UNA SANITA’ PUBBLICA EFFICIENTE IN TUTTI I TERRITORI DELLA REGIONE ABRUZZO

 

 

Le linee guida in materia di sanità proposte da Luciano D’Alfoso (Cfr. “Il messaggero” giovedì 8 maggio) sono in larga parte condivise e accettate dalla coalizione del centrosinistra. Ma su un punto urge che venga fatta chiarezza: quello relativo alle case della salute, in riferimento all’ospedale di comunità, che a nostro avviso è esposto ad alcuni rischi. Bisogna specificare cosa si intenda con tale formula, affinché vengano salvaguardate le strutture di pronto soccorso. Infatti gli ospedali di comunità potrebbero assorbire le risorse a disposizione per i pronto soccorso H24 con i relativi servizi annessi per alcune strutture già duramente colpite dalla gestione commissariale di Chiodi.

La coalizione di centrosinistra deve impegnarsi nel garantire che ciò non avvenga e che la nuova rete sanitaria per la gestione e risoluzione delle emergenze/urgenze sia effettivamente radicata e capillare e possa coprire nello stesso modo tutto il territorio abruzzese.

Crediamo che, a tal fine, non si possa decidere la dislocazione dei centri per la gestione delle emergenze sanitarie abruzzesi utilizzando il parametro di riferimento dei 60.000 abitanti, utile soltanto ai modelli case di cura-ospedali di comunità, considerando anche che i modelli sanitari a reti cliniche sono adatti a territori già dotati di illustri centri d’eccellenza e policlinici universitari. Ma l’Abruzzo non è solo questo.

La nostra regione, che è anche una regione montana, ha bisogno di un modello sanitario che potenzi l’assistenza sanitaria dei pronto soccorso per interventi diretti, immediati ed efficaci anche per i cittadini che abitano nei territori più impervi, e che altrimenti sarebbero privati del loro diritto alla salute sancito dalla nostra carta costituzionale.

Sinistra Ecologia Libertà si impegna con tutti i cittadini abruzzesi preoccupati dall’efficienza del servizio sanitario a portare con forza questo tema dentro la giunta di centrosinistra che governerà la regione Abruzzo.

Per quanto riguarda la vicenda dei piccoli ospedali riteniamo che devono essere potenziati e specializzati, in modo da salvaguardare le zone interne e decogestionare le sale operatorie degli ospedali principali per la riduzione delle liste d’attesa.

SEL ABRUZZO