Lettere

RIVIERA ABRUZZESE: LA FUTURA FERGUSON ITALIANA?

 

La protesta dei c.d. Vu Cumprà si estende: da Martinsicuro ad Alba Adriatica, con episodi che li hanno anticipati come successo a San Salvo il 22.07.

Le chiacchiere stanno a zero, il commercio abusivo va combattuto! Persone che sono in Italia da svariati anni non possono chiedere, oggi, di essere regolarizzati. Se lo volevano veramente fare lo potevano fare prima come i loro connazionali che si sono muniti di licenze.

Non possiamo non reprimere chi ha in mano la pistola fumante, chiedendo che vengano “presi” i costruttori dell’arma.

Non possiamo, e sopratutto non vogliamo, subire, per un falso perbenismo, tutti gli effetti negativi della commissione di reati perché hanno fame o hanno perso il lavoro.

Quanti Italiani sono alla fame? Quanti Italiani hanno perso il lavoro? Quanti Italiani stanno pagando le tasse a rate? Quanti Italiani sono falliti? Quanti Italiani si sono suicidati? Di questi a nessuno interessa?

Già il minacciare azioni violente, come il creare manifestazioni non autorizzate dovrebbero essere perseguite (e punite), così come lo si fa con gli Italiani.

Chi non ricorda l’episodio di luglio ’13 ad Alba Adriatica? Vogliamo veramente creare una Ferguson Italiana? Noi non lo vogliamo, come la maggior parte dei Cittadini Italiani, quelli onesti e lavoratori (per chi il lavoro lo ha ancora).

Esprimiamo la nostra solidarietà ai componenti delle Forze dell’Ordine, ed ai loro Familiari, impegnati ancor di più per il loro maggior impegno per la salvaguardia e la tutela di tutti noi, chiamati ad un surplus di lavoro a fronte di richieste per la commissione di illeciti, con l’augurio di non dover intervenire per casi di violenze e/o tumulti.

Il PresidenteStefano Flajani

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