Cultura & Società

Il musicista teramano Luca D’Alberto per il film “9×10 Novanta”

Le musiche di Luca D’Alberto per il documentario dell’Istituto Luce 9×10 Novanta. Il compositore e violista teramano, ormai affermato a livello internazionale anche come autore per il teatro e il cinema, ha musicato il cortometraggio della regista palermitana Costanza Quatriglio Girotondo, uno dei nove piccoli film che compongono 9×10 Novanta, lungometraggio collettivo che celebra il 90° compleanno del glorioso Istituto Luce. 9×10 Novanta, presentato tra gli applausi alla 71ª Mostra di Venezia nella sezione Venice Days – Giornate degli Autori, sarà proiettato in prima regionale lunedì 24 novembre a Teramo nella multisala Smeraldo nell’ambito della rassegna d’essai Alternativa Cinema curata dalla giornalista Anna Fusaro. Proiezioni alle ore 18.00 e alle ore 21.30. Biglietto d’ingresso 5 euro. Info: 0861 247547, www.multisalasmeraldo.net.

 

Nel 2014 l’Istituto Luce ha compiuto 90 anni. Una lunga storia, che ha accompagnato l’Italia attraverso il cinema con quel patrimonio di immagini unico al mondo che è l’Archivio Luce. Per festeggiare il proprio compleanno l’Istituto Luce ha commissionato ad alcuni tra i più apprezzati nuovi autori la realizzazione di piccoli film, ognuno di 10 minuti. Unica consegna vincolante, avvalersi esclusivamente delle immagini dell’Archivio, scelte tra le migliaia di ore di filmati che esso custodisce.

Questi i nomi dei registi e i titoli dei cortometraggi da loro realizzati: Marco Bonfanti (Tubiolo e la luna), Claudio Giovannesi (Il mio dovere di sposa), Alina Marazzi (Confini), Pietro Marcello e Sara Fgaier (L’umile Italia), Giovanni Piperno (Miracolo italiano), Costanza Quatriglio (Girotondo), Paola Randi (Progetto Panico), Alice Rohrwacher (Una canzone), Roland Sejko (L’entrata in guerra). Nove corti di dieci minuti per un lungometraggio di novanta minuti. Novanta come gli anni del Luce.

 

Spiega Luca D’Alberto: «Sono felice di aver lavorato con Costanza Quatriglio, una regista molto preparata, con una forte sensibilità musicale, abituata a lavorare con musicisti del calibro di Paolo Fresu. Per “Girotondo” siamo partiti visionando insieme una marea di immagini. Lei aveva chiesto all’Archivio Luce immagini delle distruzioni causate dalla forza della natura, terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche. Immagini poi accostate nel montaggio creando un andamento circolare, perciò questo titolo “Girotondo”: i dieci minuti del film sono articolati in tre parti, distruzione, dolore, ricostruzione. E anche la musica segue questo andamento, creando un flusso unico. Rispetto agli altri film di  9×10 Novanta, caratterizzati da una maggiore narratività anche per la presenza di voci narranti, Costanza e io abbiamo evitato di piegare le immagini a un discorso particolare, evitando per esempio ogni connessione con la politica. Rispettare le immagini dell’Archivio Luce, senza troppi rimaneggiamenti: questo il nostro tributo all’Istituto Luce e alla sua storia».

 

Così Istituto Luce Cinecittà presenta 9×10 Novanta: «L’insieme di questi film brevi costituisce un album di narrazioni diverse. I film raccontano del primo giorno di una guerra, e di invocazioni di pace; di crolli e di ricostruzioni; memorie di paesaggi e realtà (forse) perdute; miracoli, superstizioni e sogni. Si parla di condizione delle donne, di sessualità, del significato di una canzone, della Luna. Ci sono la favola e il diario, la fantastoria e la poesia, le parole di grandi scrittori accanto alle voci di persone comuni. Con personaggi reali e storici, e personaggi di pura finzione. Un quadro eterogeneo, un gioco combinatorio di incroci, contrasti, analogie. Con in comune il filo delle immagini dell’Archivio. E forse non solo. Si parla e vede molto di qualcosa che si potrebbe chiamare Italia. Non un Paese storicizzato, ma l’Italia come è (o non è) oggi, vista attraverso sequenze spesso girate quando i registi non erano neppure nati. Il Paese del presente con le immagini del suo passato. Si possono fare diverse cose con un tesoro. Lo si può sotterrare, oppure ostentarlo, lo si può spendere o disperdere. O ci si può disegnare una mappa. Il gioco di 9×10 Novanta disegna una mappa per entrare nell’immenso tesoro dell’Archivio Luce, raccontando come esso sia un imprescindibile serbatoio non solo di conoscenza della Storia, ma di fantasie, e di cinema».

 

Scheda film

 

Regia: Marco Bonfanti (Tubiolo e la luna), Claudio Giovannesi (Il mio dovere di sposa), Alina Marazzi (Confini), Pietro Marcello e Sara Fgaier (L’umile Italia), Giovanni Piperno (Miracolo italiano), Costanza Quatriglio (Girotondo), Paola Randi (Progetto Panico), Alice Rohrwacher (Una canzone), Roland Sejko (L’entrata in guerra) Assistente alle regie e ricerche d’archivio: Giovannella Rendi Preparazione materiale d’archivio: Mario D’Amico Montaggio: Patrizia Penzo, Angelo Musciagna Musica delle sigle: Andrea Guerra Musica del corto Girotondo: Luca D’Alberto Nazione: Italia Anno: 2014 Durata: 94′.

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