Cultura & Società

Sant’Andrea apostolo e pescatore. Capolavori restaurati da Stiffe a Pescara

 

Le acque esplodono nelle grotte di Stiffe, disegnate da  stalattiti e stalagmiti millenarie, e s’intrecciano con la storia di un santo, nume tutelare della piccola  comunità, un tempo di pescatori e agricoltori. Dall’antica  chiesa di Sant’ Andrea, che ancora reca le ferite del sisma, oggi  quattro prestigiose sculture  emigrano temporaneamente a Pescara, presso la Casa Natale di Gabriele  d’Annunzio, grazie alla disponibilità dell’Arcidiocesi dell’Aquila,  dopo aver transitato in un laboratorio di restauro nei pressi di Roma, sottoposte a sapientissime cure con i  fondi del Mibact, sollecitati dalla Soprintendenza BSAE dell’Abruzzo. Soprattutto la straordinaria terracotta raffigurante Sant’Andrea era frantumata in mille pezzi; ora la riammiriamo splendente e luccicante d’oro, attribuita ad un maestro di spicco quale Saturnino Gatti da Lucia Arbace, curatrice dell’esposizione.  Lo sguardo basso verso il libro, capelli lunghi e barba, questa monumentale scultura ispirata a prototipi di ascendenza classica,  è posta accanto  alla delicata  Santa Caterina d’Alessandria in un dialogo silenzioso e mistico, riproponendo quello  che le statue hanno sussurrato sin dagli esordi del  XVI secolo. La funzione processionale giustifica presso la medesima chiesa la presenza di un altro  Sant’Andrea in cartapesta, gemellato con San  Vincenzo Ferrer,  l’uno e l’altro  memori della grande tradizione statuaria napoletana del Settecento. Nella mostra queste quattro statue restaurate, provenienti dalle montagne aquilane,  andranno ad incontrare un altro culto, non fluviale ma marino, ricomponendo un percorso di fede dalla sorgente alla foce.  A Pescara la processione raggiunge  il mare, la statua del santo prende il largo fra vecchi pescatori,  bagnanti  e autorità, defluendo da riti d’antica tradizione verso una contemporaneità che ha rinnegato il silenzio. All’inaugurazione, giovedì 24 luglio, alle ore 18.00, partecipano S. E. Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, le autorità civili e quanti hanno concorso al restauro, in primis la restauratrice Lorenza d’Alessandro, la quale ha pazientemente ricostruito il mirabile Sant’Andrea.

Dopo il taglio del nastro è prevista una degustazione offerta da Marcello Spadone, chef stellato de La Bandiera di Civitella Casanova.

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