Cultura & Società

SETTIMANA MOZARTIANA 2014 SALOTTO CULTURALE “PALAZZO MARTINETTI” Via Cesare de Lollis – CHIETI

Festival della lettura dei libri degli scrittori

programma a cura di
Associazione Editori Abruzzesi — Libridine — Libreria De Luca

Giovedì 17 luglio 2014

h. 19,00 Donatella Di Pietrantonio: “Bella mia” (Elliot)

Sullo sfondo di una città-spettro, una famiglia prova a ricomporre i cocci
delle sue dolorose fratture. Un romanzo essenziale e ipersensibile alle
intermittenze del cuore, a conferma di un talento rivelato nell’opera
prima Mia madre è un fiume. Candidato allo Strega 2014
“Bella mia” è un’opera che parla con straordinaria forza poetica dell’amore
e di ciò che proviamo nel perderlo e della speranza nella ricostruzione:
la ricostruzione di una città offesa che attende ancora il suo riscatto e
quella, faticosa, degli affetti intimi e della fiducia nella vita.

Donatella Di Pietrantonio è nata e ha trascorso l’infanzia ad Arsita, in
provincia di Teramo. Ha esordito nel 2011 con il romanzo “Mia madre è
un fiume”, vincitore di numerosi premi e tradotto anche in Germania

h. 21,30 Federica D’Amato presenta: “Dove diavolo sei stato” di Tom Carver
(Ianieri Edizioni)

Nel novembre 1942, due giorni dopo la battaglia di El Alamein, un giovane
ufficiale dell’esercito britannico fu catturato dai tedeschi. Mentre i
nazisti decidevano della sua sorte, il militare inglese aveva una ragione
particolare per essere preoccupato: nessuno lo sapeva, ma Richard Carver
era il figliastro del feldmaresciallo Bernard Montgomery, il comandante
delle forze alleate… Questa storia avvincente racconta
l’internamento di Richard nei campi di prigionia italiani e la sua
successiva fuga. Deciso ad affrontare il rischioso cammino fino al
quartier generale degli Alleati nel Sud Italia, Richard intraprende un
viaggio estenuante di 500 miglia, evitando più volte la cattura e infine
rifugiandosi presso una famiglia di coraggiosi contadini abruzzesi di
Gessopalena. Il 4 dicembre 1943, dopo più di un anno, Richard fa ritorno
barcollando al quartier generale dell’Ottava Armata a Paglieta, sulla
sponda sud del fiume Sangro, accolto dall’ormai famoso patrigno che lo
salutò
dicendo: “Dove diavolo sei stato?”

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