Giulianova. L’ordinanza sulle vetrine del sindaco Mastromauro fa scuola. Il Comune di Imperia ne richiede il testo.

 

Fa scuola l’ordinanza firmata il 1 settembre scorso dal sindaco Francesco Mastromauro che impone ai proprietari dei locali commerciali inattivi, tra gli altri adempimenti, di curare l’igiene delle vetrine, di eliminare eventuali rifiuti accumulatisi in loro prossimità, di oscurarle rispettando il decoro estetico delle vie cittadine, e di tenerle pulite e libere sia all’esterno che all’interno da affissioni di manifesti, volantini, fogli di giornale e simili, ad eccezione delle comunicazioni di trasferimento dell’attività commerciale in altro luogo e dell’offerta di vendita o locazione. L’ordinanza, la prima e ancora l’unica in Abruzzo, peraltro molto apprezzata dal presidente della Confesercenti di Teramo Daniele Erasmi, dal direttore Flaminio Lombi e dal presidente giuliese Gianluca Grimi che l’hanno definita “un vero atto concreto in grado di porre le basi per l’indirizzo di una nuova rinascita del commercio teramano ed abruzzese”, ha ricevuto l’attenzione dell’assessorato all’Arredo Urbano del Comune di Imperia.

COMUNE

Proprio oggi – dichiara il sindaco – ho ricevuto la richiesta, inviatami dalla segreteria dell’assessore Maria Teresa Parodi, di trasmettere al Comune ligure copia della mia ordinanza, che evidentemente sta facendo scuola. Mi è giunta voce che anche a Pescara si sta lavorando prendendo a modello questa ordinanza, che evidentemente ha fatto parlare di sé non solo in Abruzzo. D’altronde mi consta come solo a Campi Bisenzio, in Toscana, e a Marsciano, in Umbria, i sindaci locali abbiamo adottato un simile provvedimento, limitato però solo al Centro storico, mentre l’ordinanza giuliese si applica all’intera città, costituendo quindi un unicum nel suo genere. Al di là di ogni cosa, è un provvedimento per assicurare il decoro della città confidando però sui comportamenti virtuosi e sul senso di responsabilità dei cittadini”.