Societa’ della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” Teramo: programma XXXVI STAGIONE DEI CONCERTI 2014/2015

 

 

 

 

Giovedì 6 novembre  – Sala San Carlo ore 21

Concerto di inaugurazione

CECILIA CHAILLY arpa

“Le mie corde”

 

 

Musiche tratte dall’album “Le mie corde” (Sony Classical 2013)

Il meglio dal repertorio Pop che Cecilia, dal 1995, ha prodotto e sperimentato in cinque album, rivisitato con l’arpa acustica in una nuova veste classico-contemporanea.

Un concerto pieno di sorprese, attraverso l’incanto dei suoni di uno strumento bellissimo, ma che raramente si riesce ad ascoltare nella versione solista.

Un percorso originale, che sa riempire di emozioni le orecchie e il cuore.

Pioniera dell’arpa elettrica, Cecilia Chailly, dopo aver composto, realizzato e prodotto cinque album e pubblicato un romanzo, riparte dall’arpa acustica, lo strumento che sin da quand’era bambina l’ha accompagnata nelle peripezie di una vita artistica, poliedrica e trasversale fra i generi.

Approdata al jazz dopo un’intensa carriera classica, Cecilia decise di intraprendere un percorso di ricerca musicale che l’ha vista poi affermarsi come una delle presenze più significative del Crossover italiano. Con questo concerto per arpa acustica elettrificata intende tornare all’arpa solistica, interpretando le sue migliori composizioni e canzoni, spaziando dal suono acustico all’elettrificato. Con il suo personalissimo stile, che arriva a  contaminazioni blues e  pop, ripercorrerà le mille sfumature timbriche dell’arpa, rendendole  moderne, affascinanti

e ancora tutta da scoprire.

 

 

 

 

giovedì 20 novembre – Sala San Carlo ore 21

Progetto Giovani              

                              

 

QUARTETTO GUADAGNINI

Fabrizio Zoffoli  violino

Giacomo Coletti  violino

Margherita Di Giovanni  viola

Alessandra Cefaliello  violoncello

F.J. Haydn Quartetto op.20 n.2

L.V. Beethoven Quartetto op. 95

J. Brahms Quartetto op. 51 n. 1

 

Vincitore del premio dedicato a Piero Farulli all’interno della XXXIII edizione del Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, il Quartetto Guadagnini nasce nel 2012 dall’unione di quattro giovani musicisti provenienti da Ravenna, Pescara, L’Aquila e Bari. Attualmente si sta perfezionando con il Quartetto di Cremona presso l’Accademia “W. Stauffer” e recentemente ha avuto la possibilità di seguire i corsi tenuti da Hatto Beyerle, storico violista del Quartetto Alban Berg, presso l’ECMA (European Chamber Music Academy) di cui lo stesso Beyerle è fondatore e direttore artistico. Nonostante la recente formazione, il Quartetto Guadagnini si è già aggiudicato il primo premio al V Concorso Musicale Marco Dall’Aquila ed il primo premio, con secondo non assegnato, alla XVI edizione del Concorso Internazionale Pietro Argento di Gioia del Colle (BA) vincendo, oltre alla borsa di studio, un concerto premio. Si è già esibito in diverse città e per importanti realtà del panorama musicale nazionale: Società Umanitaria di Milano, Bologna Festival, Stagione dell’Università della Tuscia di Viterbo, Associazione “A. Mariani” di Ravenna. Ha, inoltre, suonato in mondovisione su RAI Uno accanto al Quartetto di Cremona, e per la St. John’s University con la pianista Elena Matteucci. Nel giugno 2013 si è esibito presso il Teatro Ponchielli in occasione del concerto “Omaggio a Cremona”, organizzato in collaborazione con l’Accademia “W. Stauffer”, eseguendo con successo il Quartetto per archi n.1 in mi “Dalla mia vita” di Bedřich Smetana mentre ad ottobre, per la stessa città, ha suonato per lo Stradivari Festival in occasione della rassegna d’inaugurazione del nuovo Auditorium “Arvedi” del Museo del Violino. Il 17 settembre 2014 il Quartetto Guadagnini si è esibito su RAI 5 in una puntata  assieme al maestro Sandro Cappelletto e che ha trattato la formazione del quartetto d’archi, in particolare il quartetto K465 “Le dissonanze” di Wolfgang Amadeus Mozart.

 

Giovedì 27 novembre – Teatro Comunale ore 21

Concerto per AIRC

I SOLISTI AQUILANI

SALVATORE ACCARDO direttore e violino solista

FRANCESCO FIORE viola

W. A. Mozart: Adagio in mi magg. K 261

                               Sinfonia Concertante K 364

                               Sinfonia in La magg. K 201

 

 

 

Salvatore Accardo.  Violinista e direttore d’orchestra italiano,originario di Torre del Greco da cui ha ricevuto la cittadinanza onoraria, è considerato il più grande violinista italiano della sua generazione. Dopo gli studi al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e all’Accademia chigiana di Siena, ha vinto i concorsi internazionali di Vercelli (1955), Ginevra (1956), Siena (1957) e N. Paganini di Genova (1958), affermandosi poi in Italia e all’estero per lo straordinario virtuosismo in un vasto repertorio (da Vivaldi a Bach a Beethoven, da Paganini ai contemporanei). Ideale interprete paganiniano, ha inciso tutti i Capricci e i Sei Concerti per violino e orchestra. Nel 1982 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce, massima onorificenza italiana, dal pres. della Repubblica S. Pertini. Nel 2012 ha pubblicato l’autobiografia Il miracolo della musica. La mia storia.

Francesco Fiore si è diplomato a Roma al Conservatorio S. Cecilia sotto la guida di Lina Lama e Massimo Paris e si è perfezionato con Bruno Giuranna a Cremona. Vincitore di numerosi premi, ha subito intrapreso un’intensa attività concertistica ospite di prestigiose associazioni e festival italiani collaborando con Salvatore Accardo, Boris Belkin, Uto Ughi, Pierre Amoyal, Renata Scotto, Bruno Canino, Michele Campanella, Bruno Giuranna, Franco Petracchi, Gabriele Pieranunzi, Pavel Vernikov. Ha inciso per RCA, ASV, Fonit Cetra, Foné e Musikstrasse. Con Salvatore Accardo ha partecipato, suonando la viola di Stradivari custodita presso il Palazzo Reale di Madrid, alla registrazione televisiva di due Quartetti di Boccherini, un programma realizzato dalla NHK di Tokyo e dedicato all’unico quartetto di strumenti Stradivari esistente al mondo. Dal 1991 è prima viola dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. È docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Suona una viola Joseph Hill, Londra 1774, ed una viola d’amore Raffaele Fiorini, Bologna 1894.

 

 

Lunedì 8 dicembre – Aula Magna Convitto Nazionale “M. Delfico” ore 21

CROATIAN RADIOTELEVISION SYMPHONY ORCHESTRA

JONATHAN FOURNEL pianoforte

TAO FAN direttore

Progetto Brahms

J. Brahms: Concerto n. 2 op.83 in Si bem. magg. op. 83

N. Rimsky-Korsakov: Sheherazade, poema sinfonico

 

 

La Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra è stata guidata da numerosi direttori d’orchestra :PavleDešpalj , KrešimirŠipuš , Josef Daniel , Oskar Danon , Milan Horvat , UrošLajovic , Vladimir Kranjcevic e NikšaBareza . I numerosi direttori e solisti che l’ensemble ha collaborato con includono inoltre: Lovro von Matacic , Igor Markevic , Franz Konwitschny , Claudio Abbado, Lorin Maazel, Zubin Mehta, KrzysztofPenderecki, André Navarra, Aldo Ciccolini, Mstislav Rostropovič , MaksimFedotov, Edita Gruberova, Luciano Pavarotti ed altri . Oltre regolarmente concerti a Zagabria e l’obbligo di partecipazione a programmi radiofonici e televisivi , l’Orchestra si esibisce anche in tutto il paese e all’estero . Tali presenze sono state ricevute con plauso generale e hanno reso l’Orchestra un vero promotore della cultura croata nel mondo. Durante la Guerra Patria, i musicisti della Croata Radio TelevisionSymphony Orchestra frequentemente visitato la prima linea e tenuto decine di concerti in Osijek ,Pakrac , Lipik , Đakovo , Gospić , Vinkovci e Bosnjaci , così come a Šibenik , Zadar , Karlovac , anche Sarajevo . Il loro repertorio comprende brani classici e contemporanei eseguiti in concerti e registrato per la radiotelevisione croata e le etichette discografiche, ma più significativamente, l’Orchestra presta particolare attenzione al patrimonio musicale croato e compositori contemporanei croati. La loro discografia comprende gli album contenenti le opere di compositori croati StjepanSulek ,MilkoKelemen , e Miro Belamaric, la Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss, e un album contenente le opere del compositore italiano Gino Marinuzzi , Sr . l’orchestra ha celebrato il suo ottantesimo anniversario nella stagione 2010-2011.

 

Giovedì 22 gennaio – Aula Magna Convitto Nazionale “M. Delfico” ore 21

ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE

MASSIMO QUARTA  direttore e violino solista

Progetto Brahms

Concerto per violino e orchestra in Re Magg. op. 77

Sinfonia n. 1 in do min. op. 68

 

 

L’ISA è una delle tredici Istituzioni Concertistico-Orchestrali Italiane riconosciute dallo Stato costituendo un qualificato sbocco professionale per le generazione di strumentisti che venivano formandosi nei Conservatori abruzzesi.

Quasi 40 anni di attività in Italia e all’estero, con un programma che va dal tradizion ale repertorio sinfonico alla musica contemporanea, fino a toccare generi di contaminazione e nuovi linguaggi musicali. Collaborazioni importanti con direttori come Riccardo Muti, Carlo Zecchi, Gianluigi Gelmetti, Bruno Aprea, Piero Bellugi, Donato Renzetti, Philippe Bender, Mario Gusella, Massimo De Bernard, e solisti come Vladimir Ashkenazy, Barbara Hendriks, Katia Ricciarelli, Milva, Renato Bruson, Placido Domingo, Carmela Remigio, Andrea Bocelli, Ivo Pogorelich, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Nina Belina, Severino Gazzelloni, Enrico Rava, Michele Campanella, Bruno Canino, Maria Tipo, Mario Brunello, Sylvano Bussotti, Boris Petruschansky, Massimo Quarta, Pavel Berman, Luigi Piovano. Incide per BMG Ariola, Amadeus-Paragon, Arts, Rugginenti, Sonzogno, Bongiovanni ed ha registrato per la RAI – Radio Televisione Italiana numerose volte. A Vittorio Antonellini, direttore artistico dell’ISA dalla fondazione, succede dal 2011 Ettore Pellegrino.

 

 

Massimo Quarta ha iniziato lo studio del violino a undici anni, perfezionandosi con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci, Pavel Vernikov e Abram Shtern. Vincitore di numerosi concorsi (I° Premio “Città di Vittorio Veneto” 1986, I° Premio “Opera Prima Philips” 1989), nel 1991 ha vinto il I° Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino “N. Paganini” di Genova, primo italiano dopo Salvatore Accardo nel 1958. Da allora suona per le più prestigiose istituzioni concertistiche a Berlino, Parigi, Monaco di Baviera, Francoforte, Duesseldorf, Varsavia, Moscoa, Milano, Roma, Torino, con direttori come Yuri Temirkanov, Daniele Gatti, Aldo Ceccato, Daniel Harding, Vladimir Yurowsky, Vladimir Spivakov, Daniel Oren. Considerato come uno dei piú importanti violinisti della sua generazione, è ospite dei maggiori festivals internazionali. Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista quella di direttore d’orchestra, collaborando con la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Malaga, i Berliner Symphoniker, la Netherland Symphony Orchestra, l’Orchestra della Svizzera Italiana OSI, l’Orchestra Sinfonica di Sønderborg (Danimarca), l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Fondazione “A. Toscanini”, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra da Camera dell’Accademia di S. Cecilia. Dal 2003 al 2005 ha ricoperto la carica di solista e direttore principale dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese e dal 2006 al 2008 è stato direttore artistico musicale dell’Orchestra della Fondazione I.C.O. “Tito Schipa” di Lecce. Nel febbraio 2007 ha debuttato come solista e direttore con la Philharmonia Wien al Musikverein di Vienna e nell’ottobre 2008 al Concertgebouw di Amsterdam dirigendo la Netherland Symphony.  Gli sono stati conferiti il Premio Internazionale “Foyer Des Artistes” ed il “Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo”. Incide per la Philips, per la Delos, per la Chandos, per la Dynamic. Entusiastici i consensi dalla stampa internazionale (Premio CHOC di “Le Monde de la Musique”, posto d’onore tra i più insigni violinisti -The Strad, “ la personificazione dell’eleganza “ – American Record Guide. E’ Presidente di ESTA Italia ed è docente di violino al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musikhochschule). Suona un violino G. B. Guadagnini del 1765

 

 

Lunedì 2 febbraio – Sala San Carlo ore 21

Progetto Giovani

FABIO DI STEFANO pianoforte

F. Schubert: Fantasia in do magg. op.15 “Wanderer”

F. Liszt: Mephisto Valse n.1

J. Brahms: 6 Klavierstucke op.118

 

 

Fabio Di Stefano è nato nel 1990 ad Ascoli Piceno ed ha iniziato lo studio del Pianoforte all’età di sei anni sotto la guida di Alessandra Lucantoni. Nel 2007 è entrato nella classe del M°Alessandro Cappella presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G.Braga” di Teramo dove all’età di 20 anni si è diplomato con il massimo dei voti e la lode. Nel corso degli studi ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come solista ed in formazioni da camera, in concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali: Concorso internazionale “Memorial Mario Polovineo”, Concorso di esecuzione musicale “Rotary Club TeramoEst”, “Prima rassegna musicale città di Pescara”, Concorso “Ars Nova città di Teramo”, Concorso “Città di Bucchianico”, Concorso internazionale “Agimus Premio Città di Padova”, Concorso di esecuzione musicale “Città di Torano”, Concorso nazionale “Giulio Rospigliosi” di Lamporecchio, Premio pianistico “Sergio Cafaro” di Magliano Sabina. Si è esibito come rappresentante dell’IMP “G.Braga” alla “Maratona Liszt”, svolta a Teramo in occasione del bicentenario dalla nascita del compositore ungherese, alla quale hanno partecipato i migliori studenti provenienti da gran parte dei conservatori italiani. Ha collaborato più volte come solista con la “Giovane Orchestra d’Abruzzo”, diretta del M° P. Veleno, e con il quintetto “A.C.O. Val Vibrata”, tenendo concerti all’interno della rassegna musicale “Itinerari Musicali – Giovani Talenti Abruzzesi”. Si è esibito con l’Orchestra da Camera “Benedetto Marcello” presso la Sala S.Carlo di Teramo nella stagione “Il Solista e l’Orchestra” e presso il Teatro Comunale di Atri. Ha seguito corsi di perfezionamento con Paolo Vergari, Boris Petrushansky. Attualmente è allievo del M° Roberto Plano presso l’Accademia Musicale Varesina e contestualmente è iscritto al quinto anno della Facoltà di Ingegneria presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

 

 

 

 

Venerdì 13 febbraio – Sala San Carlo ore 21

CAMERATA  ROYAL CONCERTGEBOUW ORCHESTRA

Annebeth Webb violino

Jeroen Woudstra  viola

Fred Edelen          violoncello

Hein Wiedijk       clarinetto

J.S. Bach: Variazioni Goldberg

A. Mozart: Quartetto in si bem. maggiore per clarinetto ed archi  K 378 – K 317

 

 

 

Camerata RCO è un Ensemble cameristico, formato da prime parti e membri della prestigiosa Orchestra del Royal Concertgebouw, così chiamata per la celeberrima sala da concerti di Amsterdam. Il desiderio di fondare un Ensemble cameristico è nato dalla volontà dei musicisti di estendere la loro condivisa e consolidata esperienza di professori d’orchestra anche al campo della musica da camera. La straordinaria flessibilità degli organici con cui la Camerata RCO si propone, permette di esplorare l’intera gamma della letteratura musicale, dal Barocco alla musica contemporanea. Nonostante la loro recente formazione risalente al 2009, la Camerata del Royal Concertgebouw ha già svolto numerosi concerti a Vienna, Taipei, Seoul, Roma (Istituzione Universitaria dei Concerti),  Amsterdam, Bergen (NO, Grieg in Bergen Festival), Torino (Unione Musicale), Asti, Alencon (FR, Septembre Musicale de l’Orne), nonché registrato per emittenti nazionali come in Italia per RAI Radio 3 e per il canale Classica TV. A dicembre 2012 è uscito il primo CD, prodotto con la casa discografica Gutman Records e particolarmente dedicato al Natale (Corelli Concerto Grosso). Nel settembre 2013 è stato pubblicato il secondo CD, Sweet Dumplings MOZART and Cheese Strudel MENDELSSOHN, ed è in uscita, nel 2014, la nuova registrazione, sempre con Gutman Records, della Nona Sinfonia di Mahler in versione da camera. Nella stagione 2014-2015 la Camerata RCO si esibirà a New York, Minsk, Madrid e Vienna.

 

 

Venerdì 20 febbraio – Sala San Carlo ore 21

ZCHIAO JULIAN JIA pianoforte

(I° Premio Concorso Internazionale “A. Casagrande” 2014)

W. A. Mozart    Rondò in D major K 485

F. Schubert      Three piano pieces D 946

F. Chopin         Andante Spianato et Grande Polonaise Brillante Op.22

M. Ravel         Sonatine

F. Chopin        Berceuse Op. 57

                     Fantasie impromptu op. 66

F. Liszt          Hungarian Rhapsody N. 6 

 

 

 

Zhi Chao Julian Jia, nato il 19 dicembre 1991 in Cina, ha iniziato a prendere lezioni di musica all’età di sei anni. All’età di 12 anni ha iniziato a studiare con il professor Barbara Szczepanska alla Robert-Schumann Music College a Düsseldorf e a  16 anni è stato  ammesso nella classe di pianoforte del Prof. Arie Vardi presso l’Università di Musica, Teatro e media di Hannover.
Julian Jia ha ricevuto numerosi premi nel corso della sua carriera: ha vinto il primo premio e il premio „talento speciale“  al Concorso Pianistico Nazionale di Macao del 2001, il primo premio al Concorso Asian Music in Cina Guang Zhou 2003, il secondo premio e il premio speciale per la migliore interpretazione Liszt al Concorso Internazionale Franz Liszt Piano Competition a Weimar del 2005, terzo premio e il Premio Stampa al Concorso Pianistico Internazionale per Giovani Musicisti a Enschede 2006, il primo premio, il premio speciale Haydn e il premio speciale EMCY al Concorso Internazionale per Giovani Pianisti a Ettlingen 2008, semifinalista al Leeds piano competition nel 2009, terzo premio al Frédéric Chopin Piano Competition di Colonia nel 2010 e finalista al Clara Haskil International Piano Music Competition nel 2011.

Primo premio, premio della Critica, premio del Pubblico alla trentesima  Edizione del Concorso Pianistico Internazionale Alessandro Casagrande nel 2014.

Julian Jia è esibito come solista, musicista da camera e con orchestre sinfoniche in Germania, Francia, Spagna, Italia, Polonia, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Cina. Si è esibito in vari festival musicali come Klavier-Festival Ruhr, International Chopin Music Festival di Varsavia, il Beethoven Music-Festival di Bonn, il Mozart Music-Festival di Dortmund, Festspielen Mecklenburg-Vorpommern Music-Festival, Schleswig-Holstein Music-Festival, Le Festival Piano Passion a Saint-Etienne e il Montreux-Vevey international Festival. Ha registrato concerti live per emittenti radiofoniche e televisive.

 

 

 

Giovedì 5 marzo  – Sala San Carlo  ore 21

ANTONII BARYSHEVSKYI pianoforte

(I° Premio Concorso Internazionale “A. Rubinstein” 2014)

F. Haydn: Sonata n. 62 in mi bemolle maggiore Hob. XVI: 52

R. Schuman: Sonata n. 2 in sol minore op. 22

O. Messiaen: Venti Sguardi sul Bambino Gesù

                      Première communion de la Vièrge

                      Regard des hauteurs

 A. Scriabin: Sonata n. 5 in fa diesis maggiore op. 53  

M. Mussorgsky: Quadri di un’esposizione

 

 

 

Antonii Baryshevskyi, vincitore nel maggio scorso della 40esima edizione del Concorso Internazionale “Artur Rubinstein” di Tel Aviv, ha studiato pianoforte e composizione alla Lysenko Secondary Special Music School a Kiev e alla Tchaikovsky National Music Academy di Kiev sotto la guida di Valerii Kozlov. Ha inoltre studiato con Marian Rybicki all’Ècole Normale di Parigi. Ha partecipato inoltre a diversi corsi di perfezionamento in Europa e negli USA.

Nel 2012 ha partecipato a una prestigiosa master class di Alfred Brendel.

È vincitore di ben quattordici concorsi nazionali e di numerosi concorsi internazionali tra i quali ricordiamo il primo premio al Concorso di San Pietroburgo nel 2004, il primo premio all’International Piano Competition Isam 2006, il primo premio all’International Piano Competition Isodor Bajich Memorial nel 2008 e il primo premio al Concorso Internazionale Premio Jaén nel 2009. Dal 1998 al 2009 ha suonato regolarmente con l’Orchestra Filarmonica Nazionale in Ucraina e ha preso parte a numerosi festival musicali. Nel 2011 si è imposto al Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano, dove ha fra l’altro vinto il Premio del Pubblico e quello della Critica. Come solista in recital e con orchestra ha suonato in Ucraina, Russia, Bielorussia, Serbia, Polonia, Germania, Spagna, Italia e negli Stati Uniti d’America. Ha partecipato all’Euro Radio Concerto di Monaco nel 2006. Nel 2010 è stato pubblicato il suo primo cd per l’etichetta Naxos con musiche di Scarlatti, Ravel, Debussy, Rachmaninov, Stravinsky, Mateos.

 

 

Domenica 8 marzo – Sala San Carlo  ore 21

ENSEMBLE BERLIN

I Solisti  dei Berliner Philharmoniker

Christoph Hartmann oboe

Luiz Coelho violino

Walter Küssner viola

Clemens Weigel violoncello

J.S. Bach: Concerto Italiano  BWV 971 

L.V. Beethoven: Trio n. 3 sol magg. op. 9 n. 1 

W.A. Mozart: Quartetto in fa maggiore . 370

 

 

L’Ensemble Berlin nasce nel 1999 per iniziativa dell’oboista Christoph Hartmann, oboe solista dei Berliner Philharmoniker, e di un gruppo di solisti della grande orchestra tedesca. Il debutto avviene in occasione del Landsberger Sommermusiken, un festival musicale estivo creato e diretto a tutt’oggi dagli stessi musicisti dell’ensemble e che ospita regolarmente alcune fra le migliori formazioni cameristiche tedesche ed europee. Dopo il grande successo di pubblico e di critica fatto riscontrare al festival Landsberger Sommermusiken i musicisti della Filarmonica di Berlino hanno deciso di esibirsi come Ensemble Berlin anche al di fuori della loro rassegna. Così, dal 1999 ad oggi l’ensemble ha effettuato numerosi concerti, esibendosi nei più importanti festival e sale da concerto d’Europa. L’Ensemble Berlin è una formazione aperta e flessibile che può includere archi, fiati e talvolta il pianoforte, fino a contemplare numerose altre possibilità d’assieme strumentali,

espressioni del vasto repertorio cameristico dal periodo classico in poi. Il repertorio del gruppo, vista la duttilità e l’eccellenza tecnica dei musicisti, è quanto di più aperto si possa immaginare e prevede, oltre al repertorio cameristico classico e alla musica del periodo barocco, l’esecuzione di adattamenti musicali, pot-pourris strumentali, romanze da salotto, divertissements ottocenteschi su temi tratti dall’opera, ricongiungendosi direttamente, in questo modo, alla fiorente e ricca tradizione dell’opera da salotto affermatasi nel XIX secolo. L’Ensemble Berlin ha inciso vari dischi: ricordiamo le efficaci trascrizioni di due grandi classici della storia della musica: una versione per nonetto dalla “Wandererphantasie” di Franz Schubert e una versione per quintetto di fiati del quartetto d’archi di Giuseppe Verdi (accolto calorosamente dalla critica); il cd EMI dedicato alla musica di Antonio Pasculli (Editor choice per la rivista Gramophone); le recenti trascrizioni di altri due capolavori, i Quadri d’una esposizione di Musorgsky e Le Tombeau de Couperin di Ravel (record of the week per la RBB Kultur).

 

 

Giovedì 19 marzo – Aula Magna Convitto Nazionale “M. Delfico” ore 21

ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE

MASSIMO QUARTA  direttore e violino solista

BENEDETTO LUPO  pianoforte

Progetto Brahms

Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in re min. op. 15

Sinfonia n. 2 in Re Magg. op. 73

 

 

 

Benedetto Lupo, nato a Bari, ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli -dopo un’audizione con Nino Rota- presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni”, concludendoli con Pierluigi Camicia e diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Ha studiato successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia.

Considerato dalla critica internazionale come uno dei  talenti  più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto  Lupo ha debuttato a tredici anni con  il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot” ed il “Ciudad de Jaén” in Europa ed il “Robert Casadesus”, “Gina Bachauer” e “Van Cliburn” negli Stati Uniti. Nel  1992, quando la sua  intensa  attività concertistica  lo  vedeva  già impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a  Londra il  Premio  “Terence  Judd”.

Benedetto Lupo ha suonato al Lincoln Center di New York, Salle Pleyel  a  Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino, Palais des Beaux Arts di Bruxelles, Festival Internazionale di Istanbul, Festival “Enescu” di Bucarest, Tivoli Festival di Copenaghen; per i più importanti teatri italiani ““Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona e Massimo di Palermo- e per le maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali l’Accademia di S. Cecilia, l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Unione Musicale di Torino, La Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Firenze, il Festival Pianistico Internazionale “A.B. Michelangeli” di Bergamo e Brescia.

Tra le orchestre di fama mondiale con cui ha suonato ricordiamo la Gewandhaus Orchester di Lipsia e la London Philharmonic dirette da Vladimir Jurowski, la Hallé Orchestra, l’Orchestra di Montréal e la Deutsches Symphonie-Orchester dirette da Kent Nagano, la Chicago Symphony, New World Symphony, Saint Louis Symphony e Seattle Symphony dirette da Bernard Labadie. Nel 2006, con l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, diretta da Marko Letonja, ha effettuato una tournée in Italia per le più importanti  istituzioni concertistiche, eseguendo il Concerto di Schumann e il 3° Concerto di Rachmaninov. Altri direttori con cui spesso ha collaborato sono Yves Abel, Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Daniele Callegari, Aldo Ceccato, Yoram David, Gabriele Ferro, L༠Jia, Pavel Kogan, Louis Langrée, Alain Lombard, Juanjo Mena,  Daniel Oren, George Pehlivanian, Zoltan Pesko, Michel Plasson, Josep Pons e Alexander Vedernikov.

Nel 2008 ha suonato con orchestra e in recital per il Mostly Mozart Festival di New York ed è stato il solista al pianoforte del grande concerto beethoveniano in Canada per i 400 anni della fondazione della città di Québec, in cui è stato proposto integralmente il programma beethoveniano del 22 dicembre 1808 a Vienna -che ebbe al pianoforte lo stesso Beethoven- con il 4° Concerto, la Fantasia op.77 e la Fantasia Corale op.80. Nella stagione 2008-2009, oltre al debutto con la Chicago Symphony ““accolto da un grandissimo successo di pubblico e di critica-, ha suonato con l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, l’Orchestra del Carlo Felice di Genova, del Comunale di Bologna, la Orquestra Sinfonica Brasileira di Rio de Janeiro e altre prestigiose orchestre europee e americane; è stato anche ospite della prima edizione del Reate Festival, suonando la Fantasia Corale di Beethoven nel concerto conclusivo diretto da Kent Nagano. Nella stagione 2009-2010 sarà ospite della Philadelphia Orchestra diretta da Vladimir Jurowski, tornerà a suonare con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma diretta da Kent Nagano e con l’Orchestra Verdi di Milano diretta da Xian Zhang, e suonerà con gli Stuttgarter Philharmoniker, l’O.R.T., e per numerose e prestigiose istituzioni europee e statunitensi. Nella stagione 2010-2011 sarà ospite della Orquesta Nacional de Espaà±a a Madrid e tornerà a suonare con l’Orchestra della Gewandhaus di Lipsia e l’Orchestra Verdi di Milano.

Pianista  dal  vasto  repertorio, Benedetto Lupo ha  al  suo  attivo  anche un’importante attività cameristica e didattica; insegna al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, tiene masterclass presso importanti istituzioni internazionali ed è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali. Oltre alle sue registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA e l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.

 

 

Mercoledì 25 marzo  – Aula Magna Convitto Nazionale “M. Delfico” ore 21

ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA

STEFAN MILENKOVICH violino solista

DAVID CRESCENZI  direttore

I Stravinskij: Pulcinella, suite dal balletto

J. Sibelius: Concerto per violino ed orchestra

 

 

 

La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana è una Istituzione Concertistica Orchestrale Italiana fra le tredici riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’Orchestra affronta il repertorio sia lirico, sia sinfonico con notevole flessibilità e duttilità sul piano artistico-interpretativo, come rilevato da tutti gli interpreti e i direttori d’orchestra che con essa hanno collaborato.

Nel corso della sua attività, consistente principalmente nella realizzazione della Stagione Sinfonica in ambito regionale e nella partecipazione alle più importanti manifestazioni a carattere lirico delle Marche, si è esibita con grandi interpreti come Gidon Kremer, Natalia Gutman, Vladimir Ashkenazy, Ivo Pogorelich, Uto Ughi, Salvatore Accardo, avvalendosi della guida di direttori di prestigio internazionale, quali Gustav Kuhn, Woldemar Nelsson, Daniel Oren, Donato Renzetti, Bruno Campanella, Bruno Bartoletti, Michele Mariotti, Anton Nanut, Hubert Soudant, Andrea Battistoni.

Collabora con gli Enti e le Associazioni concertistiche più prestigiose del territorio marchigiano, realizzando anche circuiti di concerti destinati al pubblico scolastico.

L’Orchestra ha partecipato anche ad una serie di importanti eventi a carattere nazionale e internazionale, fra i quali: Concerto di Fine Anno al Quirinale (2005); Concerto per la Vita e per la Pace – Roma, Betlemme, Gerusalemme (2006); veglia e concerto serale per l’incontro di Papa Benedetto XVI con i giovani di tutto il mondo a Loreto (1 settembre 2007); partecipazione con il chitarrista Giovanni Seneca al Festival Internazionale di Izmir (Turchia) con il concerto “Serenata mediterranea” (luglio 2009), successivamente riproposto, nel 2010, al Festival Internazionale di Hammamet; Concerto “De-Sidera” con Giovanni Allevi e Diretta TV “Al centro della Vita” in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona (4 e 10 settembre 2011).

Attualmente la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana si avvale della direzione artistica del M° Fabio Tiberi.

L’Orchestra Filarmonica Marchigiana è presente sul mercato discografico con numerose incisioni, tra cui si segnalano: La Serva Padrona e Stabat Mater di G.B. Pergolesi; Guntram di R. Strauss; Rossini Ouvertures; Le nozze di Figaro di W.A. Mozart; Oberto Conte di San Bonifacio e Preludi e Ouverture di G. Verdi; Sinfonia n. 9 di G. Mahler; Musiche di L. A. Lebrun, A. Salieri e R. Strauss per oboe e orchestra – solista Francesco Di Rosa, direttore Alessio Allegrini (AMADEUS, maggio 2013); inoltre diverse opere liriche in DVD: L’elisir d’amore di Donizetti realizzato dalla Rai, I racconti di Hoffmann di Offenbach, Macbeth di Verdi, Norma di Bellini, Maria Stuarda di Donizetti.

David Crescenzi è stato assistente di Alessio Vlad e allievo del Maestro Kuhn, del quale ha frequentato un corso di perfezionamento presso i “Pomeriggi Musicali” di Milano. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Concorso Nazionale di Pesaro e il “Ferragamo” di Arezzo, ha dietro di sé, ancora giovane, una brillante carriera come direttore di coro e direttore d’orchestra.

Dal 1998 è direttore ospite principale del Teatro dell’Opera del Cairo, dove ha ottenuto ampi consensi di pubblico e di critica dirigendo opere di Rossini, Puccini, Donizetti e Verdi.

Dal 1999 al 2001 ricopre la carica di maestro del coro presso l’Ente Lirico “Teatro Carlo Felice” di Genova e, dal 2006 al 2013, presso il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” partecipando alle stagioni liriche del Teatro Pergolesi di Jesi, del Teatro delle Muse di Ancona e dello Sferisterio di Macerata.

Dal dicembre 2002 è direttore ospite dell’Opera Rumena di Timisoara.

Nel luglio 2008 ha diretto l’Orchestra Filarmonica Marchigiana nel debutto di Cleopatra di Lauro Rossi all’omonimo teatro di Macerata per la Stagione Lirica di Sferisterio Opera Festival. Nel 2009 ha debuttato al teatro Bolshoi di Mosca con l’opera Otello di Verdi. Nel 2010 ha diretto Attila di Verdi all’Opera di Budapest, nel 2011 Adriana Lecouvreur di Cilea all’Opera Rumena in prima assoluta per la Romania e il concerto di apertura della Stagione Sinfonica della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana con Uto Ughi, nel 2012 Faust di Gounod all’Opera Rumena con Roberto Scandiuzzi.

Dal gennaio 2013 è Direttore Ospite presso l’Orchestra Nazionale della Radio di Bucarest, dove ha debuttato nel Don Carlo verdiano in forma di concerto. Nel giugno dello stesso anno, per l’Opera di Cluj, dirige nuovamente il Don Carlo in forma scenica e in settembre il Trittico pucciniano.

Per il 2014, oltre agli impegni con la FORM, dirigerà il Requiem di Verdi, lo Stabat Mater di Rossini, una nuova produzione de Il Trovatore all’Opera del Cairo, la Carmen a Seoul, il Barbiere di Siviglia a Bucarest.

Crescenzi ha collaborato con grandi direttori, quali Callegari, Mariotti, Arrivabeni, Bartoletti, Battistoni, Bertini, Santi, Elder,Tate e con importanti registi, come Pizzi, Brockaus, Ferretti, Cavani, Ranieri, De Hana, Pier’Alli.

 

 

Stefan Milenkovich, nativo di Belgrado, ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con l’orchestra, come solista, all’età di sei anni ed incominciando una carriera che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo. È stato invitato, all’età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per  il presidente Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per il Papa Giovanni Paolo II all’età di 14 anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di sedici anni a Monterrey in Messico.  Milenkovich ha partecipato a diversi concorsi internazionali, risultando vincitore di molti premi: al Concorso di Indianapolis (USA), al “Tibor Varga” in Svizzera, al “Queen Elizabeth” di Bruxelles, allo “Yehudi Menuhin”in Gran Bretagna, al “Lipizer”di Gorizia e al il “Paganini” di Genova, al “Ludwig Spohr ed al Concorso di Hannover (Germania).

Riconosciuto a livello internazionale per le sue eccezionali doti artistiche, ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l’Orchestra del Teatro Bolshoj, la Helsinki Philharmonic, l’Orchestra di Radio-France, l’Orchestra Nazionale del Belgio, la Filarmonica di Belgrado, l’Orchestra di Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo, l’Orpheus Chamber Orchestra, le Orchestre di Melbourne e del Queensland in Australia, l’Indianapolis Symphony Orchestra, la New York Chamber Symphony Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra, collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren, Lu Jia, Lior Shambadal, Vladimir Fedoseyev, Sir Neville Marriner.

La sua discografia include tra l’altro le Sonate e le Partite di Bach ed  l’integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni per violino solo di Paganini.

Stefan Milenkovich è profondamente impegnato anche in cause umanitarie: tra l’altro nel 2003 gli è stato attribuito a Belgrado il riconoscimento “Most Human Person”. Ha inoltre partecipato a numerosi concerti patrocinati dall’UNESCO a Parigi, esibendosi al fianco di  Placido Domingo, Lorin Maazel, Alexis Weissenberg e Sir Yehudi Menuhin.

Dedito anche all’insegnamento, nel 2002 è stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York, prima di  accettare l’attuale incarico di Professore di violino all’Università dell’Illinois Urbana – Champaign (USA).

Torna nella stagione concertistica della Fondaz. Arena di Verona dopo due applauditissime produzioni effettuate nel marzo 2012

 

 

Martedì 14 aprile  – Sala San Carlo  ore 21

“Da fiamma e da luce”

Romanze da liriche di M. J. Lermontov nel bicentenario della nascita

MICHAIL RYSSOV basso

ALESSANDRO CAPPELLA pianoforte

ANTONELLA CIACCIA voce recitante

a cura di ROBERTO MICHILLI

a. Rubinstein, S. Rachmaninov, A. Varlamov,, L. Malashkin, A. Guriliov, D. Stolypin

 

Michail Ryssov, basso, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, esordisce in Italia nel 1989 e nel 1990 debutta all’Arena di Verona con “Aida”. Si è esibito nei più importanti teatri del mondo: La Fenice di Venezia, La Scala di Milano, il Massimo di Palermo, l’Opera di Roma, il Bellini di Catania, il Verdi di Trieste, Caracalla a Roma, e ancora Lisbona, Berlino, Strasburgo, Stoccolma, Graz. Ha cantato con la City Birmingham Symphony Orchestra, la Boston Symphony Orchestra, i Berliner Philarmoniker.

Il concerto “Da fiamma e da luce” è l’occasione per accostarsi alla figura e al genio irrequieto e affascinante di Michail Lermontov nel bicentenario della nascita, capostipite dei grandi romanzi russi e classico intramontabile, le cui liriche straordinariamente musicali hanno ispirato Rubinstein Rimskij-Korsakov, Balakirev, Rachmaninov e tanti altri. La traduzione è di Tommaso Landolfi e Roberto Michilli

 

Mercoledì 29 aprile  – Sala San Carlo  ore 21

ANDREA GRIMINELLI flauto

GIAMPAOLO BANDINI chitarra

J. S. Bach Sonata in Do maggiore BWV 1033

G. Rossini Andante con variazioni

M. Giuliani Grande Sonata op. 85

R.Shankar L’Aube Enchantée – Sur le Raga “Todi”

A. Piazzolla Histoire Du tango

G. Bizet Fantasia brillante sulla “Carmen”

 

 

 

 

Andrea Griminelli si avvicina al flauto all’età di dieci anni, con i leggendari Jean-Pierre Rampal e Sir James Galway, che lo definisce “il più grande flautista salito alla ribalta della scena musicale da tanti anni”. Durante gli studi con J. P. Rampal al Conservatorio di Parigi vince i concorsi di Stresa ed Alessandria. Nel 1983 e nel 1984 ottiene il prestigioso Prix de Paris. Il suo debutto a livello internazionale avviene nel 1984 all’età di venticinque anni quando é presentato al pubblico d’oltreoceano da Luciano Pavarotti nel memorabile concerto al Madison Square Gardens di New York e assieme al quale intraprende una intensa collaborazione negli anni successivi tra cui si ricordano gli indimenticabili concerti all’ Hyde Park di Londra nel 1990, al Central Park di New York nel 1993, alla Torre Eiffel di Parigi e nella Piazza Rossa di Mosca. La sua carriera si arricchisce di importanti concerti e tournées in Europa, Giappone, Sud America, Stati Uniti e nel mondo intero; si esibisce nei più prestigiosi teatri e sale da concerto dal Teatro alla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York al fianco di artisti quali Pretre, Giulini, Metha, Krivine, Sutherland, Bonynge, Rampal, Rojdestvenski, Levine, Lu-Ja, Ughi,
Sado, Semkov e di Orchestre quali la Royal Philharmonic, la Berlin Symphony, la Munchner Rundfunkorchester, la Philharmonia di Londra, la New York Philharmonic, la Rai di Torino, la Dallas Symphony e la Los Angeles Philharmonic. Nel 1991 il Presidente della Repubblica gli conferisce l’ onorificenza di Cavaliere mentre nel 2003 quella di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. Esegue in prima mondiale nuove composizioni per flauto e orchestra appositamente scritte per il suo strumento da compositori tra cui Carlo Boccadoro, Fabrizio Festa, Ennio Morricone, Shigeaki Saegusa.  La sua attività artistica si arricchisce inoltre di collaborazioni con Luciano Pavarotti, Elton John, James Taylor, Bradford Marsalis e il leggendario Ian Anderson leader dei Jethro Tull. La discografia comprende i concerti per flauto di Vivaldi e Mercadante (Decca) con la English Chamber Orchestra diretta da J.P. Rampal. Nel 2001 incide  il disco “Andrea Griminelli’s Cinema Italiano”  dove le più note colonne sonore dei film italiani, riarrangiate da Bacalov e Morricone, sono da lui reinterpretate assieme a Sting, Pavarotti, Lucio Dalla, Deborah Harry e Filippa Giordano. Nel 1989 vince un Grammy Award con il CD “Live in Modena, Piazza Grande”. Nel 2005-2006 si concentra in un’intensa produzione discografica con etichetta Decca. Nel 2006 si ricorda un tour del Sud America assieme al chitarrista italiano Emanuele Segre nelle principali città del Cile, Argentina, Uruguay e Brasile e il concerto per flauto e orchestra K313 di Mozart a Caracas con l’Orchestra giovanile “Simón Bolívar” sotto la direzione del Maestro Gustavo Dudamel. Nel Settembre 2007 gli è stato conferito l’incarico di Presidente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri” di Reggio Emilia e nel Gennaio 2008 quella di Presidente dell’Istituto Musicale “Claudio Merulo” di Castelnuovo Monti (R.E.). Continua regolarmente le sue tournèe nelle principali sale da concerto di tutto il mondo, si ricorda il concerto alla Hanoi Opera House in occasione dei concerti per la Hennessy Concert Series; il concerto a Petra, concerto in onore del Maestro Luciano Pavarotti che è stato successivamente trasmesso in mondovisione ed assieme all’Orchestra I Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet; partecipa al concerto di chiusura del World Cup in Sud Africa nel 2010  mentre successivamente è in Giappone con la Tokyo Symphony Orchestra sotto la direzione del Maestro Naoto Otomo; inizia a collaborare attivamente  con Andrea Bocelli esibendosi in tutto il mondo e partecipando a concerti memorabili tra cui quello a Napoli nella Piazza del Plebiscito, a Roma al Colosseo, nelle principali città del  Sud America, Stati Uniti e Europa. Spesso invitato a partecipare come membro di giuria nei più importanti concorsi internazionali per flauto.

 

Giampaolo Bandini è oggi considerato tra i migliori chitarristi italiani sulla scena internazionale. Nel 2003 ha ricevuto dai lettori del magazine “Guitart” la nomination come miglior chitarrista italiano dell’anno. E’ stato componente dell’unico duo di chitarre riuscito ad entrare nell’albo d’oro dei più prestigiosi concorsi nazionali e internazionali di musica da camera, riportando in ogni occasione il 1° premio assoluto: Concorso “Città di Caltanissetta” (membro della Federazione dei Concorsi Internazionali di Ginevra); Perugia Classico, Premio “Città di Gubbio”, Concorso “F.Cilea” Città di Palmi. Nel novembre 2002 debutta con un recital nella Sala Grande della prestigiosa Filarmonica di San Pietroburgo,

Figura inoltre regolarmente come solista, in formazioni da camera e con orchestra nei cartelloni dei più importanti Festival di tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dall’Africa all’Asia e al Sud America (Carnegie Hall di New York, International Center for performing arts di Pechino, Arts

Center di Seoul, Ircam di Parigi, Musikhalle di Amburgo, Teatro Cervantes di Buenos Aires, ecc).

Nel 2012 riporta, dopo innumerevoli anni di assenza, la chitarra alla Scala di Milano.  Suona regolarmente in duo, trio e quartetto con Salvatore Accardo presso le più importanti

associazioni concertistiche italiane ed estere.

Suona stabilmente con il quartetto dei Filarmonici di Busseto e collabora con artisti del calibro di Elio (delle Storie Tese), Monica Guerritore, Michele Pertusi, Arnoldo Foà, Nando Gazzolo, Lina Wertmuller, Amanda Sandrelli, Dario Vergassola, Michele Riondino, Andrea Griminelli, Massimo Quarta, Trio di Parma, Danilo Rossi, Enrico Bronzi, I Virtuosi di Mosca, Pavel Steidl, Trio di Parma, Sonia Ganassi, Francesco Manara, Simonide Braconi e molti altri.

Recentemente gli è stata conferita dal Comitato Scientifico del Convegno di Alessandria la prestigiosa Chitarra d’oro per l’opera di promozione e diffusione della chitarra nel mondo (a

Ennio Morricone è andata invece, lo stesso anno, quella per la “composizione”). Ha registrato più di 15 CD per le più importanti etichette italiane e straniere (Tactus, Stradivarius, Concerto, Fonit Cetra, Kernos, Niccolò, Clair de Lune, ecc).

Attualmente è docente di chitarra e musica da camera presso presso l’ Istituto Musicale di alta formazione “L.Boccherini” di Lucca e presso i corsi estivi dei Festival di Portogruaro e Gubbio

 

Lunedì 4 maggio  – Aula Magna Convitto Nazionale “M. Delfico” ore 21

Concerto di chiusura

ORCHESTRA DA CAMERA

DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

W.A. Mozart, B. Britten, A. Dvorak, E. Elgar, N. Rota, E. Grieg

 

 

 

L’Orchestra da camera del Maggio Musicale Fiorentino annovera tra le proprie fila musicisti giunti all’apice della maturità strumentale grazie all’esperienza maturata negli anni all’interno del prestigioso Teatro fiorentino sotto la guida, oltre che dello stesso Zubin Mehta, direttore principale del Teatro, dei più grandi direttori di tutti i tempi tra i quali Chung, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli, Carlos Kleiber, Herbert von Karajan, Leonard Bernstein Claudio Abbado, Georges Prêtre, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Semyon Bychkov, Myung-Whung.

Si propone come interprete sensibile nell’adeguare la timbrica e il fraseggio alle esigenze espressive di un repertorio che spazia dalla grande musica strumentale italiana del ‘700, al romanticismo europeo, alle varie correnti artistiche del ‘900 e contemporanee, unendo la tipica lucentezza del suono italiano ad una rigorosa cura e disciplina.

L’Orchestra da Camera ha per sua natura un organico duttile e variabile in base ai contesti e ai repertori affidando parti solistiche di grande virtuosismo ai solisti del gruppo, tutte prime parti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

L’Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino ha il privilegio di portare nel mondo il nome del Teatro fiorentino: sono regolarmente ospiti di Festival di rilievo internazionale, si esibiscono in sale prestigiose e vantano collaborazioni con solisti di primissimo piano del panorama internazionale tra i quali Salvatore Accardo, Pinchas Zukerman, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Vadim Repin, Boris Berezovsky, Michael Guttman, Nestor Marconi, Anneleen Lenaerts, Toby Hoffman, Sergio Tiempo e Karin Lechner.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abbonamenti (n.15 concerti)

Ordinario: € 100,00

Ridotto per studenti e universitari:  € 50,00

Ridotto per Donatori di Sangue FIDAS: € 80.00

Ridotto over 65 anni: € 90,00

Abbonamento straordinario comprensivo di iscrizione al Circolo Amici della Musica e del Teatro: € 130,00

Gli abbonamenti sono in vendita nella sede della Riccitelli e online su www.primoriccitelli.it

 

 

Per informazioni

Ente Morale Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”

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