Il presente saggio di Francesco Orlando, riproposto in forma autonoma,
è un contributo fondamentale per comprendere il poeta delle “Fleurs
du Mal”. Secondo il critico è la psicoanalisi a fornire gli strumenti
per interpretare e comporre il sistema di «costanti» in cui è scomposto il
testo, sistema che viene messo in rapporto con la realtà storica
successiva al 1848.
La sfida del critico consiste nel pensare che alcuni elementi
ricorrenti contengano il senso del tutto. Il saggio, diviso in sezioni,
affronta alcune costanti quali il satanismo, il culto della luce occidua,
il «vegetale irregolare», il maquillage e lesotismo. Lautore muove
dallopposizione fra artificio e natura che viene ricondotta a un dato
dordine biografico: il «trauma infantile» del poeta letto in polemica con
Sartre.
Scritte nella seconda metà degli anni Sessanta, queste penetranti
pagine su Baudelaire costituiscono anche un significativo esperimento di
metodo. Nel momento in cui in Italia il crocianesimo è al tramonto e lo
strutturalismo alle porte, Orlando cerca una propria via personale,
gettando le basi della sua futura teoria della letteratura.
Il saggio è arricchito da una documentata e approfondita postfazione
di Luciano Pellegrini, ricercatore formatosi a Pisa che s’interroga
con sensibilità e precisione sulle origini di un metodo e di un pensiero
che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura italiana.
Francesco Orlando
L’ARTIFICIO CONTRO LA NATURA
NEL MONDO DI BAUDELAIRE
a cura e con uno scritto di Luciano Pellegrini
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-877-9]
Pagg. 104 – 10,00
http://www.edizionisolfanelli.it/artificiocontrolanatura.htm
