Cerrano. E’ un esperto nel management delle aree protette di cui si è occupato negli ultimi venti anni ed un verificatore per Europarc Consulting in Italia.

 

In un’intervista Giacomo ha gentilmente speso del tempo per parlarci dell’AMP in Italia e della visita di verifica nell’AMP Torre del Cerrano.

 

Giacomo, per favore ci può dire qualcosa sulla certificazione in Italia?

Allo stato attuale ci sono 20 parchi certificati in Italia e altri 6 (inclusa l’AMP Torre del Cerrano) stanno aspettando il responso per la loro certificazione. Questo significa che l’Italia ha molti professionisti nel settore, affidabili professionali e appassionati a livello nazionale regionale e locale.

Loro credono che la certificazione è un grande strumento per combinare la protezione della natura con lo sviluppo sostenibile. In più la certificazione si è dimostrata uno strumento molto utile per stabilire migliori relazioni tra diversi tipi di portatori e i parchi, i quali ottengono maggiori riconoscimenti, accettazione e supporto dai locali. La ragione principale del rapido aumento in Italia dei parchi certificati negli ultimi anni è il grande coinvolgimento di Federparchi – Europarc sezione italiana. Federparchi fornisce assistenza tecnica ai parchi con la speranza di far ottenere la certificazione e sta anche cercando di far aumentare la consapevolezza sui benefici della CETS.

 

Cosa significa per te il ruolo di verificatore e quali sono le sfide che incontri?

Io mi sento onorato e fortunato di lavorare come certificatore. Essere in grado di usare la mia esperienza e passione in questo contesto rende il lavoro gratificante ed emozionante. La verifica è una profonda analisi di ogni parco e dei suoi stakeolders e sono spesso sorpreso di trovarmi immerso così in fretta nei loro contesti locali. La creazione e il mantenimento di un’aperta e positiva atmosfera durante il processo di verifica è la chiave per una buona verifica. Questo può tuttavia dimostrarsi come una sfida perché gli attori hanno diversi backgrounds, attitudini, aspettative  e lingue. Nella maggior parte dei casi il processo di certificazione è fortemente supportato e incoraggiato.

 

 

 

Può dirci un altro po’ sulle AMP in Italia?

Le AMP in Italia sono una rete crescente di aree protette. Sono designate e fondate dal governo nazionale e il programma italiano dell’AMP è gestito dal Ministro dell’ambiente e della Protezione e tutela del territorio e del mare. I parchi sono amministrati  da entità locali, come ad esempio un’amministrazione comunale o da un consorzio di entità. Le comunità locali che fanno parte di un’entità manageriale spesso utilizzano fondi locali per dare assistenza alla gestione manageriale di un sito. Questo può significare sostanziali preziosi impegni in termini di staff terreni e/o edifici che vengono forniti per spazi di ufficio, centri per visitatori e altre strutture. Ogni AMP è divisa in quattro zone A, B, C e D con diversi gradi di protezione dove il massimo di protezione  è la zona  a massima protezione, zona A, che contiene l’area con il maggior valore ambientale.

 

Ci dica un altro po’ sull’AMP che lei ha valutato. Quali sono le sfide e i problemi?

Come si rapportano con la CETS?

L’AMP Torre del Cerrano è un sito Natura 2000 dal 2013 e si trova lungo la costa adriatica nella provincia di Teramo (Abruzzo- Centro Italia). Include 7 chilometri di costa e copre 37 km quadrati di cui 3,431 ettari sono acqua. Protegge il tipico fondale sabbioso del mare Adriatico (sempre soggetto a pressioni intense dall’industria della pesca) e una zona di scogli semisommersi, i resti del molo a forma di L del porto dell’antica colonia romana di Hatria (l’odierna Atri). Per proteggere tutta questa biodiversità e eredità culturale e per gestire l’AMP Torre del Cerrano è stato istituito un Consorzio nel gennaio 2008 di cui fanno parte la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo e i Comuni di Pineto e Silvi. Sin da quando è diventato ufficialmente attivo nell’aprile del 2010, il Consorzio ha già ottenuto numerosi riconoscimenti e premi ed è molto attivo nella Regione.

Una delle principali sfide nell’Area è l’interazione con la marineria locale (specialmente i pescherecci dotati di turbosoffianti) che ancora vorrebbe pescare la piccole e gustose vongole che si trovano nell’AMP. Durante la visita di verifica c’è stata una protesta dei vongolari che illustravano come può essere difficile attuare misure di protezione in aree densamente popolate e sviluppate dove c’è una grande lobby dell’industria della pesca.

Tutto lo staff del Parco è altamente motivato per ottenere la certificazione e sono tutti  d’accordo con i suoi principi. E’ piuttosto raro vedere un team così unito lavorare insieme così efficacemente e con coesione. E’ stato anche di grande effetto il coinvolgimento dei titolari degli stabilimenti balneari e delle strutture ricettive. Inoltre, l’AMP Torre del Cerrano ha sviluppato una serie di partnership pubbliche private che consolidano la sua presenza e il suo ruolo nel territorio e rafforza la sua capacità economica. Queste partnership hanno avuto un tale successo che il Parco ha creato una sua società privata, Cerrano Trade srl, i cui profitti sono ora essenziali per l’annuale gestione del Parco, come pagare i compensi ai collaboratori esterni e supportare un grande spettro di attività.

 

Vorresti aggiungere qualcosa in merito alla verifica presso l’AMP Torre del Cerrano?

L’intero processo di verifica per il conseguimento della Carta era ben organizzato ed eseguito. Il team dell’AMP Torre del Cerrnao e tutti i partner della CETS hanno mostrato un’ottima conoscenza della Carta e dei suoi benefici e si sono impegnati molto per ottenere il riconoscimento.

Alla recente conferenza di EUROPARC a Killarney in Irlanda, mi ha fatto piacere sentire che le migliori prassi dell’AMP sono già state adottate dal Parco Marino di  Lastovo in Croazia, in particolare per quanto riguarda l’applicazione delle zone ad alta protezione. Sono certo che i suoi migliori esempi di buone pratiche, gli accordi con i titolari di stabilimenti balneari, il metodo di autofinanziamento significa che sempre più persone copieranno l’approccio dell’AMP Torre del Cerrano, e che questo sarà  utilizzato come modello a livello europeo.

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The European Charter for Sustainable Tourism in Protected Area:

benefits for tourism, environment and communities.

 

Charter Award Ceremony 2014

Brussels 11th of December 2014

 

 

To celebrate another year of successful candidatures, EUROPARC Federation are delighted to invite you to the Award Ceremony of the European Charter for Sustainable Tourism in Protected Areas.

 

The event, chaired by Ms Briano, will take place in Brussels, in the European Parliament, on the 11th of December – room A3H1 at 9:30. We will celebrate Parks being awarded this year with the European Charter for Sustainable Tourism.

 

It will be a great opportunity to present the new “Charter Parks” and show how parks are working effectively with tourism businesses and tour operators across the network. It will be the ideal opportunity to share news and ideas on nature and sustainable tourism, as well as better understand and underline, through good practices examples, the role that the European Charter for Sustainable Tourism plays for tourism, environment and regional development.

Please register here as soon as possible, places are limited.

Draft Programme:

 8,45  Registrations at European Parliament – entrance Altiero Spinelli.

9,30  Welcoming words and introduction;

Renata Briano, Member of the European Parliament

Ignace Schops, President of the EUROPARC Federation

 

9,45  The European Charter for Sustainable Tourism in Protected Areas, an overview;

Paulo Castro, Council Member – EUROPARC Federation

 

10,00  Awards to new Charter Parks: 7 parks.

 

10,20  Tourism and biodiversity: benefits for nature, benefits for people;

Micheal O’Briain, European Commission, Deputy Head of the Nature Unit – Directorate General for the Environment.

 

10,30   Awards to new Charter Parks: 7 parks.

 

10,50   Tourism and businesses: the challenge of sustainability;

Francesca Tudini, European Commission, head of the Tourism Unit – Directorate General for Enterprise and Industry.

 

11,00   The European Tourism Indicators System and the Charter: special award to local business on resource efficiency and waste management – EUROPARC Spain

 

11,10   Award to Charter Parks re-evaluated: 4 parks.

 

11,30   IPAMAC: the value of the Charter for businesses and tour operators in France.

 

11,40   Sud Randos: one of the first 7 tour operators awarded in France with the ECST

 

11,45   Conclusions by Ignace Shops, EUROPARC President.

 

 

 

 

 

 

 

 

European ParliamentAltiero Spinelli – Room A3H1

Place Luxembourg – 1047 Bruxelles

 

As prices fluctuate from day to day, there are no specific accommodations we can recommend you in Brussels. In any case you might find here some good Bed & Breakfast options. We kindly recommend arriving one day before the award ceremony.

For further information please contact:

Brigida Napolitano b.napolitano@europarc.org

 

 

 

The organisation of this event is supported financially in the framework of the European Commission’s 2014 LIFE funding programme of operating grants for European Environmental NGOs.