Teramo. NOTA DI CONFINDUSTRIA IN MERITO ALLO SCIOPERO AD OLTRANZA PRESSO INDUSTRIE ROLLI ALIMENTARI S.P.A. ROSETO

 
 
 
Facendo seguito agli articoli giornalistici dei giorni scorsi, nonché al comunicato diramato l’altro ieri dalla Provincia di Teramo e pubblicato sul proprio sito, desideriamo rendere nota la reale situazione dello sciopero ad oltranza presso la nostra associata Industrie Rolli Alimentari  SpA, in relazione alla logistica in outsourcing,  affidata alla società Ceteas Srl di Pescara:
Con nota  del 24 ottobre 2014, le organizzazioni sindacali FLAI-Cgil e FAI-Cisl, unitamente alla Rsu, hanno proclamato lo sciopero ad oltranza a far data dal 27 ottobre, di otto ore a turno, fino al 3 novembre 2014 compreso.
Una simile decisione rappresenta una assoluta anomalia, mai riscontrata fino ad ora in nessuna precedente trattativa sindacale, proprio nel momento in cui era appena stato fissato un tavolo tecnico di confronto previsto per lunedì 3 novembre anche con la presenza dei rappresentanti sindacali nazionali unitamente a Confagricoltura e Confindustria.
Sia in occasione dell’incontro sindacale del 9 ottobre, sia in occasione della risposta esplicativa del 21 ottobre, l’azienda aveva chiaramente spiegato che la programmata esternalizzazione è necessaria per i motivi seguenti:
– è strategica per un indispensabile miglioramento qualitativo di alcune attività;
– garantisce la piena occupazione del personale fisso,  nel pieno rispetto dei diritti delle persone, per come essi sono riconosciuti, delle leggi e degli accordi collettivi;
 – il personale stagionale  ha la straordinaria possibilità di ottenere, in via prioritaria, una assunzione da parte dell’outsourcer Ceteas che ha prospettato ai lavoratori stagionali della Rolli SpA un contratto a tempo indeterminato a  € 1.200 netti/mese per 13 mensilità (e non € 700/mese come erroneamente dichiarato alla stampa da parte della RSU).
Uno sciopero ad oltranza contro questa straordinaria possibilità rappresenta una palese contraddizione proprio a danno dei lavoratori stagionali, ai quali viene ora offerta la possibilità di trovare un lavoro stabile  e continuo.
L’azienda, fin dall’incontro del 9 ottobre, si è resa disponibile ad altri successivi incontri per approfondire il progetto e valutarne le eventuali criticità, ma purtroppo le spiegazioni sono state pregiudizialmente inascoltate ed ogni disponibilità al dialogo è stata disattesa.
Martedì 28 ottobre, il presidente della Provincia di Teramo ha convocato con urgenza l’azienda ed i sindacati che, per impegni già assunti, non hanno preso parte all’incontro.
L’azienda  ha  comunque esposto il progetto dettagliato al presidente della Provincia, offrendo sincera disponibilità ad un dialogo che, si auspica, possa riprendere nei prossimi giorni.
In questo contesto, purtroppo,  dobbiamo constatare che una parte del sindacato – nonostante l’invito del presidente della Provincia a sospendere lo sciopero – ha scelto di continuare sulla via dello scontro, proseguendo lo sciopero  che, come Confindustria  riteniamo  “immotivato e strumentale”.
Auspichiamo che la maggioranza dei lavoratori comprenda la posizione aziendale improntata alla modernizzazione ed al cambiamento e scelga la strada dellapartecipazione costruttiva con l’azienda, anziché quella della dannosa contrapposizione.
Teramo, 30 ottobre 2014