“….i grandi frantumi dell’antichità, inutili finor alla scienza perché erano giaciuti squallidi, tronchi e slogati, arrecano de’ grandi lumi, tersi, composti ed allogati ne’ luoghi loro”
Giambattista Vico
La sezione di abruzzesistica “Giuseppe Di Domenicantonio” fa parte del più ampio progetto culturale denominato Mondo d’Autore, nato quattro anni fa per iniziativa di Grazia Faillace, direttrice della biblioteca comunale “G. D’annunzio” di Sant’Omero.
Il progetto ha portato a Sant’Omero nomi illustri come Margherita Hack, Cecilia Strada, Erri de Luca, Moni Ovadia, Roberto Vecchioni, Umberto Galimberti.
Nel 2014 si è svolta la quarta edizione di Mondo d’Autore, dal titolo “Economia senz’Anima”, una riflessione sulla necessità di recuperare i valori della solidarietà e della collaborazione per contrastare un’economia sempre piu disumana nelle pratiche e negli effetti disastrosi sulla vita quotidiana.
Il nostro viaggio culturale prosegue, dal 20 luglio al 3 agosto, con la Sezione di abruzzesistica, i cui protagonisti saranno gli usi, i costumi e le tradizioni della nostra terra, visti non come semplici accidenti ridotti a folclore, bensì come veri lasciti culturali di mondi e di persone che ancora parlano e producono effetti sull’oggi.
Questa sezione porta il nome di Giuseppe Di Domenicantonio, da poco scomparso, ricercatore di dialettologia, etnologo ed antropologo, studioso serio e fecondo della storia materiale della sua Val Vibrata e dell’Abruzzo intero, e autore di numerose pubblicazioni, monografie e saggi in riviste prestigiose.
MONDO D’AUTORE 2014
Sezione di abruzzesistica “Giuseppe di Domenicantonio”
La Resistenza nel teramano – mercoledì 23 luglio ore 21.00
Costantino Di Sante
Storico
Costantino Di Sante è direttore dell’Istituto Storico provinciale di Pesaro-Urbino. Si è occupato della storia della Resistenza, dell’internamento fascista in Abruzzo, dell’occupazione della Jugoslavia, del colonialismo italiano in Libia.
Tra le sue pubblicazioni: Stranieri indesiderabili. Il campo di Fossoli e i “centri raccolta profughi” in Italia (1945-1970) (2001); Nei campi di Tito. Soldati, deportati e prigionieri di guerra italiani in Jugoslavia (1941-1952) (2007); Italiani senza onore. I crimini in Jugoslavia e i processi negati (1941-1951) (2005); Dizionario del Risorgimento (2011).
Santo Peli
Storico, Università di Padova
Santo Peli, 61 anni, laureato in Lettere, è ricercatore in storia contemporanea dal 1973 presso la facoltà di Scienze politiche di Padova.
Membro del comitato scientifico dell’Insmli (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia), dirige la biblioteca della facoltà di Scienze politiche di Padova. Il suoi interessi principali di studio sono stati la conflittualità operaia tra prima e seconda guerra mondiale e la Resistenza italiana.
Coordina: Maria Rosaria La Morgia
Giornalista RAI TRE
Alberi di canto e suoni. Musica tra rito, terra e viaggio – domenica 27 luglio ore 21.00
Carlo Di Silvestre
Entomusicologo
Nato a Pineto (Te) nel 1962, dal 1984 svolge attività di ricerca etnomusicologica. Nel 1988 ha conseguito la laurea in Musicologia al DAMS di Bologna con la tesi di ricerca “Tradizioni musicali nella bassa valle del Vomano”.
Nel 1998 ha fondato il gruppo di riproposta Il passagallo che divulga con concerti e seminari il repertorio abruzzese. Nel 2008 ha progettato e realizzato per la Regione Abruzzo ed il Comune di Pineto il Museo C.E.d’A. (Centro Etnomusicologico d’Abruzzo) coordinandone tutt’ora le visite e le attività (seminari, laboratori e ricerche). È infine socio fondatore nel 2009 dell’IITM (Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo) per la sezione italiana, associazione per la promozione delle culture europee e mediterranee.
In questi venticinque anni di ricerca sul campo in Abruzzo ha raccolto un’imponente documentazione che comprende diecimila minuti di registrazioni audio, cinquanta video e duemila diapositive, in parte pubblicata nella Collana di Etnomusicologia Abruzzese.
Introduce: Germana Goderecci
Operatrice culturale