Giulianova, In rilievo

Giulianova. Primo atto della giunta Mastromauro, taglio del 50% alle indennità di sindaco, assessori e presidente del Consiglio.

Da oggi taglio del 50% alle indennità di sindaco e assessori. Mastromauro: “Al Fondo di solidarietà sociale 82.000 euro l’anno, che sfioreranno i 100.000 con il dimezzamento dell’indennità spettante al presidente del Consiglio. A fine mandato oltre 460.000 euro per i cittadini bisognosi”.

 

Con delibera di giunta adottata oggi, 26 giugno, è stato reso operativo il taglio del 50% alle indennità di sindaco ed assessori, coerentemente a quanto cristallizzato nel programma e dichiarato più volte dallo stesso primo cittadino nel corso della campagna elettorale. “E’ stato, come promesso, il primo atto deliberato e, secondo quanto avevo anticipato, le somme risparmiate andranno a costituire e ad alimentare un Fondo di solidarietà sociale a favore dei cittadini bisognosi. Certamente – dichiara Mastromauro – è un modo simbolico ma concreto per sostenere quanti, e sono tanti in città, hanno difficoltà a sbarcare il lunario a causa della crisi. Grazie ai tagli ogni anno metteremo a disposizione 82 mila euro, che sfioreranno i 100 mila con l’analogo dimezzamento previsto per il presidente del Consiglio. Sicché alla fine del mandato saranno oltre 466.000 gli euro disponibili. Si prosegue dunque sulla strada della razionalizzazione della spesa che ho avviato nel precedente mandato rinunciando all’auto blu, pagando di tasca mia le spese di rappresentanza e diminuendo gli assessori da sette a cinque, con un risparmio annuo di circa 70 mila euro. Ma risparmiare, e per una ragione di solidarietà e di attenzione nei confronti dei meno fortunati  – continua il sindaco – non significa diminuire efficienza, competenza e impegno: la mia squadra, al contrario, opererà secondo queste  direttrici ed ogni tre mesi ci sarà una verifica sui risultati. Giulianova, dunque, si pone in linea, ed in alcuni casi all’avanguardia, rispetto ad analoghe decisioni adottate in altre località. Come a Ferrara, dove il taglio alle indennità è del 10% per alimentare un bando della camera di Commercio a sostegno alle nuove imprese. Come a Padova, dove pure il taglio è del 10%. O Livorno, dove si è adottato un taglio dell’8%, o, ancora, come nella siciliana Monreale, con una sforbiciata del 30% . La realtà a noi più vicina è però Foligno, dove sindaco e giunta, come noi, hanno adottato una riduzione del 50%. In ambito locale apprezzo molto la decisione approvata dal sindaco di Mosciano S. Angelo di effettuare una diminuzione del 25% delle indennità. Auspico – conclude Mastromauro – che altri seguano queste scelte che certamente non risolvono la crisi ma almeno sottolineano il valore della solidarietà ed evidenziano un cambio di rotta credo importante”.

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.