Abruzzo

MASCITELLI DENUNCIA LA ASL DI PESCARA

 

 

 

Al centro dell’esposto alla Procura pescarese il sospetto di azioni discriminatorie sull’attività lavorativa del già Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale

 

 

E’ stato inviato alla procura della Repubblica di Pescara e per conoscenza al Presidente del Senato un esposto denuncia dell’ex vice presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul  SSN, Alfonso Mascitelli dell’IDV, nei confronti della ASL di Pescara per comportamenti discriminanti adottati dalla ASL nei confronti dell’ex parlamentare, che nel frattempo ha ripreso la sua regolare attività’ medica, come dipendente ospedaliero, proprio nella ASL pescarese di appartenenza. “La legge dello Stato, la n. 1261 del 1965- ha spiegato l’ex senatore Mascitelli – prescrive per i dipendenti pubblici che hanno concluso il mandato parlamentare l’obbligo da parte dell’Ente di appartenenza di adottare un provvedimento di ricostruzione di carriera con inquadramento anche in soprannumero. La finalità della legge è chiara: serve a tutelare quei dipendenti pubblici, per i quali era intervenuto l’obbligo di aspettativa per carica elettiva, che alla ripresa del lavoro hanno diritto alla ricostruzione del loro attuale stato giuridico di lavoro, che consente agli interessati, tra l’altro, la possibilità di trasferimento presso altre aziende sanitarie. A pensare male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca. Non e’possibile, dopo un anno intero e dopo due diffide scritte, che la ASL non sia ancora in grado di rispettare una legge dello Stato. E guarda caso questo avviene nei confronti di chi nella sua funzione istituzionale è stato in prima linea nel combattere vicende di malcostume e malagestione sanitaria, anche e soprattutto qui in Abruzzo. Capisco che in questi mesi preelettorali i direttori generali sono impegnati nel dispensare incarichi, promozioni e trasferimenti agli amici degli amici ed io notoriamente ho calpestato molti interessi, ma si sta superando ogni limite di decenza. Forse a qualcuno non sarà piaciuto il mio interessamento, ai tempi della mia attività parlamentare, sul distretto sanitario di Cepagatti in funzione senza autorizzazione sanitaria, oppure le mie denunce sulle vergognose liste di attesa o ancora le attenzioni sugli acquisti di beni e servizi con costi in aumento. Per questo -ha concluso Mascitelli- ho ritenuto giusto informare la Procura che in piena autonomia potrà accertare eventuali commissioni di reato, ma soprattutto informare il Presidente del Senato perché si faccia garante che non si creino pericolosi precedenti di possibili ritorsioni verso chi ha svolto i suoi doveri di parlamentare senza vincoli o condizionamenti di sorta”.

 

 

Pescara, 24/5/2014

 

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