Lettere

Qualche” versaccio” sulla nostra situazione del bel paese.

Mario D’Alessandro, giornalista e poeta dialettale, in odor di vacanze del Governo, ha voluto regalarci qualche” versaccio” sulla nostra situazione del bel paese.  Agosto 2014

Il riformista

L’italian Costituzione,

un model di perfezione,

che da tutti fu esaltata,

or dev’esser riformata.

E si cambiano le norme

col debito ognor più enorme.

Va il Governo al voto sotto,

Renzi esclama: “Me ne fotto”,

ed aggiunge, poi, di botto:

“Resto qui fino al Diciotto,

mentre intanto giro il mondo

con il volto mio…giocondo”.

Tra corrotti e corruzioni

torna in campo Berlusconi,

che ai  “servizi” già associato,

vuole essere consultato,

per poter rivendicare,

d’esser buono a governare.

Non si parla di lavoro,

ogni posto è a peso d’oro,

in un mondo di evasori,

con le tasse son dolori,

così chi cent’euro incassa,

la metà paga di tassa.

I consumi sono in calo

e nessun si dà allo scialo,

pur poco chiaro è una cosa:

ci son poveri ormai a iosa,

ma quello che  più rincresce,

che di ricchi il gruppo cresce.

Nell’Italia ormai si sa

che qualcosa più non va!

Le Banche per loschi fini

sono piene di quattrini.

Han passato ogni misura,

Danno soldi solo a usura,

ed il popolo italiano,

stenderà tra un po’ la mano,

e così tira a campà

come fanno i “vu cumprà”. (m.d.)

 

Luciano Pellegrini  agnpell@libero.it

cell +393404904001

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