CIAK LAVORO”: Rassegna cinematografica a Pescara venerdì 17 e sabato 18 ottobre 2014

martedì 14 ottobre 2014

nell’ambito della manifestazione itinerante promossa dalla Regione Abruzzo “ABRUZZO4MATCH – Lavoro senza frontiere”

 

 

 

Abruzzo4match – Lavoro senza frontiere è promosso dalla Regione Abruzzo al fine di dare attuazione alle strategie di partenariato ed inserire le politiche attive del lavoro in un più ampio contesto di relazioni, socialità e scambi a livello locale.

I visitatori potranno incontrare all’interno di un villaggio fieristico di 600 mq, che animerà i centri storici delle città di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, gli attori pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro e della formazione. Saranno inoltre presenti aziende di spicco del territorio regionale: un’opportunità unica per presentare la propria candidatura.

 

L’A.C.M.A. ha curato la scelta dei film documentari che verranno proiettati e curerà anche la presentazione dei lavori scelti prima di ciascuna proiezione.

 

Tutti i venerdì e sabato, dal 3 al 25 ottobre le proiezioni verranno effettuate nei quattro capoluoghi di provincia. Dopo le giornate effettuate a l’Aquila e Chieti il prossimo appuntamento è a Pescara

 

   PESCARA – Piazza della Rinascita, h.18,30

venerdì 17 ottobre  CON IL FIATO SOSPESO di Costanza Quatriglio

sabato 18 ottobre  HAPPY GOODYEAR di Elena Ganelli, Laura Pesino

 

Seguirà

 

   TERAMO – Piazza Martiri, h.18,30

venerdì 24 ottobre  DEBITO D’OSSIGENO di Giovanni Calamari

sabato 25 ottobre  PICCOLE ARAGOSTE CRESCONO di Francesco Cabras e Alberto Molinari
L’A.C.M.A. (Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese)è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 2000 che ha, tra le sue finalità quelle di diffondere la cultura cinematografica ed audiovisiva. Si propone in particolare di accrescere – ampliandola – la fruizione delle molte attività multimediali esistenti nel territorio, di promuoverne di nuove e di favorire attività produttive cinematografiche e audiovisive di soggetto abruzzese.

 

Dal 2007 l’ACMA realizza a Pescara il Festival del documentario d’Abruzzo – Premio Internazionale Emilio Lopez, uno dei pochi festival in Italia dedicati esclusivamente al genere documentario che dalla scorsa edizione ha ricevuto il Premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica con Medaglia. Il festival è dedicato alla memoria di Emilio Lopez, regista e montatore di numerosi documentari, tra i quali diversi sull’Abruzzo.

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PESCARA – venerdì 17 ottobre  CON IL FIATO SOSPESO di Costanza Quatriglio

Stella studentessa di farmacia viene inserita in un gruppo di ricerca per svolgere la sua tesi.

Poco alla volta si rende conto che il tempo trascorso nel laboratorio di chimica è insalubre, qualcuno sta male, si parla di coincidenze. La vicenda di Stella si intreccia con quella di un dottorando che ha già percorso la strada in cui la giovane si imbatterà. Nel dicembre 2008 la notizia dell’apposizione dei sigilli ai laboratori di chimica alla facoltà di farmacia dell’università di Catania, a causa del sospetto ambientale, oltre al ritrovamento del memoriale del dottorando Emanuele Patané, morto di tumore al polmone nel 2003, hanno costituito per Costanza Quatriglio lo spunto per dare l’avvio alla lavorazione del film. Nel diario il ventinovenne denunciava le condizioni insalubri dei locali non idonei alla ricerca scientifica. Un processo tutt’ora in atto, che vede imputati i vertici della facoltà per inquinamento e discarica non autorizzata.

 

Vincitore del premio “Gillo Pontecorvo – Arcobaleno Latino”, Con il fiato sospeso è il frutto di una lunga documentazione che mette in luce l’obsolescenza di strutture preposte alla ricerca oltre all’amara constatazione della ricattabilità in cui spesso vivono gli studenti universitari.


PESCARA – sabato 18 ottobre HAPPY GOODYEAR  di Elena Ganelli, Laura Pesino 52’
Il documentario ‘Happy Goodyear’ svela i gravi retroscena della multinazionale dei pneumatici ‘Good Year’. Tra gli anni ’60 e ’70 la società apre uno stabilimento a Cisterna di Latina, piccolo paese del basso Lazio, che fino ad allora aveva vissuto di agricoltura e piccolo artigianato. Anziché portare benessere e lavoro a tutta la comunità, la ‘Good Year’ si rivela una fabbrica di morte, una delle tante sparse per l’Italia. Più di 300 operai della società sono morti di cancro ai polmoni e le loro famiglie aspettano ancora giustizia e verità.

 

Seguirà

 

   TERAMO – Piazza Martiri, h.18,30

venerdì 24 ottobre  DEBITO D’OSSIGENO di Giovanni Calamari

sabato 25 ottobre  PICCOLE ARAGOSTE CRESCONO di Francesco Cabras e Alberto Molinari

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TERAMO – venerdì 24 ottobre  DEBITO D’OSSIGENO di Giovanni Calamari

Daniele, ingegnere alla Motorola di Torino, e Sabrina hanno finalmente realizzato il sogno della loro vita: creare una famiglia e comprare una bella casa accendendo un mutuo. Fulvia è mamma di Alekos, e lavoratrice precaria che di certezze invece non ne ha mai avute. Improvvisamente entrambe le famiglie si trovano a dover fare i conti con l’improvvisa perdita di lavoro e  con la crisi d’identità che l’assenza dell’occupazione produce. Una crisi destabilizzante che, inevitabilmente, incrina relazioni familiari ed equilibri personali


TERAMO – sabato 25 ottobre  PICCOLE ARAGOSTE CRESCONO  di  Francesco Cabras e Alberto Molinari

Questa è la storia di un piccolo miracolo ambientale avvenuto nel mare della Sardegna. Protagonista Gianni Usai, un passato in FIAT Mirafiori dove partecipa alle lotte politiche degli anni Settanta.  Alla vigilia della marcia dei quarantamila però abbandona Torino e torna in Sardegna per fare il pescatore. Lì metterà in piedi, insieme ai piccoli pescatori di Su Pallosu, una  cooperativa dedicata principalmente alla pesca delle aragoste. La scommessa è impegnativa: provare a vivere del mare, senza ucciderlo.

Così, negli anni ’90 insieme al Professor Angelo Cau, avvia con l’Università di Cagliari il primo progetto di ripopolamento sostenibile dell’aragosta rossa nel Mediterraneo. Un’inedita sinergia fra scienza e territorio, tra teoria e pratica, che produce risultati sorprendenti: 550% di incremento della biomassa delle aragoste a Su Pallosu. Il progetto allora si espande e nascono nuove zone di ripopolamento in altre 13 aree della Sardegna.

Questo documentario attraverso un linguaggio visuale non istituzionale ne’ accademico vuole raccontare che se la pesca viene affidata a chi sa prendersi cura del mare, può realmente essere sostenibile e offrire un futuro anche occupazionale.