Abruzzo

L’esperienza del progetto Life Antidoto” e dei Nuclei Cinofili Antiveleno fa scuola in Sicilia

(Assergi 26 settembre) – I Nuclei Cinofili Antiveleno del progetto LIFE+ ANTIDOTO avviato nel 2010 dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, hanno effettuato una nuova trasferta, questa volta invitati a  Palermo dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale  “A. Mirri” per portare anche in Sicilia la loro importante esperienza pilota, nella partecipazione al convegno “Randagismo, avvelenamenti, benessere animale: attualità e prospettive”.

Al convegno, che si conclude oggi, sono intervenute Monica Di Francesco, coordinatrice di progetto per il Parco Gran Sasso Laga, che ha illustrato gli obiettivi di Antidoto e la Strategia contro l’uso del veleno a danno della fauna selvatica, messa a punto nell’ambito del progetto,  e la conduttrice di uno dei Nuclei Cinofili, Alessandra Mango, del Corpo Forestale dello Stato, che ha illustrato le tecniche e  l’utilizzo dei cani nella ricerca delle esche avvelenate.

Il convegno ha previsto anche, nella mattinata di ieri, una dimostrazione sul campo dei NCA con una simulazione del reperimento di esche avvelenate e la successiva analisi della scena del crimine con l’ausilio di tecniche di polizia scientifica.

Life “Antidoto”, che ha da poco concluso il suo iter progettuale, continua dunque a costituire un punto di riferimento imprescindibile sull’intero territorio nazionale, laddove si affrontino le problematiche legate all’uso del veleno contro la fauna selvatica e domestica, avendo disseminato la buona pratica dell’utilizzo di unità cinofile appositamente addestrate, quale strumento efficace di lotta alla nefasta pratica da replicare anche in altri ambiti territoriali.

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