Cultura & Società

Controguerra. Sabato 9 e domenica 10 agosto piazzetta antistante Enoteca Comunale Controguerra due bellissimi eventi con musica dal vivo….

 

Inizio concerto 21,30 circa – INGRESSO LIBERO

ASSOLUTAMENTE DA NON MANCARE

 

sabato 9 agosto:

“Le Notti di San Lorenzo”

Pepper and The Jellies – serata con musica jazz e degustazioni….

Il jazz non nasce nei locali d’elite, nei palchi privilegiati dal pubblico colto o nelle feste private. Nasce nella strada, nei bordelli, nei localacci costruiti e distrutti nell’arco di una notte da cittadini americani che non potevano condividere i privilegi dei bianchi. Ma si alimentò anche grazie all’interesse dei bianchi, dal loro impegno nel voler comprendere i pensieri e lo stile di quelli che diedero vita a una magia universale partendo dalla narrazione di storie quotidiane. La musica del diavolo, quella di Dio, poi quella degli uomini. Che fu perfetta. Queste radici nere, questo Delta del Mississippi fantastico, sguaiato e terribile, le notti brave di sesso, droga, coltelli e swing di Boston, New York e Chicago. Questa è la storia che cerchiamo di raccontare.
Genere Early jazz, blues, hokum songs, dixie

Membri
Ilenia “Pepperfire” Appicciafuoco: voce e washboard
Marco Galiffa: chitarra e banjo
Andrea ilMago Galiffa: batteria
Emiliano Macrini: contrabbasso

domenica 10 agosto:

 

Paesaggi Acustici a cura di Gionni Di Clemente
Influenze Swing, Blues, Hokum songs e dirty blues (canzoni erotiche), Reefer songs (canzoni con riferimenti al consumo di droghe leggere), alcoholic, dark and scary blues. Tutti gli autori più e meno famosi, dagli anni 10 agli anni 40

 

EYOT (Serbia)

DEJAN ILIJIC pianoforte
SLADJAN MILENOVIC chitarra
MARKO STOJILJKOVIC basso el.
MILOS VOJVODIC batteria

Avreste mai pensato che i Nirvana potessero essere il riferimento estetico per una jazz band? I serbi Eyot, con la loro fusion tra Coltrane e Kurt Cobain, vi dimostreranno che è possibile. Gli ingredienti messi in campo della formazione sono eterogenei, dal pianismo soffuso del leader Dejan Ilijic agli ipnotismi microtonali del chitarrista Sladjan Milenovic alle metamorfosi ritmiche escogitate da Marko Stojiljkovic e Milos Vojvodic. Quella degli Eyot è anche una fusione di oriente e occidente, oltre che di antico e moderno.
Con una musica che esprime emozioni estreme come la storia recente del loro paese, gli Eyot si sono fatti notare all’Umbria Jazz Balkanic Windows del 2009, proseguendo da lì su una rotta internazionale che quest’anno li ha portati ad affermarsi alla MIDEM Festival OFF Competition,
Hong Kong International Jazz Fest / Preveza JazzFest-Greece / Jazzy ColoursFest Paris-France/ Jarasum Jazz Fest-South Korea/ Jazz Fest Saignelegier-Switzerland/ Vicenza Jazz Festival-Italy
Bansko Jazz Festival-Bulgaria / Umbria Jazz Balkanic Windows / Jazz Cafe London-England / ECO Jazz Fest-Bulgaria / Jazz Festival Novi Sad-Serbia / MuzEnergo Jazz Fest Moscow-Russia /
Changsha Jazz Fest-China…

ingresso libero

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